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M. Rondinaio: diretta dalla croce per il versante Sud

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Trail stats

Distance
6.48 mi
Elevation gain
2,713 ft
Technical difficulty
Experts only
Elevation loss
2,713 ft
Max elevation
6,463 ft
TrailRank 
64
Min elevation
4,010 ft
Trail type
Loop
Moving time
2 hours 5 minutes
Time
7 hours one minute
Coordinates
1555
Uploaded
February 12, 2023
Recorded
February 2023
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near Pracchi, Toscana (Italia)

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Itinerary description

Oggi con Jeanclaude Pucci memorabile avventura con pieno successo e grande soddisfazione per la salita e prima discesa sci ai piedi di un inedito ed entusiasmante itinerario ripido nella alta val Fegana: da Ospedaletto alla vetta del Rondinaio per il suo versante Sud.

Dopo la salita-discesa del Canale Segantini effettuata il 3 febbraio con Jeanclaude, sulla via di ritorno da tale gita, avevamo osservato sul versante sud del Rondinaio un lungo canalone che da quella visuale, oltre ad apparire ben coperto, sembrava promettere bene per una discesa ripida dalla sella a monte della cima di Salaiola fino al sentiero 38 per foce a Fobi.

Dopo averlo individuato e studiato sulle carte topografiche (sulla CTR Toscana è un solco torrentizio denominato Rio Freddoni) ed aver visto che le pendenze "cartacee" erano perfette per una bella avventura esplorativa, il 5 febbraio andai a verificare de visu le condizioni dell'uscita in cresta a monte della Cima di Salaiola, e mi resi conto che a parte un breve tratto scoperto di una dozzina di metri la salita/discesa della parte terminale del canale non presentava difficoltà. Quel giorno poi prosegui la gita salendo e scendendo il versante sudovest del Rondinaio partendo sci ai pierdi pochi metri sotto la vetta.

Dopo queste due osservazioni/esplorazioni è maturata l'idea cruciale dell'impresa: perché non concatenare il canale del rio Freddoni con il versante sud-ovest del Rondinaio per effettuare una discesa integrale dalla cima del Rondinaio alla alta val Fegana per il suo versante Sud ? un itinerario emozionante ed inedito che è sempre stato lì sotto gli occhi di tutti e che credo nessuno abbia mai messo in cantiere. Così, appena si sono presentate le condizioni meteo e personali, prima che la neve da sufficiente diventasse scarsa, con Jeanclaude ci siamo messi in moto e partiti all'avventura.

Del canale del Rio Freddoni non si conosceva nulla a parte l'uscita in cresta che avevo studiato dall'alto. Quindi si trattava di andare a verificare le condizioni reali della neve e del percorso, in particolare se vi erano criticità/difficoltà come forre, tratti rocciosi o scoperti, tratti coperti ma troppo ripidi (per una sana discesa scialp) che all'esame visivo a distanza non si potevano valutare.

Con l'auto al mattino siamo arrivati ad Ospedaletto e da lì siamo partiti un po' più tardi del solito (verso le 10) per essere certi di trovare neve ammorbidita anche nell'avvicinamento. Sci ai piedi percorriamo il CAI 38 in direzione di foce a Fobi. Una decina di minuti dopo aver oltrepassato il canalone della Valle Buona (quello del Segantini) incrociamo il canalone che intendiamo risalire ovvero il solco torrentizio del Rio Freddoni. Lasciamo il 38 per cominciare (sci ai piedi) la salita del canalone e dopo circa 500mt di dislivello sbuchiamo sul crinale sudovest del Rondinaio a monte della Cima di Salaiola. Da qui proseguiamo seguendo prima il sentiero CAI per la Borra al Fosso e poi, dove questo incrocia la cresta Sud del Rondinaio, seguendo il CAI 00 fino alla croce di vetta.

Nel canalone del Rio Freddoni siamo saliti sci ai piedi circa fino a quota 1500mt poi sci in spalla e ramponi, sempre su neve ottimale sia per le pelli che per i ramponi: morbida in superficie e fondo molto compatto tranne nei punti di contatto con roccioni.

NB: per chi volesse ripetere l'itinerario prestare molta attenzione nei pressi dei rari roccioni al centro dell'invaso perché intorno ad essi possono essere presenti insidiose fenditure o cavità nascoste create dallo scorrimento dell'acqua.

Nella mia gita esplorativa del 5 febbraio io ero partito sci ai piedi non esattamente dalla vetta ma da una gengiva innevata una dozzina di metri più in basso. Dopo aver spellato e una volta pronti per la discesa, Jeanclaude, dopo aver visto le condizioni del versante Sudovest appena salito, propone di partire sci ai piedi dalla croce sfruttando lingue di neve collegate con una ripida paginetta innevata sul versante sudovest, la quale a sua volta sembrerebbe collegata con la gengiva da cui ero partito in solitaria il 5 febbraio.

Partiamo sci ai piedi dalla croce e una volta affacciati sulla ripida paginetta abbiamo la conferma che il collegamento c'è anche se comporta un traverso in forte esposizione, fortunatamente su neve morbida e di ottima tenuta. Poi bellissima discesa praticamente tutta sci ai piedi su neve trasformata e fondo compatto, prima per i ripidi pendii Sud Ovest poi per il magnifico canalone di salita.

Sui pendii Sud Ovest, causa innevamento un po' lacunoso, percorsi sci ai piedi brevi tratti su macchie di vegetazione bassa. Scavalcato il crinale sud-ovest del Rondinaio a monte della cima di Salaiola, ci siamo affacciati sul canalone del Rio Freddoni che si apre con un invito molto comodo e non ripido. Qui abbiamo dovuto togliere gli sci per una decina di metri per passare (muovendoci normalmente con gli sci in mano) un breve tratto sassoso scoperto.

Complessivamente ne è venuta fuori una discesa entusiasmante di oltre 720mt (dalla vetta all'incrocio col sentiero CAI 38) su pendenze sostenute, molto impegnative ma mai estreme. Il selvaggio e sconosciuto canalone del Rio Freddoni a quattr'occhi si è rivelato ideale per lo sci ripido (pendenze regolari continua tra 40 e 45°) e, in questa stagione di carestia nevosa, vi abbiamo trovato anche un' ottima copertura con rischio scariche-valanghe pressoché nullo.

Anche la qualità della neve ottima: firn su fondo portante in alto scendendo dalla vetta (nel primo pomeriggio), trasformata tipo sale grosso su fondo molto compatto non ghiacciato lungo tutto il canalone. Dato che quando siamo scesi (verso le 15) il canalone era già in ombra, la sponda dx orografica (in ombra prima della sx) stava cominciando a fare una debole crostina, sciabile ma non divertente. Però tenendosi al centro del canale (e la sua larghezza lo consente nonostante le apparenze) abbiamo trovato sempre neve "salona" sciabilissima, stabile, regolare e divertente. Col senno di poi sarebbe stato ideale partire un'ora prima.

Riepilogando: dalla vetta all'incrocio col sentiero CAI 38 sempre sci ai piedi tranne due interruzioni. Il breve tratto all'attacco del canalone del Rio Freddoni e poi quasi alla fine del canalone, un passaggio singolo per scavalcare un roccione scoperto (passaggio di sci dal primo al secondo).

Il termine "neve salona" l'ho appreso e mutuato dal compianto Beppe Puddu (per molti anni anima e catalizzatore del gruppo scialpinsitico Focolaccia di Lucca) che di canali selvaggi e percorsi esplorativi se ne intendeva. Tra le tante avventure ricordo che da quelle parti ci avventurammo in un canalino dirupato e poco remunerativo alla sud della Femminamorta. Forte di queste esperienze vissute in molti anni di attività scialp, posso affermare con certezza che Beppe avrebbe molto apprezzato questa nuova linea di salita-discesa per il Rondinaio dal suo versante più alpino e affascinante, quello lucchese della val Fegana.

La val Fegana oltre ad ospitare l'Orrido di Botri è una magnifica valle attraversata dalla lunghissima strada ducale che porta nelle valli modenesi. Il versante Sud del Rondinaio che si affaccia sulla val Fegana è ben noto ai toscani-lucchesi e quasi sconosciuto agli scialpinisti emiliani. Essendo il lato più erto e repulsivo del Rondinaio (che dal lato del lago Baccio si presenta in forma più dolce e tondeggiante) è terreno di caccia quasi esclusiva degli alpinisti invernali e pochissimo frequentato dagli scialpinisti sia per i lunghi avvicinamenti sia per la scarsità di itinerari interessanti e remunerativi. Con questo percorso, da effettuare solo con neve stabile, assestata e ben trasformata, si apre un nuovo capitolo della frequentazione di questa montagna dal lato lucchese che potrebbe dar luogo anche ad altri interessanti itinerari molto "piccanti" !

Waypoints

PictographIntersection Altitude 4,072 ft
Photo ofIntersezione

Intersezione

PictographIntersection Altitude 4,045 ft
Photo ofIntersezione

Intersezione

PictographRiver Altitude 4,088 ft
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Fiume

PictographMountain pass Altitude 4,249 ft
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Valico

PictographRiver Altitude 4,245 ft
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Fiume

PictographMountain pass Altitude 4,560 ft
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Valico

PictographMountain pass Altitude 4,554 ft
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Valico

PictographIntersection Altitude 4,623 ft
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Intersezione

PictographMountain pass Altitude 4,731 ft
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Valico

PictographMountain pass Altitude 4,734 ft
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Valico

PictographIntersection Altitude 4,859 ft
Photo ofIntersezione

Intersezione

PictographMountain pass Altitude 5,016 ft
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Valico

PictographMountain pass Altitude 5,157 ft
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Valico

PictographMountain pass Altitude 5,236 ft
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Valico

PictographMountain pass Altitude 5,400 ft
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Valico

PictographMountain pass Altitude 5,446 ft
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Valico

PictographPanorama Altitude 5,449 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographMountain pass Altitude 5,453 ft
Photo ofValico

Valico

PictographRiver Altitude 5,486 ft
Photo ofFiume

Fiume

PictographMountain pass Altitude 5,489 ft
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Valico

PictographMountain pass Altitude 5,620 ft
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Valico

PictographRiver Altitude 5,682 ft
Photo ofFiume

Fiume

PictographMountain pass Altitude 5,745 ft
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Valico

PictographPanorama Altitude 5,755 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographMountain pass Altitude 5,761 ft
Photo ofValico

Valico

PictographPanorama Altitude 5,909 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographMountain pass Altitude 5,981 ft
Photo ofValico

Valico

PictographMountain pass Altitude 5,984 ft
Photo ofValico

Valico

PictographSummit Altitude 6,007 ft
Photo ofVetta

Vetta

PictographSummit Altitude 6,073 ft
Photo ofVetta

Vetta

PictographSummit Altitude 6,253 ft
Photo ofVetta

Vetta

PictographSummit Altitude 6,276 ft
Photo ofVetta

Vetta

PictographMountain pass Altitude 6,302 ft
Photo ofValico

Valico

PictographSummit Altitude 6,371 ft
Photo ofVetta

Vetta

PictographSummit Altitude 6,355 ft
Photo ofVetta

Vetta

PictographMountain pass Altitude 6,339 ft
Photo ofValico

Valico

PictographMountain pass Altitude 6,319 ft
Photo ofValico

Valico

PictographMountain pass Altitude 6,050 ft
Photo ofValico

Valico

PictographMountain pass Altitude 5,761 ft
Photo ofValico

Valico

PictographMountain pass Altitude 5,702 ft
Photo ofValico

Valico

PictographMountain pass Altitude 5,705 ft
Photo ofValico

Valico

PictographMountain pass Altitude 5,663 ft
Photo ofValico

Valico

PictographMountain pass Altitude 5,440 ft
Photo ofValico

Valico

PictographMountain pass Altitude 5,269 ft
Photo ofValico

Valico

PictographMountain pass Altitude 4,987 ft
Photo ofValico

Valico

PictographMountain pass Altitude 4,285 ft
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Valico

PictographIntersection Altitude 4,068 ft
Photo ofIntersezione

Intersezione

PictographMountain pass Altitude 4,078 ft
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Valico

PictographMountain pass Altitude 4,137 ft
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Valico

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