Activity

Tour dei tre cantoni

Download

Trail photos

Photo ofTour dei tre cantoni Photo ofTour dei tre cantoni Photo ofTour dei tre cantoni

Author

Trail stats

Distance
69.98 mi
Elevation gain
11,982 ft
Technical difficulty
Very difficult
Elevation loss
11,982 ft
Max elevation
8,129 ft
TrailRank 
34
Min elevation
3,765 ft
Trail type
Loop
Time
6 hours 58 minutes
Coordinates
22832
Uploaded
November 21, 2022
Recorded
October 2022
Be the first to clap
Share

near Airolo, Cantone Ticino (Switzerland)

Viewed 106 times, downloaded 3 times

Trail photos

Photo ofTour dei tre cantoni Photo ofTour dei tre cantoni Photo ofTour dei tre cantoni

Itinerary description

Giro dei tre cantoni

Il giro è un classico del ciclismo su strada, dove è necessario affrontare tre mitiche salite (Tremolapass, Furkapass e Neufenenpass) con la possibilità di una quarta scalata (Grimselpass).

Ho iniziato questo giro lasciando la macchina nel comodo parcheggio della funivia di Airolo. Il Sole non si è ancora presentato, ma dotato di termica completa, la temperatura è sopportabile (circa 10°C). Una piccola discesa porta al centro del paese e trovare via San Gottardo non è difficile. Il primo tratto ricalca la strada principale n°2, il traffico è limitato e si pedala tranquillamente. Dopo qualche giro di pedale per scaldarsi un po' inizia il bello. Per i ciclisti è obbligatorio prendere la vecchia strada che sale al passo.

Tremola pass: Salita HC (Hors Categorie), ha una lunghezza di 13,2km, con un dislivello di 923 metri e una pendenza media del 7%. Io amo le salite e non l'ho trovata particolarmente impegnativa. Si sale tranquilli, riscaldati dal Sole (esposta a Sud) fino a quota 2109m, dove qualche bancarella offre un po di ristoro. Quello che caratterizza la salita è il fondo stradale con ben 6km di acciotolato!!!

Una volta arrivato in cima, sogno già una discesa sulle perfette strade svizzere nel cantone di Uri, e invece un amara sorpresa: i primi km sono ancora acciotolati. Non li trovo fastidiosi in salita, ma in discesa bisogna avere un bel po di pazienza. Il resto ripaga ampiamente la fatica: velocissima, curve larghe, pochissimo traffico...solo un po di freddo essendo esposta a Nord. Attenzione a non farsi prendere troppo dalla discesa, perchè a Hospental è necessario svoltare a sinistra (non si vedono molto bene i cartelli) e ricominciare a pedalare percorrendo l'unico tratto pianeggiante dell'itinerario di oggi.

La valle di Orsera è una tipica valle svizzera, colma di prati verdi e animali da pascolo, attraversata da una strada tranquilla e senza traffico. L'unico paese che si incontra è Realp, punto di arrivo Est della galleria ferroviaria del Furka, ma noi siamo scalatori e non possiamo arrivare ad Oberwald in treno. Quindi dobbiamo affrontare la seconda salita.

FurkaPass: Salita di categoria 1, ha una lunghezza di 12,2 km, un dislivello di 891 metri e una pendenza media del 7.3%. Il percorso inizia subito con un po di tornanti, che permettono di ammirare la valle Orsera in tutta la sua bellezza, qualche foto è d'obbligo. La prima parte è quella ciclisticamente più impegnativa, la pendenza media è dell'8%, ma il paesaggio permette alla mente di sorvolare alle difficoltà delle gambe. La seconda parte invece è l'opposto: la strada è più semplice, ma psicologicamente è decisamente peggio. Terminati i tornanti infatti, la strada si inerpica per una valle lunghissima e si intravede la fine della salita. Il problema è che parecchio lontana. Ho trovato questa scalata molto più complessa, ho dovuto reintegrare parecchio e soprattutto constatatre che sopra i 2000m la mancanza di ossigeno si inizia a sentire. Raggiunto il passo a 2437m non c'è granchè, solamente qualche cartello e l'immancabile pietra con il logo dei cantoni attraversati. Siamo a due.

Il paesaggio cambia completamente appena termina il falsopiano del passo e inizia la discesa. La strada è molto ben tenuta e invita la bici a scorrere sempre più veloce, ma qualche sosta è d'obbligoI motivi sono molti: il primo è il paesaggio, su questa strada è stato girato il mitico film di James Bond "Goldfinger", non a caso. Secondo motivo è per vedere il ghiacciaio del Rodano, che cambiamenti climatici permettendo, è possibile quasi toccare dalla strada, nella stagione fredda. Il terzo motivo è la meditazione: fare o non fare il Grimselpass? Questo passo non è obbligatorio per chiudere il giro, è una salita laterale, ma un mio collega me l'ha fortemente consigliato. Solo che lui lo ha fatto in moto.

Sceso a quota 1800m, nonstante il miraggio di una fontanella segnalata a Gletsch, decido di salire al passo di Grimsel.

Grimselpass: Salita di categoria 2, ha una lunghezza di 6km, un dislivello di 412 metri e una pendenza media del 6.9%. Altra salita caratterizzata dalla regolarità, un pò più impegnativa all'inizio (8%), ma senza strappi. La regolarità caratterizza decisamente questo giro. Il passo, posto a 2107m, è molto bello e la presenza di un bel laghetto ricompensa ampiamente la fatica. Qui è possibile trovare tutti i servizi di ristorazione e qualche simpatica installazione dove scattare le foto di rito.

L'illusione della fontanella precedente però inizia un po a pesare, sudo tantissimo anche se il clima è abbastanza freddo. La Svizzera inoltre crea qualche problema, visto che non ho neanche un Franco per una bottiglia d'acqua, ma le mie mappe di ciclismo mi segnalano la presenza di acqua potabile alla fine della discesa e alloro giù in picchiata. Anche questa discesa veloce, molto bella e divertente. L'unico punto in cui bisogna fare attenzione è una piccola galleria dove si arriva a tutta velocità, ma la mancanza di illuminazione e il riflesso del Sole invernale ti impedisce di vedere che l'interno della galleria è ciotolato!!!. Qualche brivido, ma la supero indenne e soprattutto trovo l'acqua a Obergoms. Ci sono varie fontane, una lungo la strada e una nascosta dietro una carrozza ferroviaria. Da qui si può prendere una comoda ciclabile che segue il Rodano fino a Ulrichen. Qui inizia il bello.

Nufenenpass: Salita di categoria HC, ha una lunghezza di 13,7km, un dislivello di 1132 metri e una pendenza media del 8.3%. Imbocco la salita e capisco subito che le gambe non sono quelle migliori. Forse ho peccato un po con l'idratazione e ho reintegrato poco, ma la macchina è dall'altra parte e non ci sono treni che portano fino ad Airolo. Quindi setto il passo per una salita agevole gestendo le energie, ma appena imbocco la valle ho trovato un leggero vento contrario e freddo. Questa parte della salita è all'ombra, sogno il primo falsopiano a quota 1600-1700m, che permette di rifiatare un po e cambiare il versante della montagna, pedalando al Sole. Dopo una breve sosta per controllare Whattsapp e reintegrare, affronto l'ultima parte della salita con pendenze che arrivano fino alla doppia cifra (10-11%).

Non c'è nulla lungo la salita e neanche il passo, posto a 2482m, offre qualche ristoro. Foto di rito alle pietre cantonali e al cartello appena ripulito dagli adesivi. La discesa porta direttamente ad Airolo, è molto lunga e caratterizzata, nella parte alta, dal fondo stradale in cemento. Anche in questa discesa è possibile studiare approfonditamente i concetti di aereodinamica.

Ecco il riepilogo:

Distanza: 112,37km
Dislivello: 3482m
Tempo in movimento: 5h e 48min

Comments

    You can or this trail