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Il Naviglio di Ivrea dalle origini a Santhià - Studio di progetto ciclovia The Naviglio di Ivrea from the origin to Santhià

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Trail stats

Distance
74.02 mi
Elevation gain
551 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
551 ft
Max elevation
966 ft
TrailRank 
56 5
Min elevation
574 ft
Trail type
Loop
Coordinates
1024
Uploaded
April 3, 2019
  • Rating

  •   5 1 review
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near Bosafarinera, Piemonte (Italia)

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Trail photos

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Itinerary description

Si suggerisce l’utilizzo di e-bike

Itinerario ad anello TRENO + BICI
Partendo in treno dalla stazione di Santhià si raggiunge Ivrea . Seguendo il lungo Dora si arriva alla presa del Naviglio di Ivrea che, proprio in città, nasce dalle acque della Dora Baltea . Si percorre quasi sempre l'alzaia destra del corso d'acqua.
All’altezza di Villareggia/Mazze, il Naviglio scorre parallelo e vicinissimo alla Dora Baltea. Proprio a questa altezza sulla destra si puo ammirare in tutta la sua imponenza la diga sulla Dora con l'elevatore di Villareggia. Si abbandona l'alzaia del Naviglio di Ivrea per scendere e giungere la presa del Canale Deprestis che in questo tratto scorre parallelo al Naviglio di Ivrea un poco più al di sotto.
A questa altezza ben 3 corsi d'acqua scorrono sfiorandosi : La Dora Baltea, il Naviglio di Ivrea e il Canale Depretis.
Un poco più avanti merita una sosta l’impianto dell’elevatore di Cigliano .
Percorriamo per un breve tratto la larga alzaia del del canale Depretis per poi raggiungere, percorrendo una breve salita lungo la SP 11, la frazione Rocca dalla quale riprendiamo l’alzaia sinistra del naviglio di Ivrea per poi riportarci sulla destra.
A sud di Cigliano, dopo aver attraversato la SP 11 ci spostiamo sull’alzaia sinistra che percorriamo fino a superare l'ultimo cavalcavia e poi, attraverso una breve strada campestre raggiungiamo l’ alzaia del Canale Depretis che perorriamo per pochi metri per poi rimetterci sull'alzaia del naviglio di Ivrea che ci riporta a Santhià .
Il percorso scorre quasi sempre parallelamente all'alzaia e si presenta ampio e poco accidentato.
Sconsigliato il percorso in autunno inoltrato e in inverno a causa dell'umidità che
potrebbe rendere scivoloso e sconnesso il terreno.
ATTENZIONE: lungo i canali si percorrono strade di servizio su sommità arginale non protette pertanto occorre prestare molta attenzione.

e-bike use recommended

Circular route ( train + bike)
Leaving by train from Santhià we arrive in Ivrea from where our bicycle tour starts.
Following the “ lungo Dora “ , we reach the intake of Naviglio di Ivrea which,
after a long course of 76 km, ended in the Sesia river on the outskirts of Vercelli.
We almost always follow the right side of the canal bank .
Off Villareggia/Mazze the waterway flows parallel and very closed to the Dora Baltea rivers
and it is possible to admire in all its impressiveness the big dam ( weir) on the river and the water elevator of Villareggia.
After few kilometres the path of the Naviglio becomes inaccessible .
We moved down hill and we reach the bank of Dora Baltea and the intake of Canale Depretis.
We go along the wide and safe bank of Canale Depretis until we reach, at the top of a short deep slope along the main road n. 11, the hamlet of “ la Rocca” from where we take again our way along the bank of the Naviglio di Ivrea.
South of Cigliano , after having crossed again the main Road n. 11, we follow the left side of the waterway until the last bridge which we cross and, along a short country road ( country lane), we reach the left bank of the Canale Depretis that we follow for few metres before taking again the right side of the Naviglio di Ivrea which takes us to Santhià
The path almost always runs parallel to the waterway and it is wide and very little uneven
This trip is not recommended in late autumn and winter because the humidity could make the ground ( path ) bumpy and slippery.
Warning: there are service roads along the canals on the top of the banks which are unfenced so please take great care.

Waypoints

PictographProvisioning Altitude 779 ft

Pasticceria Balla - Pastry shop Balla

Storico locale eporediese famoso per la inimitabile torta Novecento. Una breve sosta per colazione o coffee break è d'obbligo Historical pastry and coffee shop famous for its incomparable cake called “ Torta Novecento” Coffe /Tea break recommended

PictographRiver Altitude 779 ft

Presa del Naviglio di Ivrea - Intake of Naviglio di Ivrea

In questo punto si forma il Naviglio di Ivrea dalle fredde acque della Dora Baltea.Questo importantissimo corso d’acqua artificiale, che ha modificato profondamente il paesaggio del territorio che lo attraversa, fu realizzato nel 1468 per volere della duchessa Jolanda di Savoia, sia per scopi irrigui sia per necessità di navigazione fra le città di Ivrea e Vercelli. .. In this point the Naviglio di Ivrea arise from the cold water of Dora Baltea river. This very important waterway, which has deeply shaped the landscape crossed by its waters, was realized in 1468, according to the will of the Duchess Jolanda di Savoia , for both irrigation and connection ( between the two towns of Ivrea and Vercelli) needs

PictographCastle Altitude 751 ft
Photo ofVista castello di Masino e strada per il castello - View of Masino castle and path to the manor

Vista castello di Masino e strada per il castello - View of Masino castle and path to the manor

Da Vestignè, alzando lo sguardo si ammira in tutta la sua imponenza il lato ovest del maniero che si erge in cima ad una ripida collina. Da Vestigne un sentiero porta fino al Castello la cui prima costuzione risale all'undicesimo secolo... From the little village of Vestignè, up to the hill you can admire in all its impressiveness the west part of the Masino Castle , a very old manor dating the 11th century From the village a deep path brings you up to the castle.

PictographIntersection Altitude 741 ft

Salita per Moncrivello - Way up to Moncrivello

Bivio per raggiungere il paese di Moncrivello. Junction to the village of Moncrivello

PictographRiver Altitude 769 ft
Photo ofDiga di Mazzè sulla Dora Baltea e Elevatore di Villareggia - The dam of Mazzè and the elevator of Villareggia Photo ofDiga di Mazzè sulla Dora Baltea e Elevatore di Villareggia - The dam of Mazzè and the elevator of Villareggia Photo ofDiga di Mazzè sulla Dora Baltea e Elevatore di Villareggia - The dam of Mazzè and the elevator of Villareggia

Diga di Mazzè sulla Dora Baltea e Elevatore di Villareggia - The dam of Mazzè and the elevator of Villareggia

Costruita negli anni 1921-1922, e parzialmente ricostruita nel 1928 dopo i gravi danni subiti per effetto di una piena particolarmente gravosa occorsa nel 1924, la diga di Mazzè effettua un vero e proprio sbarramento della Dora Baltea Considerata una delle più imponenti e ingegnose opere di ingegneria idraulica a livello europeo per il sollevamento d’acqua a grandi altezze, la diga si presenta in tutta la sua imponenza e potenza Le due opere stabili sono : la traversa mobile che porta nella parte superiore la struttura di cemento armato che serve da sostegno e manovra delle paratoie e delle tubazioni e l’edificio destinato al controllo delle turbine e degli ingranaggi con la sala dei comandi, le officine di riparazione e gli uffici. Built between 1921 and 1922 and partially reconstructed in 1928 after the serious damage undergone as a result of a particularly serious flood in 1924, the Mazzè dam acts as an effective barrage of the Dora Baltea. Regarded as one of the most imposing and ingenious works of hydraulic engineering on a European level for raising water to large heights, the dam stands in all its imposing presence and power. The two static works are: the mobile transom which carries on its upper part the reinforced concrete structure which serves as support and operator of the sluice gates and pipes and the building designed to control the turbine and gears with the control room, repair workshops and offices

PictographCastle Altitude 761 ft

Vista Castello di Mazzè - View of the Mazzè Castle

Da questo punto si può scorgere castello di Mazzè che si staglia a picco sulla sponda opposta della Dora. From here you can see the silhouette of Mazzè Castle standing up to the hill in front of us at the other side of the river Dora Baltea

PictographCastle Altitude 759 ft

Bivio per Mazzè - Fork to Mazzè

Tenendo la destra si scende al ponte sulla Dora e dopo averlo attraversato si può in pochi chilomentri raggiungere il paese di Mazzè con il suo neogotico castello.... Keeping right and crossing the bridge you can reach in few kilometres the village of Mazzè with its neo gothic castle .

PictographRiver Altitude 680 ft
Photo ofPresa del Canale Depretis - Intake of Canale Depretis

Presa del Canale Depretis - Intake of Canale Depretis

In questo punto le acque della Dora danno vita al Canale Deprestis l canale fu costruito grazie ad una prima campagna di lavori che terminò nel 1785 e fu in origine chiamato canale di Cigliano. A partire dal 1859 il canale fu ampliato e nel 1887 assunse l'attuale denominazione in onore di Agostino Depretis, più volte presidente del Consiglio dei ministri. Con la costruzione del canale Depretis iniziò la gestione collettiva dell'irrigazione della pianura vercellese...... In this point , from the waters of the river Dora Baltea has its source ( rises) the Canale Depretis The first building works ended in 1785 and originally the canal was called “ Canale di Cigliano”, In 1895 the canal was widened and in 1887 change its name in Canale Deprestis in name of the then Prime Minister Agostino Depretis. With the realization of the Canale Depretis started the collective management of the irrigation of the Vercellese plain.

PictographMonument Altitude 676 ft
Photo ofElevatore idraulico di Cigliano - The Hydraulic elevator of Cigliano

Elevatore idraulico di Cigliano - The Hydraulic elevator of Cigliano

A valle della Presa del Canale Depretis si trovano l'edificio e le condotte di un importante Elevatore Idraulico (detto "di Cigliano"), che svolge un ruolo fondamentale nell'economia agraria della zona. Nel 1878, per iniziativa di don Evasio Ferraris (già cappellano militare, che nel 1851 era stato nominato viceparroco di Moncrivello), si costituì il consorzio dei proprietari interessati per la costruzione di un impianto d'irrigazione che permettesse l'innalzamento, di almeno 20 metri, di una portata di circa 1.000 litri d'acqua al secondo, prelevati dal Naviglio d'Ivrea, per irrigare aree non ancora servite dalla rete dei canali esistenti. Fra i vari progetti presentati fu scelto quello dell'ingegner Locarni di Vercelli, che prevedeva un sistema piuttosto complesso di prelievo e sollevamento delle acque, sfruttando i tre canali Depretis, del Rotto e Naviglio d'Ivrea. Il progetto che fu realizzato si basa su una stazione di pompaggio più bassa di circa 20 metri rispetto al Naviglio d'Ivrea: le acque qui convogliate da apposita condotta risalgono poi alla stessa quota di partenza per forza naturale (principio dei vasi comunicanti) e sono sospinte ancora più in alto, fino all'altopiano di Cigliano, per opera di due turbine azionate da una portata di 7 metri cubi al secondo del Canale Depretis, transitante in prossimità, ma ad un livello leggermente più alto. Le acque del Depretis vengono poi scaricate nel Canale del Rotto, a livello ancora più basso del Depretis. In tal modo l'innalzamento di 20 metri di parte delle acque del Naviglio di Ivrea avviene sfruttando l'energia idraulica del Canale Depretis e dunque senza utilizzo di energia elettrica! I lavori furono terminati nel 1882. Il costo di realizzazione, di circa 160.000 lire dell'epoca (oltre 500 mila euro attuali) fu sostenuto per intero dai membri del consorzio irriguo. L'amministrazione delle Regie Finanze concesse gratuitamente, con obbligo di restituzione, la portata d'acqua del Canale Depretis, necessaria per la sollevazione delle acque del Naviglio d'Ivrea. Per la derivazione delle acque dal Naviglio d'Ivrea si applicarono invece i prezzi in vigore. L'Elevatore idraulico è un'opera di notevole valenza tecnica, per il periodo in cui fu realizzato, e di fondamentale importanza ancora oggi per l'irrigazione di un comprensorio agricolo di 1.100 ettari (4.000 giornate piemontesi), nei comuni di Cigliano, Moncrivello, Villareggia e Borgo D'Ale, che si trovano a quote altimetriche più alte di qualunque fiume o canale della zona e dunque non potrebbero essere diversamente irrigati.......... Downstream from the intake of the Depretis Canal the building and conduits of an important Hydraulic Elevator are situated – called ‘Cigliano’, which plays a fundamental role in the agricultural economy of the area. In 1878, a consortium of the interested owners was established for the construction of an irrigation plant which would allow the elevation to at least 20 metres, of a flow of about 1,000 litres of water per second, taken from the Naviglio d’Ivrea, in order to irrigate areas hitherto not served by the network of existing waterways. Among the various plans proposed the one chosen was that of engineer Locarni of Vercelli, which provided a rather complex system of extraction and raising of the waters, making use of the three canals Depretis, Rotto and the Naviglio d’Ivrea. The plan which was put into practice is based on a pumping station 20 metres lower down compared to the Naviglio d’Ivrea; the waters carried by special pipes go back up to the same level as departure through natural force (principal of communicating chambers) and are then sent even higher , up to the plain of Cigliano, by means of two turbines driven by a flow of 7 cubic metres a second from the Canal Depretis, running close by, but at a slightly higher level. The waters of the Depretis are then discharged into the Canal del Rotto, at a lower level still than the Depretis. In such a way the elevation of 20 metres of part of the water from the Naviglio di Ivrea takes place making use of the hydraulic energy of the Canale Depretis and therefore without using electrical energy! The work was finished in 1882. The hydraulic Elevator is a work of notable technical value, both for the period in which it was realized and is also today it is still of fundamental importance for the irrigation of an agricultural district of 1,100 hectares (4,000 Piedmontese ‘giornate’), in the communes of Cigliano, Moncrivello, Villareggia and Borgo D’Ale, which are situated on higher ground above sea level than any other river or canal in the area and therefore could not be irrigated in another way.

PictographProvisioning Altitude 743 ft

Frazione La Rocca / La Rocca humlet

Punto ideale per una pausa ptranzo presso il risorante " La Rocca" ...... Lunch reccomanded at the restaurant " La Rocca" .

PictographRiver Altitude 727 ft
Photo ofPresa del Navilotto della Mandria - Intake of Navilotto della Mandria

Presa del Navilotto della Mandria - Intake of Navilotto della Mandria

Navilotto della Mandria (anche Naviletto della Mandria) Costruito del Settecento, viene derivato dal Naviglio d’Ivrea nei pressi della cascina Boscherina, tra Cigliano e Borgo d’Ale. Realizzato con pendenze minime (che lo costringono a seguire le curve di livello naturali del terreno e quindi a compiere diverse svolte), passa a monte della tenuta Mandria di Santhià, quindi prosegue verso nord-est avvicinandosi all’altopiano del Brianco. Serpeggiando a mezza costa ai bordi dell’altopiano, forma il nodo idraulico denominato “Mulino dei Banditi” (Salussola), quindi svolta verso est e si getta nell’Elvo. Ma, grazie a un ingegnoso sistema di vasche di contenimento delle acque del torrente, riprende vita dall’altra parte dello stesso, assumendo il nome di Navilotto di San Damiano (o Naviletto di San Damiano), attraversando l’omonima frazione di Carisio e scendendo verso la zona di Formigliana, dove si getta nel torrente Cervo. ........ Built in 18th century , this little canal is derived from the Naviglio of Ivrea in the nearly of Cascina Boscherina between Cigliano and Borgo D’Ale. Realized by a system of very law( small) inclinations ( which force it to follow the natural line level of the ground and therefore to make several bends ) , the canal flows north –east and forms the hydraulic knot named “ Mulino dei Banditi” . than it turns east and flows into the Elvo stream . Thanks to an ingenious system of tanks of restraint of the waters of the Elvo torrent, the stream resumes its course from the other part of the river changing its name in Navilotto of San Damiano and it flows finally into the Cervo stream.

PictographRiver Altitude 643 ft
Photo ofNodo della Restituzione Photo ofNodo della Restituzione Photo ofNodo della Restituzione

Nodo della Restituzione

Il nodo idraulico della “Restituzione”, che si trova nel territorio del Comune di Tronzano, è stato realizzato come opera complementare alla costruzione del Canale Cavour, con lo scopo di modificare la portata d’acqua dei canali in entrata e in uscita: il Naviglio di Ivrea e il Canale di Cigliano, che da qui in poi assume il nome di Canale Depretis. Per quanto riguarda il Naviglio di Ivrea, esso giunge al nodo della Restituzione con dimensioni ridotte, uscendone invece con una portata d’acqua notevolmente maggiore al fine di rimpinguare quella del Canale Cavour, che incontra alcuni chilometri più a est, nei pressi della cascina Naja, nel territorio di San Germano Vercellese. Il Canale di Cigliano, invece, arriva al nodo idraulico con una notevole portata d’acqua ma, attraversato lo stesso, prosegue verso nord-est come Canale Depretis, con una portata ridotta, sufficiente all’irrigazione delle campagne dell’alto santhiatese e all’alimentazione del piccolo canale Vanoni, che sottopassa (con una galleria di oltre 1 km di lunghezza) il colle di Carisio. Il Canale Depretis, invece, supera in trincea questo colle, per gettarsi nel torrente Elvo poco più a valle. Travelling along the Ivrea Canal embankment you reach the “nodo della restituzione ” where the waters of the canals Ivrea and Depretis meet and flow into each other determining the correct level of water to release based on the irrigation requirements at the time.

Photo ofStazione Idrometrica sperimentale di Santhià - Experimental Hydrometric station. Photo ofStazione Idrometrica sperimentale di Santhià - Experimental Hydrometric station. Photo ofStazione Idrometrica sperimentale di Santhià - Experimental Hydrometric station.

Stazione Idrometrica sperimentale di Santhià - Experimental Hydrometric station.

Rappresenta un manufatto unico in Europa per dimensioni e importanza. La sua costruzione, lungo il Naviglio d’Ivrea, fu motivata dalla necessità di misurare la quantità di acqua destinata ai vari canali e ai fondi agricoli, in modo da evitare liti tra l’ente erogatore e gli utenti. Venne progettata dopo l’entrata in funzione del Canale Cavour e delle sue diramazioni; la realizzazione si protrasse per oltre 25 anni (dal 1885 al 1911). L’elegante palazzina che la ospita rappresenta un esempio di archeologia industriale di inizio Novecento, con influenze liberty. È affiancata da una torretta su tre livelli, con il vano scale. La struttura, di proprietà della Regione Piemonte è chiusa al pubblico in quanto molte parti del manufatto sono pericolanti ................. It is a structure unique both in dimensions and importance in Europe. Its building, along the Naviglio di Ivrea (Ivrea canal), was motivated by the need to measure the quantity of water destined for the various waterways and agricultural holdings, in such a way as to avoid disputes between the supplying body and the users. It was planned after the Cavour Canal and its branches came to being; its realization extended over 25 years (from 1885 to 1911). The elegant building which houses it is typical of the industrial archaeology of the early 1900’s, with Art Nouveau influences. It is flanked by a small tower of three storeys, with a room for the staircase.

Comments  (1)

  • Photo of Paolo Brand
    Paolo Brand Dec 16, 2020

    Brava Gabri! Lo proverò sicuramente questo giro!

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