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MTB Tour delle città Prenestine

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Trail stats

Distance
26.02 mi
Elevation gain
4,610 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
4,610 ft
Max elevation
2,971 ft
TrailRank 
34
Min elevation
1,028 ft
Trail type
Loop
Time
5 hours 21 minutes
Coordinates
4454
Uploaded
March 20, 2022
Recorded
March 2022
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near Frainili, Lazio (Italia)

Viewed 407 times, downloaded 24 times

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Itinerary description

Il raggruppamento montuoso dei Prenestini consta di cime sotto i 1000 metri di quota, culmina con i 1218 del monte Guadagnolo ed è in grado di offrire agli amanti delle  ruote scolpite, un’ampia varietà di tracciati con diverse difficoltà. Dopo alcune ricognizioni, unite le forze (MTBAllMountain e MTB Grezzi Guadagnolo), un po’ di lavoro, un pizzico di entusiasmo, si è delineato l’itinerario. Gli sforzi sono stati ampiamente ripagati, nella mattinata di sabato 19. c.m., quando un nutrito gruppo di circa 40 rider, (tra cui  BiciNatura, Bicidamontagna.com Guidonia, Mountain Bike Castelli Romani), hanno risposto presentandosi all’appuntamento a Palestrina (RM), per l’inedito giro.

Da piazzale Kennedy il variegato gruppo di bikers, in differente abbigliamento, dall'aderente al design più morbido, che distingue il dna, l’appartenenza ad una categoria piuttosto che all’altra, vocazione cross country o freeride, prende il via, snodandosi sulla salita asfaltata, formando un colorato serpentone. Superato Castel San Pietro Romano, si scende il primo trail, nel bosco della valle delle Cannuccete, a tratti scorrevole a tratti più lento e tortuoso, con fondo inconsistente, qualche piccolo gradone e sul finale scavato al centro. Su sterrato si ritorna a salire, uscendo sulla strada asfaltata, che si segue fino a Capranica Prenestina. Prima di arrivare sulla piazzetta del borgo, si può deviare su un delizioso taglio con formazioni rocciose che anticipa l’avvicinamento alla seconda discesa. Superato un rudimentale cancello per gli animali al pascolo, si entra nel vivo, fondo inconsistente, con rocce insidiose ricoperte da molte foglie, poi un breve tratto flow, delizia per gli animi racing, ma dura poco, giunge la sezione tortuosa con molte rocce fisse e gradoni. Alcuni brevi ripidi, non estremi rallentano l'andatura e superate delle strettoie rocciose si percorre un tratto di rilanci, disseminati di pietre smosse. Adesso si fa sul serio, il single track si fa un po’ più nervoso, serpeggia nel bosco con andatura non troppo turistica, pendenze lievemente più accentuate, costellato con rocce fisse e mosse sempre nascoste tra le foglie e con molti più gradoni. La corsa viene interrotta da un grosso albero caduto di traverso, che con un po' di audacia, può essere facilmente superato, anche senza scendere di sella, con l’unico elemento artificiale.
Andando avanti brevi tratti battuti più scorrevoli, si alternano ad altri più lenti e guidati, con pietre sparse, radici e sassi piantati, una intrigante strettoia tra rocce, il tutto mette a dura prova, ma ravviva gli animi gravity. Successivamente il single track si ristringe, proseguire contorto, superati alcuni metri fangosi ed un altro rudimentale cancello, avanza veloce su mulattiera fino a costeggiare e poi guadare il Torrente Rio di Genazzano. In paese pausa caffè, poi si bituma a raggiungere la località di Cave, dove il gruppo si divide, gli intrepidi salgono i numerosi ed impegnativi tornanti per Rocca di Cave. Raggiunto il piccolo borgo laziale “rinomato per la sua scogliera corallina fossile” e la peculiare vista panoramica, si perde quota fino a raggiungere un fontanile che sancisce l’ingresso al sentiero. Quest'ultimo single track non è tanto lungo, ma molto divertente, inizialmente percorre una larga mulattiera cosparsa di pietre, poi tra il susseguirsi di scorci panoramici, alcuni tornanti concedono di esibirsi in stilose manovre di nose press. A conclusione l'impervia sassaiola si arresta in prossimità di una cementata. Si attraversa di nuovo l'abitato di Cave  e si fa rientro a Palestrina.

Sintetizzando: salite in asfalto, discese altamente naturali, con ostacoli come radici, rocce piantate, gradoni e sassaiole, mai estreme. Un itinerario ideale per andare oltre l'abitudinario, per uscire dalla confort zone, per chi ha intensione di evolversi, passando ad un contesto di guida più complesso, per provare un'altra dimensione di guida della mtb.  Non c'è che dire un avvincente tour alle porte di Roma!

(19 marzo ’22)

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