Salita a Monte Falcone, il balcone delle Piccole Dolomiti Vicentine
near Sovizzo, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Un anello con molto dislivello che, dalla pianura, sale sulla cima di Monte Falcone, a circa 1600 metri. Panorami stupendi, montagna vera e sentieri severi come sanno essere quelli delle Piccole Dolomiti Vicentine.
La partenza avviene da Sovizzo, ma ci si può avvicinare ulteriormente partendo, ad esempio, da Arzignano. Si pedala principalmente su ciclabili che lambiscono a tratti le arterie stradali trafficate anche durante la settimana, ma appena si inizia a salire, la strada ritorna quasi deserta, e ci si può concentrare sulle bellezze del luogo. La catena delle Tre Croci è imponente dal versante sud, anche se meno verticale e rocciosa del versante opposto. Arrivati al rifugio Bertagnoli (consigliata una pausa per un caffè e una fetta di dolce casalingo), inizia la forestale. Il terreno è pietroso e impegnativo ma gli scorci sulla pianura lo fanno dimenticare, e si raggiunge la cima velocemente. Ultimo sforzo per salire al rifugio Gingerino, anche solo per ammirare il panorama a 360 gradi sulle montagne e la pianura. La discesa fino alla Conca di Pizzegoro è complicata perchè molto ripida e con terreno molto accidentato. Fare attenzione e scendere dalla bicicletta, quando opportuno. Arrivati alla conca Pizzegoro ancora un po' di sterrato, più facile questa volta, e poi si inizia a scendere per la strada provinciale. Rientro per strade secondarie e ciclabili rilassanti.
La partenza avviene da Sovizzo, ma ci si può avvicinare ulteriormente partendo, ad esempio, da Arzignano. Si pedala principalmente su ciclabili che lambiscono a tratti le arterie stradali trafficate anche durante la settimana, ma appena si inizia a salire, la strada ritorna quasi deserta, e ci si può concentrare sulle bellezze del luogo. La catena delle Tre Croci è imponente dal versante sud, anche se meno verticale e rocciosa del versante opposto. Arrivati al rifugio Bertagnoli (consigliata una pausa per un caffè e una fetta di dolce casalingo), inizia la forestale. Il terreno è pietroso e impegnativo ma gli scorci sulla pianura lo fanno dimenticare, e si raggiunge la cima velocemente. Ultimo sforzo per salire al rifugio Gingerino, anche solo per ammirare il panorama a 360 gradi sulle montagne e la pianura. La discesa fino alla Conca di Pizzegoro è complicata perchè molto ripida e con terreno molto accidentato. Fare attenzione e scendere dalla bicicletta, quando opportuno. Arrivati alla conca Pizzegoro ancora un po' di sterrato, più facile questa volta, e poi si inizia a scendere per la strada provinciale. Rientro per strade secondarie e ciclabili rilassanti.
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Information
Easy to follow
Scenery
Difficult
Fino a Crespadoro niente di particolare da segnalare, poi inizia la salita vera e tutto cambia. Anche il primo tratto su asfalto è reso piacevole dal paesaggio circostante, ma lo eviterei la domenica, soprattutto d'estate, per via del traffico e strada stretta. Dalla Piatta in poi (Rifugio Bertagnoli) la strada diventa sterrata e ci si trova finalmente in un ambiente decisamente montano. L'arrivo a Monte Falcone è una liberazione si gode di un panorama incredibile in entrambi le valli (Agno e Chiampo). Occhio alla discesa, sempre tosta, ma in particolare il primo tratto sulla ex pista da sci, io sono sceso in alcuni punti per evitare problemi.
Da località Fongara in poi si scende per la strada di Recoaro Mille e poi via verso Valdagno e successivamente ciclabili.
E' indicata anche per ruote da 700 con tubeless da 38 oppure meglio andare con le 650B?
Ciao. Fatto proprio con 700x38 tubeless