Anello Giungano (Cascate del Solofrone), Trentinara

Si parte da Giungano, precisamente da Via Difesa dove vi è un grande parcheggio costeggiato da alberi con una piccola struttura rifugio in fondo ad esso. L’escursione, ad anello, si svolge tra i comuni di Giungano in basso e di Trentinara in alto, circoscrivendo l’intero Vallone Tremonti che prende il nome in quanto è racchiuso tra i Monti Sottano, la Serra Tremonti e la rupe Cantenna (su cui è adagiato l’abitato di Trentinara). Il percorso inizia da una cava dismessa su una semplice sterrata, giunti a quota mt. 240 si svolta a destra e attraversando un piccolo ponte di legno si passa sul lato sinistro del fiume. Si comincia a salire per poi discendere, seguendo le indicazioni per "Prima cascata". Attenzione il tragitto, sebbene sia semplice, nei punti di salita e discesa per le cascate presenta terreno disconnesso e scivoloso per cui è necessario mantenere aderenza al terreno mediante bastoncini telescopici oppure appoggiandosi di volta a qualche albero. Ammirato il primo canyon, si risale nuovamente e giunti al bivio si svolta a destra per osservare da vicino la seconda cascata. Successivamente si continua a salire lungo il vallone Tre Monti fino a giungere alla sommità della collina, dove ci si incammina per il sentiero che conduce verso Trentinara (denominata la terrazza del Cilento). Si giunge nei pressi della piazza panoramica del paese, lì dove sorge "Cilento in volo" la zipline di 1600 m che permette di volare agganciati ad un cavo di acciaio. Giunti in paese si viene rapiti dallo splendido panorama, affaccio che permette (nelle giornata limpide) di godere della vista sul vallo di Diano, Agropoli con la baia di Trentova a sinistra e a destra la bellezza indiscussa della costiera amalfitana, persino Capri in lontananza. Il Comune sorge presso l’unico valico che anticamente collegava Paestum al Cilento interno, appoggiata sul ripiano roccioso della rupe Cantenna. Trentinara affascina il visitatore per la sua ubicazione ed è l’emblema locale dell’antico rapporto di armonia tra l’uomo e la natura. E’ considerata la più bella terrazza sul Cilento da qui, come si diceva prima, la denominazione caratteristica. Visitato il borgo, si ritorna nella piazzetta de Il Cilento in volo per discendere sulla sinistra, questo percorso si sviluppa lungo le pendici del monte Sottano ed è leggermente impegnativo per la natura del terreno sassoso ed i pochi segnali presenti. Questo sentiero è denominato Sentiero della Sposa, non si riesce immediatamente ad intuire ma raffrontandosi con le app e scorgendo qualche segno bianco e rosso qui e là (non si tratta di percorso CAI), si carpisce. Si giunge su di una strada asfaltata (SP137), seguendo l'andamento delle curve su Via San Giovanni fin al raccordo col punto di inizio.
P.s. L'intero percorso si dipana su sentieri non Cai, sebbene di tanto in tanto si trovino anche dei segni bianchi e rossi, utilizzati in genere per contraddistinguere percorsi ufficiali.
Il percorso è completamente esposto al sole, pochissimi i punti coperti per cui nei periodi di particolare calura occorre valutare la propria resistenza al caldo, la personale necessità di acqua potabile, protezione solare e quant'altro. Un'altra nota riguarda la necessità di indossare scarpe adeguate con suola zigrinata (escursionistiche), evitare scarpe con suola liscia per scongiurare possibili cadute.
N.B. Tutti i dati qui disponibili presentano carattere informativo, denotano inoltre che la traccia è stata percorsa in una data specifica in determinate condizioni, l'autore è esonerato da qualsivoglia responsabilità in caso di disavventure a chiunque per propria volontà effettui il percorso.