Anello Valle dell' inferno da Ottaviano, Gran Cono del Vesuvio passando per strada matrone

Si parte da via delle delizie (Ottaviano) nei pressi del ristorante Villa Giovanna, nella cui parte antistante troverete parcheggio lungo i bordi della strada. Per ulteriori info, si può fare riferimento ad altri percorsi, da me pubblicati, che partono nello stesso punto e che presentano dei tratti comuni a questo. Si gira leggermente a sinistra, in direzione del Sentiero "Valle dell'Inferno". Lungo la maggior parte dei sentiero, troverete dei paletti gialli e blu ad indicare i diversi sentieri del Parco Nazionale del Vesuvio. La prima parte del percorso è costituito da una serie di serpentine, da qui avrete la possibilità di ammirare in lontananza i profili dei cognoli di Ottaviano e di Sant'Anastasia nonché la maestosa Punta NAsone. Segue un breve tratto di asfaltata in prossimità della biglietteria per l'ingresso al Gran Cono, si raccomanda di acquistare i biglietti sul sito (in quanto la linea in loco non può essere garantita), non preoccupatevi se doveste ritardare di un pò (a differenza di quanto è dichiarato sul sito venditore, dovete inquadrare il codice Qr sotto la macchinetta, non vi bloccherà l'accesso se siete in ritardo). L'importante è arrivare entro l'orario previsto per l'ultimo ingresso altrimenti davvero perderete l'intero importo del biglietto. Non è presente nessuna guida per la visita al Gran Cono (differentemente da quanto dichiarato), potete visitarla in autonomia secondo i vostri tempi. Nell'area antistante l'ingresso, sono presenti alcuni tavolini dove ci si potrà concedere un pasto o uno snack prima di entrare nell'area protetta (si ricorda che all'interno del parco, non è possibile mangiare a meno che non consumiate qualcosa acquistato presso uno dei due bar presenti lungo il Gran Cono). Da qui la veduta è a dir poco mozzafiato, potrete ammirare non solo i Cognoli con Monte Somma ma l'intero golfo di Napoli con le sue isole. Lungo il cammino del Gran Cono, è presente una staccionata ben solida. Il terreno è costituito da sabbia lavica di colore nero e lapilli. La giornata è leggermente tersa, non piove da parecchi giorni, tuttavia quando la foschia schiarisce possiamo intravedere il Matese, il Partenio, Monte San Costanzo e Punta Campanella e naturalmente, i Monti Lattari. Lungo il tragitto, in alcuni punti maggiormente esposti (sempre recintati) è possibile affacciarsi leggermente ed ammirare l'interno del Vulcano con qualche fumarola qua e là e relativi odori sulfurei. Si è giunti all'ultimo bar con relativo negozio di vendita di souvenirs, non è possibile proseguire oltre, si ritorna quindi indietro al punto di entrata per il Gran Cono. Alla Capannina, poco dopo la biglietteria, si gira a destra verso una strada sterrata di Valle dell'Inferno (ci si collegherà poi a Strada Matrone, basolato in alcuni punti ricoperta di sampietrini). Si passa successivamente nei pressi della Cupola 1937 (si trova leggermente più sopra a dove si passa) infine a Piazzale della Legalità e di qui per il medesimo sentiero dell'andata.