Minorca: Macar d'Alfurinet-Cala Pilar-Ets Alocs-Cala Calderer: un itinerario in una delle zone più selvagge dell'Isola

PREMESSA IMPORTANTE
Inizialmente ci si proponeva di giungere a Cala del Pilar attraverso un percorso costiero da Macar d'Alfurinet, proposto in un altro itinerario. Giunti al Macar, seguendo un segnavia senza indicazione si è imboccato per qualche decina di metri un sentiero/ traccia che saliva sotto la falesia. Tale sentiero è assolutamente da evitare: finisce bruscamente, forse franato, qualche decina di metri dopo ed il proseguire è altamente pericoloso.
Si è tentato di procedere più vicino alla costa ma anche qui la presenza di massi viscidi ed instabili nell'area prossima alla battigia ha sconsigliato la prosecuzione. Non si rischia come per il sentiero precedentemente descritto ma una slogatura della caviglia è sempre in agguato. Si è pertanto deciso di tornare verso Cala Pilar sullo stesso percorso precedentemente effettuato.

Qualche parola ora sull'itinerario:
L'itinerario effettuato, prettamente costiero, copre la parte del Camí de Cavalls ,che va dal Macar d'Alfurinet a Cala Calderer.
Inoltre, nel percorso di avvicinamento, si attraversa un'area naturale ed etnologica, La tenuta Alfurí de Dalt.
Nel passato qui prevaleva l'attività zootecnica e la selvicoltura di querce per ottenere carbone punto questo ha fatto sì che l'ambiente si sia mantenuto sostanzialmente integro. Il sentiero di avvicinamento al Cami de Cavals, corre pertanto in una duna fossile dove si possono trovare specie botaniche endemiche illustrate da pannelli lungo il percorso.Per questo la zona è stata classificata come area LIC (Sito di importanza comunitaria, designato dalla Commissione Europea) e ANEI (Area Naturale di Speciale Interesse), rendendola una delle aree naturalistiche più interessanti di Minorca.
La zona percorsa, specie nei dintorni di Cala del Pilar è anche molto suggestiva dal punto geologico e cromatico. In particolare materiali del permiano (un'era geologica risalente a 250-300 milioni di anni fa) , tra i quali argilla earenarie rossicce creano una tavolozza di colori incomparabile.
In particolare il colore rossastro che domina èp frutto di un processo progressivo di ossidazione dei sedimenti a formare ematite, minerale composto da ossido di ferro. Anche le altre cale e calette che si toccano sono selvagge integre rispetto ad altre ben più frequentate nell'isola.
DIFFICOLTÀ
Fatta eccezione per la deviazione di cui si è detto, da evitare, l'itinerario non presenta particolari difficoltà: ci si muove infatti sul ben collaudato Camí de Cavalls. Solo in alcune discese il fondo con presenza di brecciolino richiede un minimo di attenzione e calzature adeguate. Anche il percorso di avvicinamento, che avviene utilizzando un facile stradello forestale, non presenta difficoltà di sorta ed è classificabile come turistico.
DESCRIZIONE DELL'ITINERARIO
Lasciata l'auto nel grande parcheggio di Cala del Pilar, parcheggio che presto si riempie, ci si dirige al al termine dello stesso nel muretto che troviamo alla destra si apre un varco, la porta di ingresso all'area. Subito, alla nostra destra si erge l'imponente quercia Alfurì de Dal ( ulteriori info nel nel WP).
Si prosegue poi su facile stradello forestale che corre nel querceto, inizialmente in modesta salita di una cinquantina di metri e poi in discesa, correndo su una fossile fino a incontrare dopo,circa 1,7 km,un bivio dove si confluisce nel Camí de Cavalls. A destra si continua verso Cala del Pilar ed il successivo itinerario fino a Cala Calderer mentre a sinistra il percorso porta al Macar d'Alfurinet , luogo di cui si è detto.
Questa verso il Macar, che di fatto è una deviazione, comporta una percorrenza di circa 2 km tra andata e ritorno con un dislivello di circa 70 metri.
Procedendo invece a destra verso Cala del Pilar, il sentiero scende di una cinquantina di metri la duna fossile offrendo bellissimi scorci sulla costa. Dopo circa seicento metri si giunge un ulteriore bivio a pochi passi da un bel vedere che permette di cogliere Cala del Pilar in tutta la sua bellezza. Proseguendo sulla sinistra pochi metri oltre si incontra una scala- passerella in legno, recentemente installata per preservare la duna da un eccessivo degrado, scala che in breve porta alla spiaggia. Tornati al bivio dopo essere scesi alla spiaggia si prosegue verso est, sempre seguendo le indicazioni del Camí de Cavalls. Il sentiero procede con trascurabili saliscendi e tocca dopo circa 200 metri la piccola spiaggia sassosa di Es Aloquetes. 800 metri oltre si incontra la più grande spiaggia di Els Alocs, anche questa sassosa.
Qui ora il percorso punta verso l'interno risalendo inizialmente il corso di un torrente che sfocia nella spiaggia.
Continuando a salire si attraversa un'area sostanzialmente integra, dove il sistema dunale è colonizzato da specie vegetali.
Dopo aver percorso circa 2,2 km salendo di circa 140 metri inizia una discesa che punta verso la costa. È questo il punto che richiede un minimo di attenzione nei primi 2-300 m data la presenza di brecciolino sul fondo roccioso. A 3,2 km da Els Alocs si incontra una piccola caletta senza nome dove si è osservata la presenza di alcune capre. Proseguendo poi lungo il cammino per circa 1,8 km con un dislivello di una cinquantina di metri si giunge alla profonda Cala Calderer le cui acque specie dall'alto offrono una bellissima tavolozza di blu e turchesi. Scesi alla spiaggia inizia il percorso del ritorno che avviene utilizzando lo stesso tragitto dell'andata, ovviamente deviazioni escluse.
NOTA IMPORTANTE E RACCOMANDAZIONI PER L' UTILIZZO DEI MIEI PERCORSI WIKILOC
Tutte le informazioni,opinioni, osservazioni e valutazioni esposte nei miei percorsi Wikiloc si basano su mie esperienze personali. Tali informazioni NON devono essere assolutamente intese come garanzia sufficiente per poter effettuare in totale sicurezza detti percorsi.
Di conseguenza la responsabilità derivante dall'utilizzo sarà ESCLUSIVAMENTE a carico di chi le utilizza. La valutazione della difficoltà dei percorsi che condivido potrebbe non coincidere con quella di altri utenti, poiché questo è un giudizio soggettivo che dipende tra l'altro dall'esperienza, dalla forma fisica e dalla attrezzatura personale. I percorsi possono essere il risultato di utilizzare più sentieri, segnalati o meno o anche tracce deboli. Potremmo non trovare segnali o cartelli informativi durante il percorso o parte di esso, quindi è consigliabile utilizzare un dispositivo GPS che ci aiuti a seguirli. Serve precisare però che le posizioni GPS esposte non sono necessariamente una guida esatta, ma un orientamento del percorso, poiché il posizionamento GPS potrebbe non essere riuscito o non essere esatto, soprattutto nelle zone di anfratti,gole, gallerie, grotte, ecc o per limiti del dispositivo. Anche i waypoint e il le foto associate potrebbero non corrispondere esattamente a quella posizione. Consiglio di leggere,se disponibili,le informazioni scritte relativamente al percorso prima di effettuarlo , in quanto potrebbero contenere dati rilevanti a riguardo. Va inoltre tenuto presente che piogge, smottamenti, etc ..., possono alterare lo stato e l'assetto dei tracciati, delle strade e dei sentieri.
In conclusione
Abbiamo adottato tutte le misure ragionevoli per garantire che queste passeggiate siano sicure e descritte correttamente. Tuttavia le cose cambiano e tutte le attività all'aperto comportano un certo grado di rischio. L'autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori od omissioni o per eventuali infortuni o incidenti che si verifichino durante il percorso.

IMPORTANT NOTE AND RECOMMENDATIONS FOR THE USE OF MY WIKILOC ROUTES

All informations, opinions, observations and evaluations displayed in my Wikiloc paths are based on my personal experiences. These informations must absolutely NOT be intended as a sufficient guarantee to be able to carry out these routes in total safety. Consequently, the liability deriving from use will be EXCLUSIVELY borne by those who use them. The evaluation of the difficulty of the routes that I share may not coincide with that of other users, since this is a subjective judgment that depends among other things on experience, physical fitness and personal equipment. The routes can be the result of using more trails, signposted or not, or even weak tracks. We may not find information signs or signs along the route or part of it, so it is advisable to use a GPS device to help us follow them. It should be noted, however, that the GPS positions displayed are not necessarily an exact guide, but an orientation of the path, since the GPS positioning may not be successful or not exact, especially in areas of ravines, canyons tunnels, caves, etc. or due to device limits. . The waypoints and associated photos may also not exactly match that location. I recommend reading, if available, the written information about the route before making it , as they may contain relevant data in this regard. It should also be borne in mind that rains, landslides, etc ..., can alter the state and layout of the tracks, roads and paths.
In conclusion
We have taken all reasonable steps to ensure these walks are safe and correctly described. However things do change and all outdoor activities involve a degree of risk. The publishers accept no responsibility for any errors or omissions or for any injuries or accidents that occur whilst following this walk.