CAMMINO DI SANTIAGO FRANCESE 16ª TAPPA Carrion de los Condes - Sahagun
near Carrión de los Condes, Castilla y León (España)
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Trail photos
Itinerary description
Dopo due giorni di riposo forzato, causa gastroeterite acuta, siamo ripartiti con una tappa lunga ed impegnativa, desiderosi di rimetterci in marcia con i nostri compagni di cammino.
Abbiamo raggiunto i compagni di cammino a Carrion de Los Condes, saltando 2 tappe nelle mesetas, per questo motivo non ci sono le tracce della 14ª e della 15ª tappa.
La 14ª l’avremmo percorsa da Hontanas a Boadilla del Camino, mentre la 15ª da Boadilla del Camino a Carrion de Los Condes.
Abbiamo approfittato del cielo coperto e del meteo instabile per allungare l’itinerario previsto ed anticipare di un giorno una tappa lunga.
Domani percorreremo una tappa da 30 o 36 chilometri, in modo tale da portare a 19 la tappa con arrivo a Leon.
Partenza alle ore 05.30, dopo esserci svegliati alle 4.30, ed aver fatto colazione presso la splendida missione della suore agostiniane che gestiscono l’Albergue Santa Maria.
Si tratta di una missione e non di un convento, dato che le suore provengono da un convento ad Avila.
L’esperienza è incredibile e il lavoro prezioso delle suore trova ogni sera la sua consacrazione in un momento di riflessione e canto collettivo in cui i pellegrini possono raccontare il motivo del proprio pellegrinaggio e cantare collettivamente alcune canzoni (anche a scelta dei pellegrini stessi).
Nel nostro caso è stato magnifico intonare Bella Ciao.
Come scriveva Sant’Agostino di Ippona, “canta e cammina”.
Occorre rifornirsi di acqua perché i primi 17 chilometri non prevedono attraversamenti di paesi o la presenza di fonti.
Un Waypoint indica un food truck presente, ma rispetto alla cui presenza permanente non sarei eccessivamente fiducioso.
Partendo prima dell’alba si cammina agevolmente al fresco.
La strada sterrata è un infinito rettilineo uguale a se stesso centimetro dopo centimetro.
Qualche arbusto e qualche pianta di pioppo ed ailanto, lungo il bordo e tutto attorno le infinite distese di cereali.
Più che la fatica fisica la vera difficoltà è data dalla monotonia del paesaggio.
Calzadilla de la Cueza appare come un miraggio, un’oasi nel deserto dopo 17 chilometri di traversata.
In paese è possibile fare rifornimento di acqua e ristorarsi.
Dal paese la strada continua con la medesima monotonia fino a Ledigos.
Qui il percorso ha un bivio che offre due opzioni differenti.
Stessi chilometri ma in un caso si passa in una carraia in mezzo si campi, nell’altro si cammina su strada sterrata accanto alla nazionale.
La traccia segue la prima opzione.
Si incontra un bel granaio caratteristico appena usciti dal paese e rapidamente si raggiunge Terradillos de Los Templarios.
Da Terradillos inizia un tratto di 9 Km con 3 paesi tra loro sostanzialmente equidistanti.
In caso di imprevisto, o di rovescio temporalesco, in ciascun paese ci sono Albergue per pernottare e bar in cui trovare riparo o chiedere aiuto.
In sequenza dopo Terradillos si attraversano prima Moratinos (che offre una vista curiosa su alcune cantine scavate nell’unico rilievo di arenaria presente).
Dopo Moratinos si attraversa San Nicolas del Real Camino e da qui si affronta l’ultimo monotono tratto, in larga parte accanto alla nazionale, di 7 chilometri fino a Sahagun.
Poco prima di raggiungere il paese, si incontra un antico eremo romanico con un bel campanile a vela ed un ponte, sempre romanico.
Poco dopo il ponte si trovano due statue, una di Alfonso VI di Leon e Castiglia e l’altra di un abate benedettino che fu priore a Sahagun.
Le due statue annunciano il centro geografico e storico del cammino.
Da questo momento ogni passo compiuto sarà più vicino a Santiago de Compostela che a Saint Jean Pied de Port.
Da lì si percorrono gli ultimi chilometri entrando nella periferia della città per arrivare all’albergue in pieno centro.
Abbiamo alloggiato presso un antico monastero cistercense presso alcuni preti che offrono ai pellegrini una struttura magnifica e pulita e momenti di convivialitá emozionanti come la cena condivisa (in cui ogni ospite acquista qualcosa) o il caffè del pellegrino in cui gli ospiti si confrontano sugli aspetti emotivi e motivazionali del cammino.
Un letto in dormitorio (sono divisi tra uomini e donne) costa 7€ mentre se viaggiate in coppia una stanza doppia costa 20€ a stanza.
Abbiamo raggiunto i compagni di cammino a Carrion de Los Condes, saltando 2 tappe nelle mesetas, per questo motivo non ci sono le tracce della 14ª e della 15ª tappa.
La 14ª l’avremmo percorsa da Hontanas a Boadilla del Camino, mentre la 15ª da Boadilla del Camino a Carrion de Los Condes.
Abbiamo approfittato del cielo coperto e del meteo instabile per allungare l’itinerario previsto ed anticipare di un giorno una tappa lunga.
Domani percorreremo una tappa da 30 o 36 chilometri, in modo tale da portare a 19 la tappa con arrivo a Leon.
Partenza alle ore 05.30, dopo esserci svegliati alle 4.30, ed aver fatto colazione presso la splendida missione della suore agostiniane che gestiscono l’Albergue Santa Maria.
Si tratta di una missione e non di un convento, dato che le suore provengono da un convento ad Avila.
L’esperienza è incredibile e il lavoro prezioso delle suore trova ogni sera la sua consacrazione in un momento di riflessione e canto collettivo in cui i pellegrini possono raccontare il motivo del proprio pellegrinaggio e cantare collettivamente alcune canzoni (anche a scelta dei pellegrini stessi).
Nel nostro caso è stato magnifico intonare Bella Ciao.
Come scriveva Sant’Agostino di Ippona, “canta e cammina”.
Occorre rifornirsi di acqua perché i primi 17 chilometri non prevedono attraversamenti di paesi o la presenza di fonti.
Un Waypoint indica un food truck presente, ma rispetto alla cui presenza permanente non sarei eccessivamente fiducioso.
Partendo prima dell’alba si cammina agevolmente al fresco.
La strada sterrata è un infinito rettilineo uguale a se stesso centimetro dopo centimetro.
Qualche arbusto e qualche pianta di pioppo ed ailanto, lungo il bordo e tutto attorno le infinite distese di cereali.
Più che la fatica fisica la vera difficoltà è data dalla monotonia del paesaggio.
Calzadilla de la Cueza appare come un miraggio, un’oasi nel deserto dopo 17 chilometri di traversata.
In paese è possibile fare rifornimento di acqua e ristorarsi.
Dal paese la strada continua con la medesima monotonia fino a Ledigos.
Qui il percorso ha un bivio che offre due opzioni differenti.
Stessi chilometri ma in un caso si passa in una carraia in mezzo si campi, nell’altro si cammina su strada sterrata accanto alla nazionale.
La traccia segue la prima opzione.
Si incontra un bel granaio caratteristico appena usciti dal paese e rapidamente si raggiunge Terradillos de Los Templarios.
Da Terradillos inizia un tratto di 9 Km con 3 paesi tra loro sostanzialmente equidistanti.
In caso di imprevisto, o di rovescio temporalesco, in ciascun paese ci sono Albergue per pernottare e bar in cui trovare riparo o chiedere aiuto.
In sequenza dopo Terradillos si attraversano prima Moratinos (che offre una vista curiosa su alcune cantine scavate nell’unico rilievo di arenaria presente).
Dopo Moratinos si attraversa San Nicolas del Real Camino e da qui si affronta l’ultimo monotono tratto, in larga parte accanto alla nazionale, di 7 chilometri fino a Sahagun.
Poco prima di raggiungere il paese, si incontra un antico eremo romanico con un bel campanile a vela ed un ponte, sempre romanico.
Poco dopo il ponte si trovano due statue, una di Alfonso VI di Leon e Castiglia e l’altra di un abate benedettino che fu priore a Sahagun.
Le due statue annunciano il centro geografico e storico del cammino.
Da questo momento ogni passo compiuto sarà più vicino a Santiago de Compostela che a Saint Jean Pied de Port.
Da lì si percorrono gli ultimi chilometri entrando nella periferia della città per arrivare all’albergue in pieno centro.
Abbiamo alloggiato presso un antico monastero cistercense presso alcuni preti che offrono ai pellegrini una struttura magnifica e pulita e momenti di convivialitá emozionanti come la cena condivisa (in cui ogni ospite acquista qualcosa) o il caffè del pellegrino in cui gli ospiti si confrontano sugli aspetti emotivi e motivazionali del cammino.
Un letto in dormitorio (sono divisi tra uomini e donne) costa 7€ mentre se viaggiate in coppia una stanza doppia costa 20€ a stanza.
Waypoints
Intersection
2,864 ft
Bivio. Si arriva negli stessi paesi a sinistra si passa tra i campi, andando dritto si cammina lungo la statale
Comments (1)
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He leído tu etapa, en principio porque me pareció raro que te saltarás dos. Dentro de lo malo solo fueron dos días.
Gracias por tu explicación de tu ruta. Interesante lo del alojamiento y, lo del agua, qué es lo que a mí me inició a escribir en Wikiloc.
Espero no tardar mucho en reiniciar mi camino y poder hacer este tramo.
Buen camino!