CAMMINO DI SANTIAGO FRANCESE 26ª TAPPA Samos - Ferreiros

Tappa di media difficoltà che da Samos si tuffa nel tratto più frequentato di tutto il cammino.
In Spagna ci sono 40 differenti rotte di pellegrinaggio per arrivare a Santiago.
Dopo la riscoperta del Cammino negli anni 90 vi è una tendenza di costante crescita di persone che decidono di cimentarsi con il cammino.
Nel 2022 oltre 400mila persone hanno percorso il cammino, di questi il 52% ha scelto il cammino francese.
28mila sono i pellegrini che affrontano il cammino partendo da Saint Jean Pied de Port mentre da Sarria, a circa 115 Km da Santiago sono oltre 135mila ogni anno a percorrerlo.
La Compostela (il certificato di avvenuto pellegrinaggio) viene rilasciata a chiunque percorre a piedi gli ultimi 100 chilometri a piedi (partendo da Sarria per il Cammino Francese, da Tui per il portoghese e da Lugo per il Primitivo) oppure gli ultimi 200 Km in bici oppure a cavallo.
Ciò genera una presenza spropositata e mal distribuita di camminatori nel tratto conclusivo, con enormi difficoltà (quest’anno la crescita di presenze è superiore al 30% rispetto ai dati del 2022) nel trovare posto nei dormitori.
È come se esistessero tre dimensioni parallele del cammino: quella prima di Burgos, quella tra Burgos e Leon e quella dopo Leon.
Ci sono intere strutture con oltre 100 posti letto ciascuna delle quali interamente prenotata da un singolo gruppo.
Questa situazione ci ha costretto ad un cambio di programma importante.
Abbiamo accorciato la tappa odierna (che doveva essere da 38 Km) arrivando a Ferreiros anziché a Porto Marin ed allungando quella di domani fino a Palas del Rei.
La tappa odierna essendo quindi più breve del previsto l’abbiamo affrontata con una partenza alle 06.30 dopo aver preso un caffè solubile presso la Foresteria Esterna del Monastero di Samos.
Il tratto iniziale è ondulato, con saliscendi non eccessivamente ripidi che entrano dentro gli orizzonti verdi della Galizia disegnati da castagni, roveri e pascoli.
Fino a Sarria il percorso è semplice, piacevole e ombreggiato.
Il sentiero è ampio, con lunghi tratti su asfalto ma in assenza di traffico veicolare.
Si cammina seguendo la sponda orografica di destra del Fiume Sarria attraversando borghi di pietra disabitati, incastonato tra l’azzurro vivo del cielo e il verde smeraldo delle campagne.
Là case rurali hanno essiccatoi dalla caratteristica forma a parallelepipedo, con la base in marmo per renderli inaccessibili ai topi, in cui si fanno seccare i cereali.
Dopo Sarria (città da cui nel 2022 sono partite 135mila persone) la strada inizia a salire concentrando in 5 chilometri quasi tutto il dislivello della giornata.
Il tratto più duro della salita lo si incontra tra il chilometri 15 ed il chilometro 18.
È lungo circa 3 Km con pendenze acclivi su sterrata ampia sempre all’ombra del bosco.
Salendo si esce dal bosco per affrontare un tratto misto tra asfalto e sterrato attraversano paesi disabitati e case isolate.
Le opportunità di ristoro e rifornimento di acqua non sono molte, motivo per cui è opportuno tenere monitorate le scorte e approfittare delle poche occasioni per ristorarsi.
La salita finisce a Serra dove si incontra un piccolo bar sulla destra.
Da lì all’arrivo mancano ancora un paio d’ore di cammino, le nuvole scure sopra di noi non fanno ben sperare per la tenuta del tempo.
Camminiamo tra muretti a secco e castagni secolari per 7 chilometri abbondanti fino a raggiungere Ferreiros, sede di arrivo della nostra tappa.
Alloggiamo in dormitorio condiviso al costo di € 13 a persona presso l’Albergue Casa Cruceiro de Ferreiros.
Presso la struttura è possibile consumare la cena dalle ore 19 al prezzo di 13€