CAMMINO PORTOGHESE: A Picaraña - Santiago de Compostela (TAPPA 28)

Il grande giorno è arrivato, mancano solo 16 km a Santiago, e siamo così emozionati ed entusiasti che partiamo prima del solito, prima dell'alba.

Camminiamo nel bosco, con la sola torcia che illumina il sentiero e mentre il cielo inizia a schiarirsi, i cippi mostrano ancora di più quanto velocemente i chilometri passino dalle decine ad ormai solo piccole unità.

Mentre ripenso ai primi giorni di Cammino, riconosco qualcuno di familiare.. incredibile, sono Gary e Sue, i primissimi pellegrini incontrati il primo giorno di Cammino! Ci salutammo prima di intraprendere la variante per Fàtima, senza sapere se ci saremmo mai rivisti ancora e invece il destino ha voluto che ci reincontrassimo per percorrere insieme gli ultimi chilometri fino a Santiago.

Giungiamo alle porte della città e iniziamo a seguire il suono della cornamusa che accompagna ogni pellegrino nei suoi ultimi metri fin davanti alla cattedrale, dove rimango immobile ed incredula ad osservarla per un po'.

L'emozione viene amplificata ancora di più dall'arrivo dei pellegrini che conosciamo.

Alle 19 c'è la messa del pellegrino all'interno della cattedrale e fortuna vuole che possiamo assistere a una pratica nata nel medioevo per coprire il forte odore emanato dai pellegrini che affollavano la cattedrale: si tratta del BOTAFUMEIRO, un turibolo che oscilla fino a sfiorare quasi il soffitto delle navate, diffondendo incenso, accompagnato dal suono dell'organo.

Visitiamo ancora la città, torniamo ad ammirare e a contemplare la cattedrale di sera e, dopo esserci riuniti ai nostri compagni di Cammino per trascorrere l'ultima serata insieme, andiamo alla ricerca dell' "ombra del Pellegrino".

Su un muro esterno della cattedrale, solo di sera, viene proiettata l'ombra di un palo grazie alla luce di un lampione e ciò crea incredibilmente proprio la sagoma di un pellegrino.

Fatta questa interessante scoperta, arriva il momento di salutare il resto del gruppo che termina qui il proprio Cammino, sperando di rivederci al più presto ovunque sarà.

L' ARRIVO A SANTIAGO
Cosa si prova davvero quando si arriva a Santiago?

Spesso mi sono posta questa domanda, quando ancora non comprendevo come potesse essere realmente il Cammino e potevo solo immaginare qualcosa che avrei voluto vivere.
Ma ora posso finalmente anch'io parlare di com'è stato emozionante, meraviglioso e indimenticabile il mio PRIMO arrivo a Santiago.

Facciamo un piccolo passo indietro.

Quando ormai mancano pochi chilometri, le gambe procedono velocemente, e diventa quasi difficile controllarle.. sento che una parte di me non vede l'ora di giungere a destinazione ma allo stesso tempo vorrei continuare a camminare ancora e ancora, senza sapere quando arriverò.

Giunti alle porte della città, iniziamo a seguire il suono della cornamusa che accompagna ogni pellegrino nei suoi ultimi metri fin davanti alla cattedrale. E li percorriamo a piedi nudi, piedi che hanno sofferto, piedi che ci hanno portato così lontano, che ormai sentono solo leggerezza e che vogliono sentire il contatto diretto con il suolo sacro di Santiago.

Bene, ci siamo quasi.. il cuore batte forte, gli occhi iniziano a diventare lucidi.. la piazza è piena di pellegrini felici quanto noi, provenienti da ogni Cammino.

E subito dopo, si palesa davanti a noi l'imponente e meravigliosa cattedrale, incorniciata da uno splendido cielo azzurro.

Rimango immobile ad osservarla, mi scende una lacrima, sorrido come mai ho fatto prima e proprio non riesco a realizzare di essere arrivata lì, semplicemente camminando, dopo ben 660 km!

Ci ho sempre creduto, ma qualche volta la paura di non farcela si faceva sentire.
Tuttavia, dovevo a tutti i costi completare il mio PRIMO CAMMINO DI SANTIAGO.

Di ciò che il proprio corpo e la propria mente possono essere capaci di fare è una scoperta davvero forte per sé stessi.

L'emozione viene amplificata ancora di più dall'arrivo di tutti i pellegrini che conosciamo e che hanno condiviso con noi una parte memorabile di questa avventura.. lacrime, sorrisi, abbracci e tante foto insieme! E c'è anche Frank, il fenomenale pellegrino francese arrivato due giorni prima e che era lì ad aspettare proprio noi ❤️

Dopo aver ritirato la nostra Compostela, tornando indietro, sentiamo un gruppo numeroso cantare.. sono i pellegrini che hanno compiuto il Cammino trasportando la croce!
Li seguiamo, ripercorrendo lo stesso ingresso cantando allegramente insieme a loro, alcuni dei quali ci riconoscono, sorridono e ci abbracciano.

Sono entusiasta poiché non è il nostro ultimo giorno di cammino..

L'oceano, Finisterre e il km 0 ci attendono! 😍