Caserta Vecchia, Monte Baccalà - monte Virgo
near Casertavecchia, Campania (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Quest'escursione parte dall'antico borgo di Casertavecchia, antico borgo medievale alle pendici dei Monti Tifatini. Le origini di questo luogo sono molto antiche e per certi versi controverse, secondo un antico scritto di un monaco benedettino, un tale Erchemperto, già nel 861 d.c. esisteva un nucleo urbano denominato "Casahirta" (dal latino villaggio aspro). Nel corso dei secoli, il borgo ha visto l'avvicendarsi di diverse dominazioni fino a giungere a quello dei borbone con cui si concluse definitivamente il suo ruolo centrale, Caserta divenne il focus di ogni attività. Il borgo di Casertavecchia, nonostante ciò, rimane meta rilevante dal punto di vista turistico per il Duomo, i resti del castello, il campanile e le strade, testimonianza del tempo che fu. Si parte da Via Tiglio dove si può trovare parcheggio ai bordi della strada, attenti ai greggi di pecore e capre pascolanti, cercate di sostare dove c'è maggior spazio oppure lungo via della Pineta. Si prosegue su di una strada sterrata (Via delle Greggi e poi su via Lupara, sebbene wikiloc indichi si tratti sempre di via della Pineta). Si Sale a destra, intreccio del CAI 606, 611, su di un terreno pietroso che fa spazio via via ad un ampia petraia mista a terreno. Salendo, troverete una pineta ed un cartello indicante "Propietà privata" sebbene le varie app indichino come percorso ufficiale. Ad un bivio si svolta leggermente a sinistra, sentiero per montagne Baccalà che conduce sino a Pianoro baccalà. Da questa piccola cima è possibile ammirare il panorama sottostante con uno splendido affaccio sulla Reggia di Caserta, è possibile intravedere anche il Vesuvio in lontananza e la catena dei Monti Lattari. Si ritorna al bivio precedente, questa volta si prosegue dritto per Torre Lupara sull'incrocio dei sentieri 600,603, 603 A, 603 B, 606. Giunti nei pressi di questo rudere, probabilmente vecchia torre di avvistamento, e scattata qualche foto al panorama circostante, si prosegue per il 608 in direzione di Monte Virgo in una salita costante tra tante piante in fiore. La cima è devastata ahimè da un'antenna gigante con relative cabine, se non fosse per questo particolare non poco rilevante, mostrerebbe totalmente altra bellezza. Si scende sempre per il 608, inizialmente presenti segni cai su rocce poi via via vanno a scemare seguendo il proprio intuito e le indicazioni delle varie app utilizzate. Ad un certo punto, ci si trova in un sentiero completamente invaso da piante infestanti e rovi molto alti, non si riesce ad intuire il punto di svolta perché la vegetazione lo nasconde ampiamente. Grazie anche all'aiuto prezioso delle app ed all'intuito, si individua il punto di svolta sulla sinistra e si continua a scendere in un terreno che da secco in alcuni punti diventa incredibilmente fangoso per l'accumulo di acque. Nel terreno si intravedono segni di unghioni, evidenza del passaggio di cinghiali e/o animali simili. Si prosegue per via Cardinale S. Severino, tra numerosi rifiuti e altro materiale edilizio, per poi ricongiungerci al punto di inizio.
Il percorso è per lo più esposto al sole, per tale ragione consiglio di non farlo nei periodi con particolare calura o nel caso, munirsi di una buona dose di acqua potabile in quanto non ci sono fontane nell'area.
N.B. Lo classificherei come percorso facile se non fosse per la salita costante al bivio tra monte Baccalà e monte virgo, nonché la difficoltà di trovare il sentiero Cai 608 per effettuare la discesa dal Virgo concludendo l'anello. In alcuni punti, come già detto, serve molto affidarsi alla propria esperienza in montagna ed al proprio intuito, non solo alle app che potrebbero indurre in errore e portare l'escursionista fuori strada se non si è in grado di utilizzare bene lo strumento.
Il percorso è per lo più esposto al sole, per tale ragione consiglio di non farlo nei periodi con particolare calura o nel caso, munirsi di una buona dose di acqua potabile in quanto non ci sono fontane nell'area.
N.B. Lo classificherei come percorso facile se non fosse per la salita costante al bivio tra monte Baccalà e monte virgo, nonché la difficoltà di trovare il sentiero Cai 608 per effettuare la discesa dal Virgo concludendo l'anello. In alcuni punti, come già detto, serve molto affidarsi alla propria esperienza in montagna ed al proprio intuito, non solo alle app che potrebbero indurre in errore e portare l'escursionista fuori strada se non si è in grado di utilizzare bene lo strumento.
Waypoints
Waypoint
1,299 ft
A sinistra per Caserta vecchia (via Giuseppe Mirri), dritto fondo bagnato più scivoloso
Comments (7)
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Un sentiero che sarebbe stato probabilmente più lungo se non fosse stato tanto infestato ed imprevedibile... Anche in queste situazioni è opportuno sapersi muovere ed orientare, la descrizione rende bene l'idea ed i panorami sono caratteristici della zona.
Si, indubbiamente, è stato costruito anche considerando il meteo incerto della giornata. Sapersi orientare in luoghi come la montagna è fondamentale per evitare spiacevoli inconvenienti.
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Grazie alla tua descrizione, l'ho fatto oggi ed è stato facile nonostante i problemi del posto.
Mi fa piacere ti sia stato d'aiuto franchetiello, "affidarsi" a percorsi aggiornati è fondamentale 😊
Bonita ruta con muchas cosas que ver. Un abrazo
Grazie Emilio
Bonita ruta en un día nublado , gracias por compartir amiga Susy7