Cimone della Bagozza da Schilpario
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Trail stats
- Distance
- 4.93 mi
- Elevation gain
- 3,704 ft
- Technical difficulty
- Moderate
- Elevation loss
- 3,704 ft
- Max elevation
- 7,874 ft
- TrailRank
- 39
- Min elevation
- 5,161 ft
- Trail type
- Loop
- Moving time
- 3 hours 50 minutes
- Time
- 5 hours 33 minutes
- Coordinates
- 1452
- Uploaded
- October 12, 2019
- Recorded
- October 2019
near I Fondi, Lombardia (Italia)
Viewed 362 times, downloaded 10 times
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Itinerary description
Partenza da Schilpario località Cimalbosco, sentiero Cai 417.
Questo percorso parte dal rifugio Cimone della Bagozza, quando la strada è chiusa si parte invece dal parcheggio grande all'inizio della strada.
La prima parte di cammino è una piacevole stradina che si snoda fra i severi bastioni del Cimone e i dolci pendii dei Campelli.
Giunti ad una statua della Madonna, si devia a destra seguendo la segnaletica e si raggiungono in breve il laghetto Campelli e la base del ghiaione.
Lungo il ghiaione i sassi sono piuttosto instabili, quindi meglio salire seguendo il più possibile le tracce a serpentina, evitando la linea retta dello scarico. Noi siamo stati sul lato destro in salita seguendo i bolli e sul lato opposto in discesa.
Al termine del ghiaione s'imbocca un breve canalino di rocce e sfasciumi, lo si percorre aiutandosi con le mani e facendo attenzione alla caduta di sassi (consigliato il caschetto). Il canalino sbuca al passo delle Ortiche, una forcella da cui si apre un soleggiato panorama su Valcamonica e Concarena, alle spalle un suggestivo spuntone detto Torre Nino.
Dalla forcella si segue il sentiero a destra guadagnando in breve la vetta. Da qui panorama superbo su tutte le Orobie, in lontananza il ghiacciaio dell'Adamello.
Discesa per lo stesso percorso.
Questo percorso parte dal rifugio Cimone della Bagozza, quando la strada è chiusa si parte invece dal parcheggio grande all'inizio della strada.
La prima parte di cammino è una piacevole stradina che si snoda fra i severi bastioni del Cimone e i dolci pendii dei Campelli.
Giunti ad una statua della Madonna, si devia a destra seguendo la segnaletica e si raggiungono in breve il laghetto Campelli e la base del ghiaione.
Lungo il ghiaione i sassi sono piuttosto instabili, quindi meglio salire seguendo il più possibile le tracce a serpentina, evitando la linea retta dello scarico. Noi siamo stati sul lato destro in salita seguendo i bolli e sul lato opposto in discesa.
Al termine del ghiaione s'imbocca un breve canalino di rocce e sfasciumi, lo si percorre aiutandosi con le mani e facendo attenzione alla caduta di sassi (consigliato il caschetto). Il canalino sbuca al passo delle Ortiche, una forcella da cui si apre un soleggiato panorama su Valcamonica e Concarena, alle spalle un suggestivo spuntone detto Torre Nino.
Dalla forcella si segue il sentiero a destra guadagnando in breve la vetta. Da qui panorama superbo su tutte le Orobie, in lontananza il ghiacciaio dell'Adamello.
Discesa per lo stesso percorso.
Waypoints
Photo
5,194 ft
Parcheggio e attacco sentiero loc. Cimalbosco
D'estate si può salire in auto fino al rifugio Cimone della Bagozza, d'inverno la strada è chiusa e si parte dal parcheggio
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