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Cresta di Cison-Bivacco dei Loff-Costa del Vent-Sentiero dell'acqua

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Trail stats

Distance
8.3 mi
Elevation gain
3,586 ft
Technical difficulty
Experts only
Elevation loss
3,586 ft
Max elevation
3,422 ft
TrailRank 
92 4.4
Min elevation
532 ft
Trail type
Loop
Moving time
4 hours 19 minutes
Time
8 hours 24 minutes
Coordinates
2415
Uploaded
October 11, 2018
Recorded
October 2018
  • Rating

  •   4.4 3 Reviews
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near Valmareno, Veneto (Italia)

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Itinerary description

Il percorso si pone come obiettivo principale salire integralmente la severa cresta che parte da Cison (praticamente dal parcheggio) e sale fino a forcella Foran.
Sono quasi 1100mt di dislivello come non te li aspetti.
Si sale al castello per una strada e poi sentiero molto marcato con alcuni tornanti. Dal castello si prende subito la cresta mantenendosi sempre al centro della stessa, su buona traccia (non cedere alla tentazione di piegare a sx a un bivio). Si sale il primo salto e ci si porta in località Bombarde. Si prosegue seguendo il cartello per Villa Mary fino a trovare un altro bivio, dove a dx si va al bivacco e a sx si sale per cresta. Consiglio di prendere a dx per passare al bivacco, con splendida visione sulla valle di Cison. La costruzione è qualche metro a est della cresta, appena sopra infatti si incontra nuovamente la traccia di prima. Ora si inizia a salire per salti rocciosi sempre su filo di cresta fino a portarsi sul monte Castelaz (705mt) primo dente della seghettata cresta.
Si continua per il tratto cosiddetto "Prese deserte" fino a raggiungere quota 905mt del Crodon de Farega. Qui si prosegue sul filo di cresta (non sempre la traccia è evidente, causa la scarsa frequentazione). Ora dovete fare molta attenzione. Non è sano continuare sul filo (traccia quasi inesistente) perchè vi trovereste sopra una paretina di una decina di metri che costituisce il tratto terminale di questa seconda "sezione". Difficilmente arrampicabile e pericolosa (ho raccolto la testimonianza di uno che l'ha fatta e mi ha detto che è assolutamente da evitare). Poco prima (vedere waypoint sulla traccia, qualche metro dopo il "bivio", sulla sx salendo) ci sono dei segni rossi che sembrano messi solo per chi già conosce la via, che vi permettono di aggirare per esile cengetta (occhio, sta parzialmente franando, ma si passerà comunque) il salto suddetto.
Volendo proprio fare la cresta integrale, salto compreso, portatevi una corda ma dovete proprio attrezzarvi la discesa (non ci sono spuntoni, bisogna chiedere aiuto alle piante). Comunque, a mio avviso, non ha molto senso.
Ora vi trovate sulla forcella del Diavol. Volendo, una traccia ben marcata, vi potrebbe far uscire a dx e scendere fino ad incontrare uno dei sentieri che da piazzale Peroz portano al bivacco dei Loff. Se invece, come consiglio, siete decisi a sciropparvi l'ultimo duro strappo, salite seguendo i bolli rossi e una grossa freccia appena più in alto, e salite i circa 250mt ripidissimi e che richiedono attenzione (pericolosi con terreno bagnato o neve se non attrezzati all'uopo). Spendete le ultime energia e vi troverete sul punto più alto (1100mt circa) della cresta, che subito dopo termina a forcella Foran. Avete appena salito uno dei più bei e tosti dislivelli che ci siano nelle prealpi.
Dal bivio con il sentiero 991 seguite la bellissima traccia in costa e portatevi, con un ultimo strappettino, al bellissimo bivacco dei Loff.
Qui le possibilità di concatenamento sono molteplici, ma in questo tracciato si scende per il sentiero dell'Asta e al sottostante bivio segnalato, a sx si prende la bella costa del Vent. Arrivati in fondo, si continua sulla via dell'acqua, passando per il bosco delle penne mozze e arrivando proprio in piazza a Cison. Dopo la doverosa sosta al bar, andate al punto di partenza.
Bellissima escursione, per persone allenate e use a passaggi di I e II su roccia e terreno vegeto-minerale. Non è per tutti.
Ripeto la raccomandazione di andare a sx per evitare il salto di cui abbiamo scritto prima.

PS: negli ultimi tempi ci sono stati diversi interventi di soccorso su questo percorso, praticamente tutti sul tratto che dalla forcella del Diavol sale al m. Schiaffet. Ripeto, quindi, che non è un'escursione da sottovalutare per la lunghezza della cresta e le difficoltà tecniche, sopratutto (ma non solo) di questo ultimo pezzo. Sarebbe opportuno non andarci da soli e, per precauzione, se il livello di preparazione non è elevato, portarsi magari uno spezzone di corda per un eventuale aiuto nell'ultima rampa.

Waypoints

PictographPhoto Altitude 544 ft
Photo ofInizio percorso

Inizio percorso

A valmareno

PictographPhoto Altitude 881 ft
Photo ofCastelbrando

Castelbrando

PictographPhoto Altitude 986 ft
Photo ofFoto

Foto

PictographPhoto Altitude 986 ft
Photo ofSi prende subito la cresta

Si prende subito la cresta

Si salgono le scale e si segue la traccia puntando in alto sulla cresta

PictographPhoto Altitude 1,042 ft
Photo ofA dx

A dx

PictographPhoto Altitude 1,210 ft
Photo ofLocalità bombarde

Località bombarde

PictographPhoto Altitude 1,483 ft
Photo ofBivio per villa Mary

Bivio per villa Mary

Andiamo a dx per passare per il bivacco

PictographPhoto Altitude 1,616 ft
Photo ofVilla Mary

Villa Mary

Sulla cresta

PictographPhoto Altitude 1,663 ft
Photo ofFoto

Foto

PictographPhoto Altitude 1,884 ft
Photo ofCresta

Cresta

PictographPhoto Altitude 2,030 ft
Photo ofMonte Castelaz

Monte Castelaz

PictographPhoto Altitude 2,030 ft
Photo ofFoto

Foto

PictographPhoto Altitude 2,157 ft
Photo ofFoto

Foto

PictographPhoto Altitude 2,465 ft
Photo ofStrappo prima del crodon di Farega

Strappo prima del crodon di Farega

PictographPhoto Altitude 2,664 ft
Photo ofCrodon de Farega

Crodon de Farega

Vista sulla cresta fin qui percorsa

PictographPhoto Altitude 2,663 ft
Photo ofProssimo strappo...

Prossimo strappo...

PictographWaypoint Altitude 2,618 ft
Photo ofTralasciate i bolli che scendono a dx

Tralasciate i bolli che scendono a dx

E' una traccia praticamente abbandonata che scende in valle. Continuate sulla cresta.

PictographWaypoint Altitude 2,616 ft
Photo ofTraccia che aggira il salto a sx

Traccia che aggira il salto a sx

Il waypoint è pochi metri dall'inesistente (come segnalazione) bivio. Speriamo che qualcuno segnali meglio questo punto importantissimo.

PictographPhoto Altitude 2,566 ft
Photo ofFoto

Foto

PictographPhoto Altitude 2,988 ft
Photo ofSull'ultimo faticoso strappo

Sull'ultimo faticoso strappo

PictographPhoto Altitude 3,128 ft
Photo ofA sx!

A sx!

PictographPhoto Altitude 3,355 ft
Photo ofFinalmente spiana!

Finalmente spiana!

PictographPhoto Altitude 3,426 ft
Photo ofBivacco dei Loff (in ristrutturazione)

Bivacco dei Loff (in ristrutturazione)

PictographPhoto Altitude 2,373 ft
Photo ofA sx x costa del vent

A sx x costa del vent

PictographPhoto Altitude 2,181 ft
Photo ofFoto

Foto

PictographPhoto Altitude 1,529 ft
Photo ofArrivo costa del vent

Arrivo costa del vent

Ora a sx (faccia a valle) e poi subito a DX per continuare verso il bosco delle penne mozze

PictographPhoto Altitude 1,472 ft
Photo ofFoto

Foto

PictographPhoto Altitude 1,223 ft
Photo ofIl sacro bosco delle penne mozze

Il sacro bosco delle penne mozze

PictographPhoto Altitude 1,099 ft
Photo ofSi scende tenendosi a sinistra del corso d'acqua fino a Cison

Si scende tenendosi a sinistra del corso d'acqua fino a Cison

PictographPhoto Altitude 991 ft
Photo ofBellissimo

Bellissimo

PictographPhoto Altitude 653 ft
Photo ofArrivo della via dell'acqua a Cison

Arrivo della via dell'acqua a Cison

PictographPhoto Altitude 646 ft
Photo ofFoto

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Comments  (5)

  • Photo of NickDR72
    NickDR72 Oct 13, 2018

    Bel percorso, da fare sicuramente nella mezza stagione. L'ampia documentazione fotografica lo rende attraente

  • Photo of il Vaz
    il Vaz Nov 15, 2020

    Ciao, incuriosito dalla tua escursione, l’ho fatta oggi. Diciamo che è al limite del pericoloso andante, dalla Val del Diavol in poi ci vuole preparazione fisica, nessuna vertigine, e tanto fiato. Ho fatto parecchi pezzi in quadrupedia, in quei pezzi ci starebbe bene un ferrata, perché per fortuna oggi era asciutta, ma se è bagnata o innevata è da evitare assolutamente.
    Grazie e buon escursioni.

  • Photo of greanes
    greanes Nov 15, 2020

    Grazie del commento! Infatti, dopo tre soccorsi con elicottero proprio dopo la forcella del Diavolo, ho integrato la relazione rimarcando la difficoltà, sconsigliando di intraprendere in solitaria il percorso e esortando ad affrontarlo con tempo assolutamente buono e con terreno asciutto. La salita è molto più faticosa di una salita con pari dislivello e questo può ingannare sulle forze necessarie. Comunque, al di là di tutto, avendo percorso queste Prealpi in lungo e in largo, posso affermare che è probabilmente la salita più tosta. Ma, come avrai apprezzato, di straordinaria bellezza, considerando che non superiamo i 1200mt.
    Buone escursioni anche a te!

  • Photo of luca82sanson
    luca82sanson Feb 28, 2022

    I have followed this trail  verified  View more

    Molto difficile solo per persone esperti e nn da soli

  • Photo of il killer
    il killer Sep 21, 2023

    Conviene fare il giro delle creste in primavera o in autunno onde evitare vipere...io ne ho avvistate 3 di nere e 1 di grigia grande....occhio alla vipere con il sole vicino alle rocce e lungo il sentiero !!!!

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