Anello Bomerano- Grotta Santa Barbara- Fiordo di Furore- Praiano- Convento di San Domenico
near Pianillo, Campania (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso ad anello da Parcheggio Bomerano passando per:
- Grotte S Barbara (1.2 km)
- Chiesa San Luca Evangelista (9.2 km)
- Convento di San Domenico (11.4 km)
- Colle la Serra (12.4 km)
- Grotta Biscotto (13.6 km).
Si parte dal parcheggio gratuito di Bomerano presente sulla statale agerolina SS366. Si inizia dalla piazza del paese con al centro la Chiesa di San Matteo Apostolo, svoltando a sinistra verso il CAI 354 che si presenta inizialmente come un basolato misto a terra e i terrazzamenti di uva. Dopo poco più di un km, iniziano tutta una serie di grotte ed anfratti, antico ricovero di pastori e viandanti dell'areale, come ad esempio la Grotta di Santa Barbara. Alcuni di questi anfratti e grotte sono facilmente visitabili effettuando leggere deviazioni dai sentieri ufficiali, altre presentano tratti ben più impervi per cui è necessario avere adeguato imbraco e strumenti necessari altrimenti molto meglio desistere per evitare incidenti e rovinose cadute. In alcuni tratti il sentiero presenta un fondo un pò dissestato, da un lato è possibile osservare le falesie e le pareti verticali, dall'altro la bellezza senza tempo del mare con le isolette de Li Galli in evidenza. Si giunge a Via Centena, qui si comincia a discendere più di 2000 scalini (tra andata e ritorno) con un guadagno incredibile del dislivello negativo. Si intreccia il Sentiero della Volpe Pescatrice fino a giungere al Fiordo di Furore, lembo di terra di straordinaria bellezza dove le acque blu turchese sono sovrastate da un ponte che si incastona perfettamente nella fisionomia del luogo, quasi come se fosse un tutt'uno con esso. Dopo una necessaria sosta in spiaggia, utile ad immortalare i vari scorci di inestimabile valore, ci si incammina questa volta in direzione del ponte per poi svoltare a destra sul sentiero dell'amore (con maioliche ed alcune poesie incise su di esse). E' la volta del Sentiero delle Agavi in fiore, antica mulattiera che collega Furore con Praiano, percorso da effettuare con estrema attenzione in quanto ci sono diversi tratti esposti e camminamenti con discese anche ripide, talvolta su roccia o terreno sdrucciolevole. Necessario, in questo tratto, utilizzo di bastoncini e talvolta aiutarsi nella discesa con le mani oppure scendere in modalità natiche a terra, potendo così riuscire a regolare meglio il movimento. Siamo quasi a Praiano, finalmente dopo una proprietà rurale con annessi ovini, si incontra un tratto asfaltato e da qui nei vicoli di Praiano (dove per fortuna si incrocia anche una fontana di acqua potabile- Via Lama). Nel paese si sosta nella piazza centrale e si effettua una visita nella chiesa di San Luca Evangelista, capolavoro di arte barocca con una grande navata centrale. Ci si rimette in cammino, si sale una scalinata (CAI 327B) alla sinistra di una casa dell'acqqua per dirigerci verso località Colle Serra. Tra vari saliscendi, si intercetta nuovamente una discesa e poi una lunga gradinata in pietra che ci condurrà verso la nostra prossima tappa: l'eremo di San Domenico anche detta Chiesa di Santa Maria a Castro. L'eremo è preceduto da una sorta di anfratto o grotta con varie sculture di elementi mitologici. Nel chiostro della chiesa è presente un bar dove ci si può ristorare, sedersi ai tavolini e godere di una vista d'eccezione sull'area costiera sottostante. L'edificio merita una visita lenta e silenziosa, per poterne carpire quanti più particolari possibili. La piccola chiesa, di
recente restaurata insieme a una parte del convento, ha una facciata bianca di calce, modesta e umile, al confronto con la magnificenza del panorama che si intravede tra i limoni e le viti. Nel convento operavano, adesso non ci sono più, monaci francescani
colombiani; al momento sembra presente solo un'eremita almeno a detta del barista.
I francescani salirono a San Domenico negli ultimi anni del secolo scorso e misero mano alla ristrutturazione del convento, che era in abbandono da duecento anni. Dopo aver goduto di una pausa rilassante ed estatica in questo luogo paradisiaco, lontano dal caos e dalla frenesia degli ambienti cittadini, si prosegue per raccordarsi un pò più sù al sentiero degli Dei. Nel tratto che dal convento di San Domenico porta al sentiero degli Dei, occorre prestare particolare attenzione, alcuni tratti sono invasi dalla vegetazione e/o comunque ripidi, esposti talvolta. Indubbiamente, si consiglia la percorrenza in salita e non in discesa.
Il percorso non è adatto a tutti in quanto occorre considerare che si andranno a percorrere circa 3000 scalini (considerando il totale), per cui andranno sotto sforzo ginocchia e gambe; bisogna valutare anche la propria/eventuale paura del vuoto (sia il sentiero dell'Agave in fiore, sia quello che dal convento di San Domenico si raccorda al sentiero degli dei, presentano tratti esposti e punti di passaggio ristretti), non meno importante considerare il periodo ed il giorno in cui si va ad effettuarlo anche considerando il meteo (caldo, umido, mite, etc) in quanto il percorso si svolge quasi interamente al sole.
- Grotte S Barbara (1.2 km)
- Chiesa San Luca Evangelista (9.2 km)
- Convento di San Domenico (11.4 km)
- Colle la Serra (12.4 km)
- Grotta Biscotto (13.6 km).
Si parte dal parcheggio gratuito di Bomerano presente sulla statale agerolina SS366. Si inizia dalla piazza del paese con al centro la Chiesa di San Matteo Apostolo, svoltando a sinistra verso il CAI 354 che si presenta inizialmente come un basolato misto a terra e i terrazzamenti di uva. Dopo poco più di un km, iniziano tutta una serie di grotte ed anfratti, antico ricovero di pastori e viandanti dell'areale, come ad esempio la Grotta di Santa Barbara. Alcuni di questi anfratti e grotte sono facilmente visitabili effettuando leggere deviazioni dai sentieri ufficiali, altre presentano tratti ben più impervi per cui è necessario avere adeguato imbraco e strumenti necessari altrimenti molto meglio desistere per evitare incidenti e rovinose cadute. In alcuni tratti il sentiero presenta un fondo un pò dissestato, da un lato è possibile osservare le falesie e le pareti verticali, dall'altro la bellezza senza tempo del mare con le isolette de Li Galli in evidenza. Si giunge a Via Centena, qui si comincia a discendere più di 2000 scalini (tra andata e ritorno) con un guadagno incredibile del dislivello negativo. Si intreccia il Sentiero della Volpe Pescatrice fino a giungere al Fiordo di Furore, lembo di terra di straordinaria bellezza dove le acque blu turchese sono sovrastate da un ponte che si incastona perfettamente nella fisionomia del luogo, quasi come se fosse un tutt'uno con esso. Dopo una necessaria sosta in spiaggia, utile ad immortalare i vari scorci di inestimabile valore, ci si incammina questa volta in direzione del ponte per poi svoltare a destra sul sentiero dell'amore (con maioliche ed alcune poesie incise su di esse). E' la volta del Sentiero delle Agavi in fiore, antica mulattiera che collega Furore con Praiano, percorso da effettuare con estrema attenzione in quanto ci sono diversi tratti esposti e camminamenti con discese anche ripide, talvolta su roccia o terreno sdrucciolevole. Necessario, in questo tratto, utilizzo di bastoncini e talvolta aiutarsi nella discesa con le mani oppure scendere in modalità natiche a terra, potendo così riuscire a regolare meglio il movimento. Siamo quasi a Praiano, finalmente dopo una proprietà rurale con annessi ovini, si incontra un tratto asfaltato e da qui nei vicoli di Praiano (dove per fortuna si incrocia anche una fontana di acqua potabile- Via Lama). Nel paese si sosta nella piazza centrale e si effettua una visita nella chiesa di San Luca Evangelista, capolavoro di arte barocca con una grande navata centrale. Ci si rimette in cammino, si sale una scalinata (CAI 327B) alla sinistra di una casa dell'acqqua per dirigerci verso località Colle Serra. Tra vari saliscendi, si intercetta nuovamente una discesa e poi una lunga gradinata in pietra che ci condurrà verso la nostra prossima tappa: l'eremo di San Domenico anche detta Chiesa di Santa Maria a Castro. L'eremo è preceduto da una sorta di anfratto o grotta con varie sculture di elementi mitologici. Nel chiostro della chiesa è presente un bar dove ci si può ristorare, sedersi ai tavolini e godere di una vista d'eccezione sull'area costiera sottostante. L'edificio merita una visita lenta e silenziosa, per poterne carpire quanti più particolari possibili. La piccola chiesa, di
recente restaurata insieme a una parte del convento, ha una facciata bianca di calce, modesta e umile, al confronto con la magnificenza del panorama che si intravede tra i limoni e le viti. Nel convento operavano, adesso non ci sono più, monaci francescani
colombiani; al momento sembra presente solo un'eremita almeno a detta del barista.
I francescani salirono a San Domenico negli ultimi anni del secolo scorso e misero mano alla ristrutturazione del convento, che era in abbandono da duecento anni. Dopo aver goduto di una pausa rilassante ed estatica in questo luogo paradisiaco, lontano dal caos e dalla frenesia degli ambienti cittadini, si prosegue per raccordarsi un pò più sù al sentiero degli Dei. Nel tratto che dal convento di San Domenico porta al sentiero degli Dei, occorre prestare particolare attenzione, alcuni tratti sono invasi dalla vegetazione e/o comunque ripidi, esposti talvolta. Indubbiamente, si consiglia la percorrenza in salita e non in discesa.
Il percorso non è adatto a tutti in quanto occorre considerare che si andranno a percorrere circa 3000 scalini (considerando il totale), per cui andranno sotto sforzo ginocchia e gambe; bisogna valutare anche la propria/eventuale paura del vuoto (sia il sentiero dell'Agave in fiore, sia quello che dal convento di San Domenico si raccorda al sentiero degli dei, presentano tratti esposti e punti di passaggio ristretti), non meno importante considerare il periodo ed il giorno in cui si va ad effettuarlo anche considerando il meteo (caldo, umido, mite, etc) in quanto il percorso si svolge quasi interamente al sole.
Waypoints
Waypoint
1,546 ft
Parete dipinta
Comments (17)
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Bellissimo non pensavo che c'erano tutte queste cose partendo da Bomerano! Devo recuperare ma credo che questo percorso sia troppo duro magari divido. Consigli?
Ciao franchetiello, potresti iniziare da bomerano e fare sino al fiordo di furore con ritorno in autobus, oppure arrivare fino a Praiano e ritornare al punto di inizio sempre mediante mezzi pubblici. Oppure fare il fiordo partendo da Praiano stesso, includendo anche il convento di San Domenico (luogo di rara bellezza). Se ti servono altre info chiedi pure
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Information
Easy to follow
Scenery
Difficult
Escursione complessivamente tosta, equivalente al valore dei panorami, delle grotte, degli affreschi e delle falesie naturali. Il percorso è molto impegnativo fisicamente e riprende 2 sentieri dai tratti esposti (uno anche ripidi ed irregolari) che si affrontano in condizioni di cammino già avviato: in tal caso, si può pensare di abbreviarlo per evitare infortuni o incidenti.
Descrizione e foto magistrali, come sempre 💙
Questo percorso sintetizza storia, cultura, natura e bellezze architettoniche in una sinergia difficilmente raggiungibile. Si, va abbreviato se non ci si sente sufficientemente in forma per affrontare tante scale e scalini 😘
Una preciosa ruta con magnificas fotografias. Un abrazo desde Ibiza 🤗
El fiordo de Furore es un sitio declarado Patrimonio de la Humanidad por la UNESCO realmente conocido en todo el mundo. Gracias por tus apreciaciones 😊
Fantastic route, where the technical difficulty takes a backseat, such is the number of points of interest visited.
I particularly liked the Fiordo di Furore and bridge, the Grotta di Santa Barbara and The Convent of San Domenico.
Thanks for sharing,
Best Regards
Muy buena ruta susy7 , bellas fotografías.
Hay que estar en forma 👌💪
Thanks Miguel, exactly! Where the route was precipitous, next to cliff etc I did less waypoint; during stop I had more time to take photos and appreciate landscapes right in front of my eyes
Muchas gracias Sara, un recorrido duro arriba compensado por el hermoso panorama 😊
Incredibile percorso! La bellezza dei luoghi ha, però, ripagato l' enorme fatica.
Grazie Melina, la bellezza di furore è irraggiungibile così come il panorama che si dirama dalla Chiesa di San Domenico, provare per credere
Sembra molto bello!!
È impegnativo ma regala emozioni uniche!
Muy bonita ruta. Y fuerte sobre todo!
Espectacular ruta y fotos. Un abrazo
Gracias Alfredo y Emilio, il fiordo de Furore y Praiano son lugares que saben regalar emociones especiales