L'anello di S.Teresa, Piazza Caprara e Paiedo da S.Pietro (fraz di Samolaco) con ritorno lungo la vecchia via Francisca
near San Pietro, Lombardia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Gita effettuata il 9 Novembre 2019.
Lascio l'auto presso il parcheggio a fianco della chiesetta di San Pietro e salgo la scalinata che parte a sinistra della chiesa e del campanile. Arrivato alla strada superiore, la seguo a sinistra in salita sino ad arrivare presso l'inizio del sentiero con le indicazioni per S. Teresa.
Il sentiero sale nel bosco facendomi saltare alcuni tornati della strada sino ad arrivare alle case della località Monastero.
Qui, si prosegue su sentiero (indicazioni per S. Teresa) nel bosco in salita con pendenza leggera o media sino ad arrivare al bivio col sentiero che va al Mot di Damlìn (cartello in legno). Dato che la Motta è vicina, giro a destra per andarla a visitare. Il sentiero scende leggermente sino ad arrivare presso un piccolo ed aperto pianoro con alcune vecchie e caratteristiche costruzioni in pietra e una visuale aperta per poter ammirare il primo bel panorama sulla Val Chiavenna in direzione dell'omonima cittadina ancora coperta dalla nebbia mattutina.
Fatta qualche foto, torno sui miei passi sino al bivio e poi proseguo in salita lungo il sentiero che sale, con pendenza media e qualche piccolo tratto di roccia bagnata, sino ad arrivare sotto il pianoro erboso sede della località Santa Teresa.
Seguo il sentiero che sale presso le prime case e poi vado presso la chiesetta da dove si può ammirare uno splendido panorama sulla val Chiavenna, da Novate Mezzola a Chiavenna soprattutto grazie anche alla bella e soleggiata giornata.
Qui mi fermo un oretta per una piccola merenda. Non c'è nessuno e le case della località sono tutte chiuse. Mi fanno compagnia un paio di gatti neri che mi sono venuti a trovare sperando di mendicare del cibo (un quarto del contenuto dei miei tramezzini finiscono nelle loro pance) e il belato di alcune capre che pascolano lungo la parte alta del paese.
Dopo un pò, la gelida aria che arriva da nord, mi sprona e mi invita a riprendere il cammino.Torno presso le case del paese e scendo lungo il sentiero con il ponte di metallo (nessun cartello di indicazioni qui al bivio...). Il percorso scende con pendenza media e alcuni tornati sino a raggiungere un'altro ponte di metallo che passa su un corso d'acqua e poi arriva infine presso le case della località Piazza Capraia.
Da qui, proseguo il cammino lungo la strada sterrata che sale leggermente nel bosco sino ad arrivare al bivio con quella asfaltata che sale da Fontanedo.
Salgo lungo la strada asfaltata sino ad arrivare presso il paese di Paiedo, la località di quota intermedia più grande del comune di Samolaco.
Faccio un giretto per le strette stradine del paese ammirando le costruzioni delle case,
molte delle quali ristrutturate, sino ad arrivare presso il campanile e la chiesa del paese dove trovo un piccolo spiazzo erboso attrezzato con giochi per bambini e una piccola balconata con parapetto in legno da dove è possibile avere un piccolo scorcio panoramico sulla valle sottostante.
Qui mi fermo per il pranzo e un pò di meritato riposo al riparo dal vento e sotto il piacevole sole di novembre che fa capolino poco sopra il colle del monte Berlinghera imbiancato dalle recenti nevicate.
Dopo un oretta, riprendo il cammino lungo il sentiero che scende dalla chiesa e gira a sinistra. Prima del vecchio cimitero di Paiedo, sulla destra, prendo un sentiero (nessuna segnalazione o cartelli) poco visibile che scende nel bosco coperto di foglie, ma segnato da alcuni radi bolli bianco rossi su alberi e rocce. Il sentiero (non molto utilizzato purtroppo) scende tagliando i tornati della strada asfaltata in pendenza media o leggera sino ad arrivare al bivio con l'Ippovia (Antica Via Francisca): sentiero che da Casenda passa per boschi sopra Samolaco e Nogaredo e finisce incrociando via Peremonte. Lungo questo sentiero si possono trovare molti crotti, alcuni diroccati altri invece ristrutturati ed ancora abitati. Da segnalare che lungo questo percorso ci devono attraversare almeno 3 guadi su piccoli torrenti.
Io non ho trovato nessuna difficoltà poichè avevano una portata d'acqua abbastanza scarsa, ma è il caso di tenerne conto in caso di piogge o durante il disgelo primaverile.
Arrivato sulla via sfaltata di Peremonte, la seguo in leggera salita sino all'incrocio con via Cassin. Da qui, prendo una scalinata pedonale che sale verso il centro del paese sino a tornare presso il parcheggio di partenza.
Difficoltà:
i sentieri e le mulattiere da me percorse non presentano difficoltà tecniche particolari. Alcuni tratti scivolosi su roccia bagnata su cui fare attenzione.Fare attenzione all'attraversamento di alcuni guadi di torrentelli lungo l'Ippovia.
Percorso consigliato per l'autunno.
i miei tempi:
Da San Pietro al Mot di Damlìn: 50 minuti
Dal Mot a Santa Teresa: 35 minuti
Da Santa Teresa a Paiedo: 50 minuti
Da Paiedo al parcheggio di partenza: 1h e 30 minuti
Buon divertimento.
Lascio l'auto presso il parcheggio a fianco della chiesetta di San Pietro e salgo la scalinata che parte a sinistra della chiesa e del campanile. Arrivato alla strada superiore, la seguo a sinistra in salita sino ad arrivare presso l'inizio del sentiero con le indicazioni per S. Teresa.
Il sentiero sale nel bosco facendomi saltare alcuni tornati della strada sino ad arrivare alle case della località Monastero.
Qui, si prosegue su sentiero (indicazioni per S. Teresa) nel bosco in salita con pendenza leggera o media sino ad arrivare al bivio col sentiero che va al Mot di Damlìn (cartello in legno). Dato che la Motta è vicina, giro a destra per andarla a visitare. Il sentiero scende leggermente sino ad arrivare presso un piccolo ed aperto pianoro con alcune vecchie e caratteristiche costruzioni in pietra e una visuale aperta per poter ammirare il primo bel panorama sulla Val Chiavenna in direzione dell'omonima cittadina ancora coperta dalla nebbia mattutina.
Fatta qualche foto, torno sui miei passi sino al bivio e poi proseguo in salita lungo il sentiero che sale, con pendenza media e qualche piccolo tratto di roccia bagnata, sino ad arrivare sotto il pianoro erboso sede della località Santa Teresa.
Seguo il sentiero che sale presso le prime case e poi vado presso la chiesetta da dove si può ammirare uno splendido panorama sulla val Chiavenna, da Novate Mezzola a Chiavenna soprattutto grazie anche alla bella e soleggiata giornata.
Qui mi fermo un oretta per una piccola merenda. Non c'è nessuno e le case della località sono tutte chiuse. Mi fanno compagnia un paio di gatti neri che mi sono venuti a trovare sperando di mendicare del cibo (un quarto del contenuto dei miei tramezzini finiscono nelle loro pance) e il belato di alcune capre che pascolano lungo la parte alta del paese.
Dopo un pò, la gelida aria che arriva da nord, mi sprona e mi invita a riprendere il cammino.Torno presso le case del paese e scendo lungo il sentiero con il ponte di metallo (nessun cartello di indicazioni qui al bivio...). Il percorso scende con pendenza media e alcuni tornati sino a raggiungere un'altro ponte di metallo che passa su un corso d'acqua e poi arriva infine presso le case della località Piazza Capraia.
Da qui, proseguo il cammino lungo la strada sterrata che sale leggermente nel bosco sino ad arrivare al bivio con quella asfaltata che sale da Fontanedo.
Salgo lungo la strada asfaltata sino ad arrivare presso il paese di Paiedo, la località di quota intermedia più grande del comune di Samolaco.
Faccio un giretto per le strette stradine del paese ammirando le costruzioni delle case,
molte delle quali ristrutturate, sino ad arrivare presso il campanile e la chiesa del paese dove trovo un piccolo spiazzo erboso attrezzato con giochi per bambini e una piccola balconata con parapetto in legno da dove è possibile avere un piccolo scorcio panoramico sulla valle sottostante.
Qui mi fermo per il pranzo e un pò di meritato riposo al riparo dal vento e sotto il piacevole sole di novembre che fa capolino poco sopra il colle del monte Berlinghera imbiancato dalle recenti nevicate.
Dopo un oretta, riprendo il cammino lungo il sentiero che scende dalla chiesa e gira a sinistra. Prima del vecchio cimitero di Paiedo, sulla destra, prendo un sentiero (nessuna segnalazione o cartelli) poco visibile che scende nel bosco coperto di foglie, ma segnato da alcuni radi bolli bianco rossi su alberi e rocce. Il sentiero (non molto utilizzato purtroppo) scende tagliando i tornati della strada asfaltata in pendenza media o leggera sino ad arrivare al bivio con l'Ippovia (Antica Via Francisca): sentiero che da Casenda passa per boschi sopra Samolaco e Nogaredo e finisce incrociando via Peremonte. Lungo questo sentiero si possono trovare molti crotti, alcuni diroccati altri invece ristrutturati ed ancora abitati. Da segnalare che lungo questo percorso ci devono attraversare almeno 3 guadi su piccoli torrenti.
Io non ho trovato nessuna difficoltà poichè avevano una portata d'acqua abbastanza scarsa, ma è il caso di tenerne conto in caso di piogge o durante il disgelo primaverile.
Arrivato sulla via sfaltata di Peremonte, la seguo in leggera salita sino all'incrocio con via Cassin. Da qui, prendo una scalinata pedonale che sale verso il centro del paese sino a tornare presso il parcheggio di partenza.
Difficoltà:
i sentieri e le mulattiere da me percorse non presentano difficoltà tecniche particolari. Alcuni tratti scivolosi su roccia bagnata su cui fare attenzione.Fare attenzione all'attraversamento di alcuni guadi di torrentelli lungo l'Ippovia.
Percorso consigliato per l'autunno.
i miei tempi:
Da San Pietro al Mot di Damlìn: 50 minuti
Dal Mot a Santa Teresa: 35 minuti
Da Santa Teresa a Paiedo: 50 minuti
Da Paiedo al parcheggio di partenza: 1h e 30 minuti
Buon divertimento.
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Easy to follow
Scenery
Easy
Una splendida gita. Giusta giusta per l'autunno.
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Easy
Sono stata a Santa Teresa due estati fa. Paesino panoramicissimo.
Un pò calda per l'estate, ma consigiatissima.
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Easy
Bella gita e ottima spiegazione.
Grazie. Ci andrò sicuramente.
Ciao
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Easy
Passeggiata splendida ! Grazie per le info.
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Easy
Zona molto bella. Ci sono passato qualche anno fa in estate , andando al Bivacco Alpe Manco.
Scaricato e inserita una piccola variante per le cascate del Casenda (non se se fattibile)... e la chiesetta di Sant'Andrea, a breve tempo permettendo ci faccio un salto.
E' sempre un piacere visitare il tuo profilo che mi offre sempre nuovi spunti.
Ciao Pino!
Era la prima volta che andavo da questo lato della valle e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso.
Sono sicuro che piacerà anche a te.
Ciao
E' sempre un piacere visitare il tuo profilo che mi offre sempre nuovi spunti.
Bravissimo nelle descrizioni dei percorsi, ho seguito alcune tue tracce, ultimamente quella che fa il periplo del Resegone.
Grazie mille e complimenti ancora.
Ciao Mauro
Grazie Mauro
Sono contento di esserti stato utile.
Ti auguro molte ottime passeggiate.
Ciao