Sentiero degli dèi casertano - Giardino segreto - Monastero di Sant' Anna- Monte Petrino- Rocca Montis Dragonis

Si parte dalla Strada Provinciale Falciano-Mondragone, poco più avanti del cimitero locale, in corrispondenza di una piazzetta con delle panchine ed una fontanina di acqua potabile. Specifico che è possibile percorrere in auto il tratto fino a località il Campetto, parcheggiando sull'erba, percorrendo a piedi circa 4 km in meno. Si inizia svoltando a sinistra di una fontanina, in una strada sterrata dove ci sono coltivazioni di ulivi nei campi adiacenti. Dopo pochi metri, la sterrata cede il passo all'asfalto con diversi punti dove si nota la fuoriuscita di acqua in strada (rendendo la salita scivolosa) dove occorre lentezza e cautela per evitare di scivolare. In alcuni brevi tratti, sono presenti delle buche enormi ma è possibile ovviare a ciò accostandosi sul lato più regolare. Insomma se non si è pivelli alla guida, con molta cautela è possibile raggiungere località il Campetto senza incorrere in guasti all'auto. Da tale località partono vari percorsi, a sinistra si può andare in direzione del Monte Petrino e della Rocca Dragonis (ci riserveremo tale percorso al ritorno), a destra invece si percorrerà il 708, con alcuni tratti non ufficiali, per il sentiero degli dei casertano e e per raggiungere il Monastero di Sant'Anna Acqua Vivis. Ci dirigiamo a destra, inizia il vero percorso montano di medio livello, gradevolissimo con nessun tratto veramente esposto e con una fantastica visuale- alla nostra sinistra- sul litorale domizio che si intreccia confondendosi con quello laziale. Da qui è possibile ammirare, sebbene in lontananza, l'Isola di Ischia (verso sinistra) e dal lato opposto alcune isole pontine tra cui quella di Ventotene con Gaeta verso la nostra destra. Il percorso è intuibile anche solo osservando le indicazioni, almeno fino a località i Pini, poco più sù ci sono indicazioni per il Giardino Segreto percorribile sia andando dritto che spostandosi leggermente a sinistra con un saliscendi continuo. Ci si dirige in direzione del Monastero di Sant'Anna, antico edificio religioso, ubicato in cima al Monte Crestagallo; la denonominazione De acquis Vivis è stata data a causa della vicinanza ad una sorgente di acque perenni, considerate miracolose. La storia di questo Monastero inizia intorno al XIV secolo quando un gruppo di umili eremiti si stanziarono sulle alture del Monte Crestagallo nella provincia di Terra di Lavoro. Subì un lento declino a partire dal XV secolo, fu abbandonato e restaurato solo all'inizio del XVIII secolo. Dopo una piacevole sosta pranzo nell'areale si riprende il percorso ritornando alla località il Campetto. Da qui si procede a sinistra verso la Rocca Montis Dragonis. Giunti sul Monte Petrino, ci sono indicazioni per la Rocca Dragonis (percorribile sia intraprendendo il sentiero a sinistra sia percorrendo quello a destra- definito panoramico). Si opta per la seconda soluzione, si percorre una salita che si intensifica gradualmente; sono presenti molti sassi con segni Cai, si passa inoltre per località Il Passeggiatoio. In circa 2 km si raggiunge quest'edificio medievale, la cui costruzione risale al periodo che va dall'VIII secolo al IX avvenuta per mano dei reduci della città di Sineussa. La struttura originaria, come si può immaginare, non rispecchia quella attuale. Le torri che ancor oggi si intravedono - alcune quadrate, altre circolari- ci suggeriscono una costruzione in epoche differenti. Il luogo è inserito al 581° posto dei luoghi del cuore FAI. Scattate diverse foto ai resti di quest'antica rocca e ammirato il litorale alla nostra sinistra, si ripiega nuovamente verso località il Campetto, scendiamo per il medesimo percorso dell'andata (asfaltata e sterrato) con gli occhi rinfrancati da cotanta bellezza, in un sentiero che racchiude in sè natura, storia, architettura con uno sfondo d'eccezione vista mare.