Da San Sisto verso il Sasso Simone 01.11.2020

Seconda uscita per perfezionare un sentiero particolare : il sentiero Giacche Verdi #1. Al di fuori dei sentieri segnati e spesso al di fuori di sentieri, attraverso pascoli e foreste, non facile da seguire finchè non sarà segnato fisicamente sul terreno per vivere fino in fondo la libertà del vagare nel mondo in sella al nostro cavallo.
Si parte dal campo sportivo di San Sisto e appena arrivati ai pascoli, si risalgono i calanchi seguendo il crinale fino ad incrociare il sentiero segnato che sale da Sestino. Ma si incrocia solo e poi ci si infila nel bosco alla ricerca di un vecchio sentiero che compare e scompare. La straccia si fa tortuosa nel bosco finchè non si arriva ad un passo: non lo apriamo ma voltiamo decisamente a dx per sbucare 500 m. dopo nei pascoli alti. Ma non saliamo fino al sentiero che passa in cresta, ma tagliamo sotto fino a quando non incontriamo il sentiero che dal Sasso Simone scende verso Casa del Re. Solo pochi metri e poi quando il sentiero si infila nella gola, noi proseguiamo dritti sui calanchi seguendo una traccia che in breve diventa una traccia carrabile. Arrivare a Case Barboni poi è facile e, dopo una breve sosta panino, ripartiamo verso la valle del Faggio, selvaggia , ai piedi del Simoncello. Risaliamo tutta la valletta per andare a ricongiungerci con il sentiero che da Miratoio va verso la Cantoniera, poi sempre con il sentiero segnato, andiamo verso il Simoncello. E' il tratto più conosciuto, una versa superstrada supertrafficata dagli escursionisti dove incontriamo decine di persone in passeggiata. Per rientrare, tagliamo tra i ginepri tutto il poligono e ci troviamo di nuovo sulla cresta. Per scendere a San Sisto ci dividiamo in due gruppi . Qui scendiamo seguendo un paletto rosso ma perdiamo la traccia e scendiamo a occhio fino a quando non riusciamo a riagganciarci al sentiero e rientrare alla base.
A cavallo il sentiero non è lungo ma impegnativo per i numeri pezzi fatti fuori dai sentieri conosciuti o classici.