Perlustrazione sentieri Monte Maggiore 16-MAR-19
near Parchiule, Marche (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Bellissima giornata passato alla verifica di percorribilità a cavallo dei sentieri intorno al Monte Maggiore. Risalita mezza valle, abbiamo preso una vecchia traccia sulla sx orografica per raggiungere Poggio Giavattine. L'obbiettivo era scendere dall'altro versante per arrivare al Molino di Tassinaio in direzione di Badia Tebalda, ma dei due soli sentieri segnati sulla carta il primo è bloccato da una frana e il secondo scende in maniera vertiginosa per 50 mt: impossibili farli a cavallo. Siano risaliti fino a Poggio Giavattini per risalire verso Monte Maggiore. Siamo arrivati fino a quota 1350, praticamente in cima , ma il sentiero era ancora bloccato dalla neve e siamo tornati indietro fino a quota 1100 dove abbiamo preso un sentiero che passa sotto il Monte e si infila nelle faggete secolari esistenti. La traccia non è facile da seguire e il gruppo si è diviso in due gruppi , sempre in contatto radio, che si sono ricongiunti al Poggio dell'Appione sul sentiero 90 bis. Da li la discesa fatta verso Case Breccia e il rientro ai van. Buona palestra per l'equitazione in montagna.
Waypoints
Waypoint
3,437 ft
passare qui
arrivando al torrente, si puo seguire la traccia salendo e poi scendendo oppure scendendo e npoi salendo... ma si arriva sempre qui
Comments (4)
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Splendido itinerario, preparato a dovere da chi, ancora una volta, ha dimostrato notevole esperienza e capacità! Ancor prima di salire in sella, era stato previsto anche un piano B, in quanto l'orografia della zona e la possibilità di incontrare frane e/o alberi caduti a terra avrebbero potuto richiedere d'intraprendere percorsi alternativi (come, poi, è stato!). La natura in questa stagione, con la primavera che non è ancora arrivata, aiuta nell'osservazione e ricerca di sentieri proposti dalle mappe, ma che spesso rimangono segnati solo sulla carta. Passare da circa 600 metri s.l.m. della partenza ai quasi 1350 della cima del Monte Maggiore ha fatto sì che incontrassimo aree soleggiate, (quasi) calde ed altre sferzate da vento freddo, nelle quali ben si conserva ancora la neve di settimane fa! E' stato necessario, in alcune situazioni, scendere dai cavalli e proseguire a piedi e condurre gli animali a mano, perché le pendenze o la vegetazione non permettevano di fare altrimenti: diventa, quindi, necessario disporre delle giuste cavalcature, tranquille e con piedi saldi, quando si affrontano itinerari di questo genere. Per concludere, un altro elemento non secondario è il gruppo con il quale affrontare questo tipo di giornate, composto da persone che hanno piacere di condividere queste esperienze ed, al contempo, consapevoli dell'eterogeneità del gruppo e dei bisogni di ciascuno, pronti ad aiutarsi l'un l'altro. Un doveroso ringraziamento anche ai cavalli, per il lavoro svolto (in equino silenzio :-) )
Condivido e confermo a pieno quanto detto dai miei amici e compagni d'avventura ribadendo l'importanza che nel gruppo escursionista ci siano persone preparate a fronteggiare l'imprevisto e l'imprevedibile. La nostra associazione ha la fortuna di avere diversi esperti che rendono semplice e piacevole ciò che in realtà non è.
Un grazie a tutti!!!!!
Una valida alternativa al sentiero 90 per arrivare al Monte Maggiore!
Bellissime zone .. bisogna capire come creare un percorso equestre impegnativo ma accessibile.