Discesa dell'Ardèche 32 km in kayak - Giorno 2 di 2

Fantastica avventura in kayak sul fiume Ardèche nel Parco naturale dei Monti d'Ardèche. L'attività consiste in una discesa di 32 km sul fiume, divisa in 2 giornate con notte trascorsa in tenda, prenotando il posto in uno dei due bivacchi attrezzati che si incontrano lungo il percorso.

ATTIVITÀ
Il Parco Naturale è protetto e ci sono molte compagnie di noleggio canoe/kayak che offrono la possibilità di prenotare una discesa sul fiume, di diversa lunghezza, durata e difficoltà.
Tutte le discese si svolgono in una giornata, tranne questa che impegna 2 giorni, e prevedono il ritorno in pullman con la compagnia di noleggio una volta arrivati alla meta. Per questa attività di 2 giorni è necessario prenotare il posto in uno dei due bivacchi disponibili (bivacco di Gaud e bivacco di Gournier), i quali mettono a disposizione anche delle tende già montate, fino a 6 posti per tenda, per chi non porta la propria tenda da campeggio.
Il tutto è da prenotare con largo anticipo (noi abbiamo prenotato a febbraio una discesa che si sarebbe dovuta svolgere a giugno, ma a causa del maltempo abbiamo preferito spostarla a luglio) e il costo totale per persona è di circa 90 € (questo prezzo comprende il noleggio della canoa mono o bi-posto, il ritorno in pullman, la prenotazione di una tenda già montata e l'affitto dei materassini sui quali dormire con il proprio sacco a pelo). P.S. consigliamo vivamente i materassini per la notte: la schiena ringrazierà il giorno dopo!
Tramite una delle tante compagnie di noleggio è possibile inserire tutto in un'unica prenotazione.

DIFFICOLTÀ
La discesa può essere svolta in autonomia o si può essere accompagnati da una guida per tutta la durata dell'attività, pagando un supplemento.
Noi abbiamo deciso di muoverci in autonomia, sia perché eravamo un gruppo da 5, sia per goderci appieno l'avventura, essendo principianti.
Prima della partenza siamo stati istruiti dalla compagnia di noleggio con le nozioni base di "guida" e su come affrontare le rapide più difficili.
Per qualcuno alle prime armi (come noi) potrebbe spaventare il fatto di non sapere quale sia la difficoltà reale di un attività del genere, quanto saranno forti le rapide e se si corre il rischio di farsi male..
Ebbene, la discesa in kayak non è certo una cosa da prendere alla leggera, bisogna mettere in conto alcune cose:
1) per svolgere l'attività è obbligatorio saper nuotare e l'età minima consentita è di 7 anni, questo perché alcune rapide sono più insidiose e ci si può ribaltare (viene comunque fornito un giubbotto salvagente ed eventualmente un casco);
2) la discesa dura 2 giorni, quindi il secondo giorno sarà più lungo e faticoso, sia per la stanchezza accumulata, sia perché chi sosta al bivacco di Gaud avrà da fare 19 km il secondo giorno;
3) se si decide di noleggiare un kayak monoposto, la fatica sarà doppia rispetto a chi viaggia in coppia: se il gruppo ha un numero di persone dispari, è meglio alternarsi ogni tanto sul kayak monoposto;
4) l'altezza dell'acqua è molto variabile in funzione del periodo dell'anno: a luglio-agosto il livello è più basso, può capitare di incagliarsi sul fondale basso e di dover scendere e trascinare la canoa per brevi tratti, mentre a giugno le portate sono maggiori, quindi si viene trascinati meglio dalla corrente e il tutto diventa meno faticoso e più divertente.
Sul retro del giubbotto salvagente c'è un numero di emergenza da contattare in caso di necessità.
Durante l'attività non si è mai creata nessuna situazione di pericolo, nonostante le numerose cadute.
...Tutto ciò premesso, l'esperienza è davvero appagante e la difficoltà dovuta alle rapide è in realtà il motivo per cui l'attività diventa divertente.

GIORNO 2
Ci si sveglia al mattino presto al bivacco di Gaud per affrontare i restanti 19 km di fiume. Al bivacco viene allestito un piccolo bar che offre bevande calde al prezzo di 2 €. Si carica tutto sulle canoe e si riparte. Dopo poche centinaia di metri bisogna affrontare uno dei punti più complessi della discesa, le rapide qui sono più forti e le rocce nascoste dal pelo dell'acqua. Se la canoa si ribalta e si viene sbalzati fuori, basta lasciarsi trascinare dalla corrente e non mollare il remo, appena sarà possibile arrivare sulla riva si recupererà la canoa senza difficoltà.
Il secondo giorno si può affrontare con un po' più di calma perché al tempo a disposizione è maggiore (la navetta di ritorno aspetterà fino alle 17); il piazzale di arrivo è evidente, ci sono tutte le canoe impilate.
I tempi di percorrenza sono variabili, in base alle soste che si prevedono di fare e alla velocità con cui si avanza, ma in generale i tempi sono quelli riportati nell'immagine con la mappa.