borntotrek.it Anello Zompo lo Schioppo da Grancia per Meta, Rifugio Cerasoli, Rifugio Femmina Morta, Eremo del Cauto
near La Grancia, Abruzzo (Italia)
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Itinerary description
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percorso fatto il 09-08-2015 con Rocco, Bart e Michele seguendo la descrizione dei mitici Paola e Gino al link seguente
http://www.paolaegino.it/MTB/schede/061sch.htm
Percorso tagliato per mancanza di tempo, decisione errata visto che il taglio in realtà è risultato molto più impervio del percorso originale. Lungo la salita al rifugio Cerasoli ci ha beccato un acquazzone, siamo arrivati al rifugio zuppi, per fortuna il rifugio era aperto per lavori in corso con tanto di fuoco acceso all'interno dove ci siamo ristorati.
Superato il rifugio di Femmina Morta abbiamo tagliato al bivio scendendo verso Zompo lo Schioppo e l'Eremo del Cauto per quello che sembrava un sentiero percorribile in realtà risultato non battuto pieno di vegetazione e da ricercare in una zona molto rocciosa e ripida e a tratti esposta, scendendo con attenzione e bici in spalla siamo scesi mantenendo ai due bivi la sinistra discendendo su un sentiero evidente ma sempre poco battuto a tratti ricavato su pietraie fino a ricongiungerci alla strada asfaltata nei pressi del parcheggio di Zompo lo Schioppo. Una grande avventura da ricordare con tante risate quando ci rivediamo con Rocco, Bart e Michele ma che non vorremmo mai ripetere :)
Al massimo da rifare il giro originale proposto da Paola e Gino che sicuramente merita nonostante l'impegnativa salita sterrata al rifugio Cerasoli
Waypoints
Piazza centrale di Meta e bivio per la sterrata verso il rifugio Cerasoli
Bivio per sterrata a mezza costa (a destra) e sterrata di discesa nel bosco (a sinistra)
il tracciato migliore prosegue a destra, noi abbiamo tagliato a sinistra per accorciare su sentiero che speravamo fosse più agevole ma ci sbagliavamo, si consiglia di proseguire su strada sterrata a mezzacosta che prosegue a destra
sentiero impervio poco battuto
sentiero da ricercare nella vegetazione, primo tratto nel bosco, secondo tratto nei pressi dei bivi dentro una gola che tende a divenire sempre più ripida, cercare con attenzione la segnaletica
Bivio Crepacuore (a destra) ed Eremo del Cauto (a sinistra)
primo bivio nella zona impervia, a destra il sentiero risale verso la sterrata lasciata in precedenza e prosegue oltre verso il monte Crepacuore e il Peschio delle Ciavole, a sinistra invece va verso l'eremo del Cauto (che non verrà raggiunto deviando al secondo bivio)
bivio Eremo del Cauto (a destra) e discesa per il parcheggio di Zompo lo Schioppo (a sinistra)
secondo bivio vicino al precedente nei pressi di una madonnina, a destra si arriva all'Eremo del Cauto oltre al quale volendo in salita si torna sulla sterrata (del tracciato originario lasciata in precedenza) che scende agevolmente al punto di partenza, a sinistra invece si scende per sentiero ancora impervio e ripido ma molto più corto verso il parcheggio di Zompo lo Schioppo
parcheggio Zompo lo Schioppo
recupero strada asfaltata
Comments (3)
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Easy to follow
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Very difficult
Giro interessante in una zona molto bella.
Confermo quanto specificato nella descrizione, la deviazione al km 22 che in discesa taglia nel bosco puntando diretto all'eremo del Cauto è meglio evitarla. Io ho preferito seguire la sterrata come da descrizione completando così il giro originale che rimane davvero spettacolare!
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Very difficult
Località molto molto bella e poco frequentata, magnifica da esplorare in mtb. La salita al rifugio Cerasoli è lunga ma mai pendente con fondo sterrato ma ben battuto, con un po' di buona lena si sale senza problemi. Dopo il rifugio di Femmina Morta abbiamo seguito la traccia proposta ed effettivamente risulta difficile da seguire, vegetazione alta e sentieri ripidi non sempre facili da seguire. Gli ambienti sono sempre magnifici lungo tutto il percorso, sentieri aperti con panorami spettacolari e bei tratti sottobosco
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Easy to follow
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Very difficult
Luogo molto bello, effettivamente la discesa per la traccia indicata risulta difficile da seguire, soprattutto di bassa pedalabilità. Sicuramente migliore allargare il giro proseguendo su strada sterrata e riducendo la pendenza della discesa.