Periplo Monte Arcosu
near Capoterra, Sardegna (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il giro inizia dalla chiesetta di S. Lucia, come consuetudune per i biker che si accingono a battere i sentieri dalle zona. Si arriva agevolmente al centro WWF Sa Canna e, superato il cancello verde, si procede per circa 7 km lungo la strada che percorre la gola scavata dal fiume (Su Guttureddu), strada che conduce alla foresteria Perdu Melis. Come risaputo questa strada è stada devastata durante l'alluvione del 2018 e da allora mai riparata. Il percorso è comunque quasi interamente pedalabile.
Giunto alla foresteria Perdu Melis, struttura in completo abbandono, si imbocca il sentiero A6. Inizia un lungo tratto in salita di circa 6 km che ci porterà faticosamente al punto più alto del giro. Anche questo sentiero è lasciato all'incuria del tempo e per percorrerlo occorrre spingere la bici per lunghi tratti (a occhio direi per il 70% della distanza).
Al termine dell'ascesa si abbandona il sentiero A6 per prendere un sentiero sulla destra che scende lungo il crinale: https://www.wikiloc.com/mountain-biking-trails/periplo-monte-arcosu-67357900#wp-67357907
Il sentiero, esposto in più punti nella parte alta e molto chiuso in quella bassa, è assolutamente da fare a piedi e consente dopo circa 1,5 km di arrivare a una stradina che correndo lundo un ruscello porta infine alla dispensa Antonietti. Anche questa strada purtroppo è stata devastata dalle piene del ruscello e occorre collegare i tronconi con dei tratti di portage.
Da dispensa Antonietti alla chiusura del giro mancano ancora parecchi km (20 circa!) ma le difficoltà sono ormai alle spalle. Il tratto conclusivo, per lo più con pendenza a favore, è su strade "buone" e percorre qualche single divertente, la difficoltà è non perdere la traccia nel dedalo di strade e sentieri che si incrociano.
Giro per biker motivati e che non disdegnano scendere di sella e spingere.
Waypoints
Fine ascesa ... quasi
Ancora qualche centinaio di metri e poi la lunga ascesa si interrompe, ma non crediate di potervi rilassare in discesa perchè il "bello" deve ancora venire.
Destra - inizio sentiero in discesa
Dovete proprio infilarvi in questo sentiero appena abbozzato che scende a precipizio. Da fare assolutamente a piedi perché esposto in più punti. Dopo qualche centinaio di metri si infila nel bosco ma comunque è consigliabile proseguire a piedi.
Sinistra
Fine sentiero in discesa, da qui inizia una strada lungo un torrente, a tratti pedalabile, fino a dispenza Antonietti. Alcuni tratti sono però stati portativi via dal torrente quindi preparatevi a qualche tratto di portage per collegare i tronconi.
Comments (4)
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Bel giro! Dimmi qualcosa della salita sul sentiero A6...
Ho aggiunto la descrizione del giro.
La salita sul sentiero A6 è un continuo sali e scendi di sella per raccordare i (pochi) tratti in sella con i (numerosi) tratti a spinta, ma forse la parte più impegnativa è stata la discesa fino a dispensa Antonietti. Infatti sulle condizioni del sentiero A6 ero preparato dai report di giri recenti mentre per la parte in discesa non avevo informazioni e onestamente me la aspettavo messa meglio, almeno nella parte bassa.
Diciamo la la cifra della prima metà del giro è "la natura contro l'incuria dell'uomo" (dove ovviamente vince la prima).
Grazie Alberto! Molto bella la descrizione del giro! Recentemente anche io ho fatto parte di questo percorso,ma dopo l'ascesa sul sentiero A 6 , ho continuato a seguirlo ad anello per rientrare sulla strada per Perdu Melis, trovando le identiche difficoltà che hai trovato tu e percorrendo lunghi tratti a piedi. La natura vince contro la pretesa dell'uomo di modificarla a suo uso e consumo, ma certo spiace vedere che il lavoro fatto dal WWF per rendere più facilmente agibili questi percorsi non riesca ad essere ripristinato. La sistemazione della devastazione del 2018 richiederebbe un impatto sul territorio che probabilmente non è alla portata economica del WWF, e forse nemmeno in linea con la sua visione di rispetto e tutela. Però io vorrei aggiungermi al novero dei bikers motivati che non disdegnano scendere di sella e che accettano di buon grado il diritto della natura di riprendersi i propri spazi.
Grazie Stefano. Mi riservo per giri futuri in zona di compiere l'anello A6 oppure dal sentiero A6 prendere il sentiero A4 fino a Sa Canna, ma temo che siano giri altrettanto avventurosi.