Monte Argentera (cima Sud) - Via Normale dal Rifugio Remondino

1° giorno
Superate le Terme di Valdieri, si prosegue in auto lungo il Vallone della Valletta fino al Piano della Casa del Re 1765 m.
Dal termine della strada si imbocca il sentiero, ben segnato ed evidente che conduce al Rifugio Remondino 2430 m, risalendo con infinite svolte il Vallone di Assedras.

Il Remondino, ottimamente gestito, offre eventualmente anche la possibilità di pernottare in tenda davanti al rifugio qualora i posti all'interno fossero esauriti.

Secondo giorno
La partenza dal rifugio inizia alle ore 6.00 del mattino. Si segue il percorso segnato che si inoltra verso sinistra, in un esteso avvallamento di massi, tra i quali, ogni tanto, si intravvede la traccia. Risalito il vallone morenico, si raggiunge il grande circo dove convergono il Canale dei Detriti e quello di Nasta. Sempre seguendo i segni si raggiunge la base del Canale dei Detriti (2650m), dove parte un ripido e franoso sentiero che rapidamente prende quota e conduce al Passo dei Detriti (3122m, 2 ore dal rifugio).

Dal passo, si segue a sinistra la traccia segnata che supera un piccolo sperone di roccia per poi successivamente affacciarsi sulla parete Sudest della cima Sud dell’Argentera.

Da qui si inizia a percorrere l’evidente cengia che taglia tutta la parete (inizialmente in leggera discesa) e con la dovuta cautela la si percorre. L’unico passaggio difficoltoso, per la sua esposizione, è protetto da delle corde fisse.

Percorsa la cengia, quando questa prende a salire con decisione si prosegue tra massi incastrati (protezione con delle corde fisse nell’unico tratto più impegnativo valutabile in III° grado), fino a sbucare poco sotto la croce della vetta.
Dalla cima (3297 m) se si è fortunati dal punto di vista del meteo, come è capitato a noi, si possono scorgere nelle giornate più limpide il Mar Ligure e la Corsica (circa 1 ora dal Passo dei Detriti se si sale legati e si procede in conserva).

Materiale consigliato: casco, imbrago, 30 metri corda e 5 friends