Stretto di Barba sul Fiume Sabato

Allenamento leggero lungo la Provinciale di una gola situata fra Ceppaloni e Benevento cui scorre il fiume Sabato, rimpinguato dalle frequenti piogge di Maggio che ne hanno donato il forte sciabordio dell'impeto dell'acqua ad ogni secondo. ll significato etimologico del toponimo Valva o Balba, divenuta Barba nel XVIII secolo, è chiaramente riconducibile alle valve di una conchiglia e ciò per l'aspetto della gola dalle ripide pareti rocciose che scendono a picco sul letto del fiume.
Nonostante sia un luogo intriso da leggenda e magia (pare che le "Janare" beneventane praticassero in questo luogo di rituali al di sotto del "noce di Benevento", albero consacrato ad Odino, sin dai tempi dei Longobardi) questo non ha impedito a vari incivili di gettare nei fianchi boschivi vari tipi di rifiuti (fra cui cassette in plastica, indumenti, buste e anche una lamiera in amianto tipicamente utilizzata per i pollai).
Quindi, si ripercorre un'antica via che porta a Benevento fra commerci e brigantaggio, partendo dalla Chiesa Madonna della Pietà, dal cartello scolorito, porte aperte, ma chiuse da un cancello metallico che non impedisce di vedere un altare sormontato da una teca contenente la Vergine.
La magia nera di cui sopra è confermata dal ritrovamento di ossa nel piazzale di terra di questo edificio religioso cui si riconoscono una tibia, alcune vertebre e due rami di mandibola probabilmente appartenuti ad un canide di piccola taglia...
Da questo suggestivo inizio si passa a percorrere un tunnel che figurativamente è creato dall'intreccio dei rami degli olmi che costeggiano la carreggiata da una parte e dall'altra; da questo "cono d'ombra" si apre la veduta sul Sabato , in compagnia di macchia mediterranea, fioriture e gli speroni di roccia che a mo' di guglie sembrano sorvegliare il fiume, anche in prossimità del ponte che conduce a Chianche.
Si scrutano i moti addolciti del fiume, sotto questo punto, perdendosi nei propri pensieri e si attraversa prima dei binari poi si ammirano vigneti che sullo sfondo sono accompagnati da San Leucio del Sannio: sull'imbrunire, non resta che ritornare al punto di partenza, senza alcuna fatica.
L'attenzione maggiore è rivolta al fatto la Provinciale di raccordo fra i Due Principati è una strada solitamente "sfrecciata" alta velocità dalle automobili di passaggio, pertanto è bene tenere occhi ed orecchie aperti.