23/01/2022 Dal rifugio Prati di Croda Rossa al passo Monte Croce di Comelico
near Bagni, Trentino-Alto Adige (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
IN ESTREMA SINTESI
Distanza totale: 7,7 Km (2,9↑ 3,5↓ 1,3↔)
Altitudine massima: 1924 m
Altitudine minima: 1636 m
Dislivello assoluto: -288 m
Totale salita: 242 m
Totale discesa: 510 m
Tempo totale: 3h (soste incluse)
Rifugio Prati di Croda Rossa. Quota 1924 mt.
Mi sono alzato tardino, con calma, mi vesto ed esco dalla stanza in fondo al corridoio trovo Francesca intenta a leggere un libro, io esco fuori alla ricerca di panorami interessanti. Il sole ancora non è spuntato ma la luce è già sufficiente per una bella panoramica verso ovest dove al centro spicca punta Tre Scarperi (3151 m) , verso sud invece si impone la Croda Rossa di Sesto (2965 m), dietro al rifugio intanto il cielo inizia a tingersi di un rosa-violetto, è il preludio all’arrivo del sole, il tempo di guardarmi intorno e tornare sui miei passi ed ecco le cime fotografate poco fa illuminate dal sole che riscalda anche la Cima Grande di Lavaredo mentre al suo fianco il Paterno è ancora in ombra. La luna è ancora presente e sembra non voler lasciare campo libero alla nostra stella, ma ormai la luce si diffonde pennellando di giallo il cielo azzurro, gli uomini arrivano per inziare una nuova ed intensa giornata lavorativa riscaldati dai primi raggi del mattino, anche i larici si colorano di giallo e non sono le loro foglioline aghiformi così caratteristiche e spettacolari nel periodo autunnale, ma è la corteccia riscaldata ed illuminata dal sole ad accenderli, sembra quasi siano addobbati dalle luminarie, e la luna ancora al suo posto non cede mentre punta Sassovecchio (2939 m) inizia a riscaldarsi accesa dal sole, c’è poco da fare ma l’alba tra le montagne è uno spettacolo unico da gustarsi in silenzio, con calma ed in pace. Però adesso inizio ad aver fame mi dirigo quindi verso il rifugio per fare colazione, c’è un po’ di tutto, anche il salato però un po’ si speck non sarebbe guastato. Insomma sono le 9 e 40 quando ci mettiamo le ciaspole ai piedi, siamo divisi in gruppetti, chi vuole scendere con lo slittino, chi a piedi, chi tergiversa. Noi siamo in quattro e scenderemo con le ciaspole verso la statale 52 per poi dirigerci al passo. Superiamo la montagnola che porta all’arrivo dell’impianto di risalita che sale da Moso dove c’è una bellissima scultura di neve con un piccolo podio ai suoi piedi. Superato l’impianto sulla sinistra una zona recintata dovrebbe essere il parco delle renne di cui però non vi è traccia, probabilmente sono al calduccio nella loro casetta. Proseguiamo dritti in discesa sul lato sinistro della pista fino a ragguingere un po’ più sotto un enorme crocevia di piste. Attraversiamo a destra verso la pista di snowboard delimitata dalle reti rosse che hanno un punto aperto per il passaggio che sfruttiamo per attraversare prima la pista e poi lo skilift. Ci immergiamo finalmente nel bosco lasciando questi luoghi altamente antropizzati ed inziamo a scendere fino a raggiungerne il punto di partenza dell’impianto di risalita (1.4 km, 1780 m, 30′). Qui è presente un cartello con l’indicazione per una pista ciclabile che come ci aveva spiegato il gestore è stata battuta da un quad, non ci resta che incamminarci su codesta traccia allontanandoci una volta per tutte dal chiassoso ambiente. Il percorso è veramente piacevole, mai impegnativo, è immerso nel più totale silenzio, solo verso la fine il rumore della statale si fa sentire. Lasciamo pure delle frecce di direzione costruite con dei legni nei punti a nostro parere dubbi, poi in prossimità della strada ecco il primo cartello. Attraversiamo prendendo il breve sentiero 152 che ci dovrebbe portare sul 13A il quale sale al passo. Proprio in prossimità di questa unione si attraverso il rio Bianco grazie ad un ponticello di legno che permette di superare l’insidioso ruscello ghiacciato, ma tutt’intorno l’aria sprizza di magia. Ci fermiamo tutti a scattare foto, il bosco, l’acqua, la neve, tutto sembra incantato, come noi, tutti estasiati ad ammirare questo luogo (3.7 km, 1454 m, 1h 30′). Da qui in poi proseguiamo sul sentiero 13A che corrisponde con la pista da sci panoramica che dal passo scende fino agli impianti di Moso, in estate immagino che il percorso sia lo stesso, in inverno invece è stato creato un tracciato alternativo che si snoda in mezzo al bosco per non intralciare gli sciatori anche se in alcuni tratti la traccia è in comune. E’ necessario quindi seguire degli appositi cartelli bianco azzurri. Il cammino si svolge in un bel bosco di abeti abbastanza lontano dalla statale da non sentirne il rumore, e quindi nel più assoluto silenzio a parte lo scrocchiare dei passi sulla neve, questo almeno fino al ricongiungimento del resto della truppa che rende la passeggiata più chiassosa ed allegra. Si passa ad un certo punto di fianco al campeggio di Sesto (5.2 km, 1516 m, 2h 10′), devo dire abbastanza vissuto anche d’inverno. Un chilometro circa dopo il campeggio, di fianco al quale il percorso è in comune con la pista, ci si stacca nuovamente sulla destra (6.4 km, 1570 m, 2h 40′) per affrontare l’ultimo tratto di sentiero che pian piano si riavvicina alla statale sbucando proprio all’altezza di uno dei parcheggi, attraversiamo la strada e raggiungiamo l’auto parcheggiata.
Passo monte Croce di Comelico (7,7 km, 1636 mt, 3h).
Waypoints
Rifugio Prati Croda Rossa.Quota 1924.
Dal rifugio si scavalca la collinetta alla sua sinistra oltre la quale vi è l'arrivo degli impianti di risalita da Moso.
Arrivo impianto di risalita da Moso (1.4 km, 1780 m, 30′)
Si scende lungo la pista verso il passo lungo il recinto delle renne che resta a sinistra. Giunti al grosso incrocio di piste poco più sotto si attravera verso destra verso la pista.
Attraversamento impianto risalita skilift (0.7 km, 1890 m, 19')
Si attraversia anche la pista da snowboard, ci sono dei passaggi sulle reti di protezione, e si scavalca l'impianto di risalita dello skilft. Si scende alla base dello stesso con un percorso che si noltra nel bosco e torna verso l'impianto.
Partenza skilift e percorso discesa per bici (1.4 km, 1780 m, 32')
Da qui, 1.4 km dal rifugio, quota 1780 m, tempo 30, parte un percorso per bici segnalato da cartelli e ben battuto (il gestore dice dai quad) che si segue fino alla statale 52.
Tabella ed attraversamento statale (3.35 km, 1475 m, 1h 21')
Poco prima della strada una tabella ne indica la direzione.
Ponticello sul rio Bianco (3.7 km, 1454 m, 1h 30′).
Attraversata la statale si prende il sentiero 152 che in breve porta sul 13A. Poco prima del 13A un ponticello permette di attraversae il rio Bianco. Luogo incantevole e magico, immerso nel silenzio.
Campeggio di Sesto (5.2 km, 1516 m, 2h 10′)
Il sentiero 13A si segue in salita verso ik passo, a tratti coincide con la pista di collegamento tra passo ed impianti di Moso, per il resto è immerso nel bosco, seguire i cartelli invernali bianchi con scirtte blu. A metà strada circa dal passo si passa di fianzo al campeggio di Sesto.
Passo Monte Croce di Comelico. Quota 1636. Distanza 7,7 km. Tempo 3h.
Il sentiero giunto al passo sbuca in uno dei parcheggi lungo la statale.
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