Ciargiur e Roc Jermu - anello da Frazione Cervelli, Coazze (TO)
near Cervelli, Piemonte (Italia)
Viewed 460 times, downloaded 3 times
Trail photos
Itinerary description
La discesa avviene sul versante nord, che scende ripido, selvaggio e boscoso (oggi ancora innevato) verso la valle Sangonetto avendo di fronte la dorsale della Val di Susa. Dunque un’escursione con ambienti molto vari e diversi punti di interesse!
Noi l’abbiamo percorsa in uno strano giorno in cui, per la presenza di residuo vento phoen, la pianura splendeva sotto il sole e il cielo turchese, mentre noi eravamo avvolti in una nuvola evanescente di microscopiche gocce. Quando il sole filtrava si creavano gli arcobaleni. Ne abbiamo visti ovunque, già avvicinandoci in macchina, e quindi essi resteranno nella mia memoria come il segno di questa esperienza. Ne potete vedere uno ritratto sul Roc Jermu. Effetto collaterale però: il forte vento nella notte aveva fatto a cadere tantissimi rami secchi che ingombravano il sentiero.
Fatta con Andrea il 11/3/2023
9km e 740m di dislivello.
AVVICINAMENTO
Dirigersi a Coazze, frazione Sangonetto. Subito dopo aver attraversato il ponte sul salgo netto girare a destra raggiungere frazione Cervelli.
Arrivati al bivio davanti alla trattoria degli alpini prendere a sinistra fino ad arrivare al parcheggio a spina di pesce.
LIVELLO DI DIFFICOLTÀ
MODERATA CON ALCUNI TRATTI DIFFICILI
La salita sul sentiero 418a è impegnativa, perché sale in modo costante, ma non difficile. Neppure difficile é arrivare al Roc Jermu. Invece il sentiero che abbiamo usato in discesa (una variante del 418, che abbiamo preferito non usare perché sembrava troppo ingombro di rami caduti) é di fatto una traccia molto invasa dei rododendri e che quindi non è comoda da percorrere. Questo fino a quando non si arriva ai immettersi nuovamente nel 418.
ITINERARIO
Dal parcheggio (1) proseguire lungo via borgata pantera fino a raggiungere la fine della strada asfaltata e prendere una stradina davanti a un pilone votivo (2). Dopo poco prendere il sentiero 418a a destra (3).
Il sentiero sale con pendenza abbastanza costante in un bosco in cui si vedono ancora resti di case e terrazzamenti (4). Si passa sui bordi di balconi di roccia (5) o ai piedi di bastioni rocciosi (6) dove ci sono gli unici tratti ripidi e un po’ sdrucciolevoli della salita. Girare a destra quando si incontra il sentiero che scende verso la stradina che porta a forno di Coazze. Si prosegue sul sentiero fino a raggiungere in breve il colletto erboso (8) dove si svolta a sinistra. Torneremo in quel punto (20) per incominciare la discesa sul versante nord della Falconiera.
Si sale attraversando i tre Ciargiur (9, 11, 12) e si continua a salire fino a incontrare il sentiero che arriva da Forno, dove si gira a destra (14) sul 419 (15) che va a Pian Gorai.
Quando il sentiero gira nettamente a sinistra, a destra una traccia di sentiero (18) porta al Roc du Jermu (19).
Tornare indietro attraversando i tre Ciargiur fino al colletto dove c’è l’incrocio dei sentieri. Prendere a sinistra il sentiero nel bosco che parte davanti al pilone. Dopo poco prendere il sentiero a destra (21). È una lunga traccia un po’ invasa dalla vegetazione (22) che si immette alla fine di nuovo nel 418 (24) dopo essere passati dal panoramico pilone Püpioun. Si gira a destra e in breve si torna a Frazione Cervelli.
RICORDO DI APRIRE LE DIDASCALIE DELLE FOTO PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Waypoints
2 Fine strada asfaltata
Proseguire lungo via borgata pantera fino a raggiungere la fine della strada asfaltata e prendere una stradina davanti a un pilone votivo.
6 Rocce metamorfiche
I bastioni rocciosi che costituiscono la Falconiera e anche il Roc Jermu sono costituiti da Gneis, una roccia metamorfica in cui antiche rocce granitiche (intrusive) sono state inabissate e trasformate. I cristalli originari sono stati schiacciati fino a non essere più distinguibili e la roccia assume una forma lamellare
7 girare a destra
A sinistra il sentiero scende verso la stradina che porta a forno di Coazze. Si prosegue sul sentiero fino a raggiungere il colletto erboso dove si svolta a sinistra. Torneremo in quel punto per incominciare la discesa sul versante nord della Falconiera.
8 incrocio fra molto sentieri
Girare a sinistra verso i Ciargiur A destra si va verso la punta Falconera. Dopo poco si dipartono due sentieri, uno a destra della punta (sentiero della croce) e uno a sinistra che passa davanti a un pilone votivo (418 e sua variante senza nome). Davanti a noi si apre la valle del Sangonetto che accoglie un arcobaleno.
9 Ciargiur di sotto
É il più abbandonato ma anche qui fervono i lavori di ristrutturazione, come mostrano queste belle lose (termine piemontese che indica le lastre di pietra spaccata utilizzabile come copertura dei tetti) pronte per essere usate per riparare i tetti
11 Ciargiur di mezzo
Ciargiur d’en mes (Cargiur di Mezzo). C’è anche un rifugio. In inverno è chiuso comunque si può fare tappa comodi e ripagati con un bel panorama. A sinistra parte il sentiero che attraversa il bosco ripido e raggiunge il Ciargiur di Forno {vedi l’escursione “Borgata Ruata, Ciargiur di Forno, Ciargiur di Mezzo, Cargiur di sotto, punta Falconera, borgata Rolando. Forno di Coazze (TO)”}
12 Ciargiur d’Amont
Ciargiur di sopra. La cappella del sacro cuore di Maria perfettamente restaurata. La targa ricorda Piergiorgio Frassati cui è dedicato il sentiero dei Picchi del pagliaio
13 continuare diritto tenendo la destra.
A sinistra c’è un altro sentiero che va verso Ciargiur di Forno
15 continuare diritto
A sinistra parte il sentiero per i picchi del pagliaio. Noi continuiamo sul 419 verso l’alpe Palé a Pian Gorai {vedi le gite «Pian Gorai ad anello (ritorno dalla strada sul versante nord) » e «Pian Gorai - anello classico sui due sentieri di accesso »}
16 Panorama sul Roc Jermu accarezzato dall’arcobaleno
Qui abbiamo incontrato un po’ di neve
18 abbandonare il sentiero e seguire a destra la traccia verso il Roc Jermu
La traccia per il Roc du Jermu
19 Roc Jermu
É una formazione rocciosa di Gneis, una roccia metamorfica che deriva dalla deformazione ipogea di rocce granitiche. Le enormi pressioni conferiscono ai minerali una struttura schiacciata che si traduce in una superficie naturalmente liscia. Da questo balcone naturale la vista sulla conca di Giaveno e sui monti che la racchiudono é perfetta. Dal Roc Jermu tornare sui propri passi, attraversando in discesa i tre Ciargiur, fino all’incrocio del Wp8 dove sbucammo sulla dorsale.
20 davanti al pilone del colle prendere il sentiero a sinistra
Prendere a sinistra il sentiero nel bosco che parte davanti al pilone. [VARIANTE In alternativa si poteva anche prendere il sentiero di destra (sentiero della croce). Invece la punta Falconera si raggiunge con una breve deviazione passando in centro ai due sentieri. Si arriva a un altro balcone sulla conca di Giaveno. {vedi gita “Borgata Ruata, Ciargiur di Forno, Ciargiur di Mezzo, Cargiur di sotto, punta Falconera, borgata Rolando. Forno di Coazze (TO)”}]
21 biforcazione. I due sentieri si ricongiungono alcuni chilometri più a valle
Prendere il sentiero a destra. Andando diritto c’è invece il sentiero 418 che ritroveremo poco dopo del pilone Popioun al WP 24, ma oggi non sembrava essere tracciato, causa numerosi rami caduti nella notte.
23 Pilone Püpioun
Ancora un bel punto panoramico. Girare a destra dove ci sono due sentieri. Vanno bene entrambi, quello a sinistra è un po’ più ripido.
24 girare a destra sul sentiero 418
Ci imbattiamo nuovamente nel sentiero 418 che abbiamo abbandonato poco dopo il pilone al wp 21. Ricapitolando ci sono dunque quattro alternative di salita aggiungere la falconiera da cervelli: il 418a percorso all’andata, il sentiero della croce che parte sulla destra poco dopo il Wp 20, il 418 che troviamo qui e il sentiero non segnato che abbiamo percorso.
25 tenere la destra
Intersezione con un sentiero che porta verso la Val Sangone. Arrivati a frazione Cervelli, tenere ancora la destra. Per tornare al punto di partenza si deve percorrere un viottolo che passa fra le case di borgata Giovalera.
You can add a comment or review this trail
Comments