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Ciargiur e Roc Jermu - anello da Frazione Cervelli, Coazze (TO)

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Author

Trail stats

Distance
4.91 mi
Elevation gain
1,962 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
1,962 ft
Max elevation
4,854 ft
TrailRank 
64
Min elevation
2,870 ft
Trail type
Loop
Moving time
2 hours 40 minutes
Time
4 hours 10 minutes
Coordinates
1370
Uploaded
March 11, 2023
Recorded
March 2023
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near Cervelli, Piemonte (Italia)

Viewed 460 times, downloaded 3 times

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Photo ofCiargiur e Roc Jermu - anello da Frazione Cervelli, Coazze (TO) Photo ofCiargiur e Roc Jermu - anello da Frazione Cervelli, Coazze (TO) Photo ofCiargiur e Roc Jermu - anello da Frazione Cervelli, Coazze (TO)

Itinerary description

I Ciargiur sono delle antiche borgate collocate in posizione estremamente panoramica a limitare fra i boschi e pascoli. Alcune sono state in parte ristrutturate e vi si trova anche un rifugio aperto in estate. Già loro sono una località molto abile a cui arrivare, noi abbiamo proseguito mentre per raggiungere una curiosità geologica: il Roc Jermu. Esso è un’ardita parete rocciosa sovrastata da un curioso sommitale perfettamente piatto e sporgente. È, anche materialmente, un balcone sulla valle del Sangonetto, sulla conca di Giaveno e, più oltre, sulla pianura torinese. Questo è il culmine dell’escursione odierna e anche della possibilità di panorama, ma salendo e scendendo abbiamo incontrato tantissimi altri punti panoramici. La salita ai Cargiur avviene lato Val Sangone con il 418a sul versante sud del monte Falconera (per questo motivo completamente privo di neve), caratterizzato da eleganti formazioni rocciose di rocce metamorfiche (direi gneis lamellare e poi se sbaglio i miei amici geologi mi correggeranno). Durante la salita vista sul monte Aquila.
La discesa avviene sul versante nord, che scende ripido, selvaggio e boscoso (oggi ancora innevato) verso la valle Sangonetto avendo di fronte la dorsale della Val di Susa. Dunque un’escursione con ambienti molto vari e diversi punti di interesse!
Noi l’abbiamo percorsa in uno strano giorno in cui, per la presenza di residuo vento phoen, la pianura splendeva sotto il sole e il cielo turchese, mentre noi eravamo avvolti in una nuvola evanescente di microscopiche gocce. Quando il sole filtrava si creavano gli arcobaleni. Ne abbiamo visti ovunque, già avvicinandoci in macchina, e quindi essi resteranno nella mia memoria come il segno di questa esperienza. Ne potete vedere uno ritratto sul Roc Jermu. Effetto collaterale però: il forte vento nella notte aveva fatto a cadere tantissimi rami secchi che ingombravano il sentiero.
Fatta con Andrea il 11/3/2023
9km e 740m di dislivello.

AVVICINAMENTO
Dirigersi a Coazze, frazione Sangonetto. Subito dopo aver attraversato il ponte sul salgo netto girare a destra raggiungere frazione Cervelli.
Arrivati al bivio davanti alla trattoria degli alpini prendere a sinistra fino ad arrivare al parcheggio a spina di pesce.

LIVELLO DI DIFFICOLTÀ
MODERATA CON ALCUNI TRATTI DIFFICILI
La salita sul sentiero 418a è impegnativa, perché sale in modo costante, ma non difficile. Neppure difficile é arrivare al Roc Jermu. Invece il sentiero che abbiamo usato in discesa (una variante del 418, che abbiamo preferito non usare perché sembrava troppo ingombro di rami caduti) é di fatto una traccia molto invasa dei rododendri e che quindi non è comoda da percorrere. Questo fino a quando non si arriva ai immettersi nuovamente nel 418.

ITINERARIO
Dal parcheggio (1) proseguire lungo via borgata pantera fino a raggiungere la fine della strada asfaltata e prendere una stradina davanti a un pilone votivo (2). Dopo poco prendere il sentiero 418a a destra (3).
Il sentiero sale con pendenza abbastanza costante in un bosco in cui si vedono ancora resti di case e terrazzamenti (4). Si passa sui bordi di balconi di roccia (5) o ai piedi di bastioni rocciosi (6) dove ci sono gli unici tratti ripidi e un po’ sdrucciolevoli della salita. Girare a destra quando si incontra il sentiero che scende verso la stradina che porta a forno di Coazze. Si prosegue sul sentiero fino a raggiungere in breve il colletto erboso (8) dove si svolta a sinistra. Torneremo in quel punto (20) per incominciare la discesa sul versante nord della Falconiera.
Si sale attraversando i tre Ciargiur (9, 11, 12) e si continua a salire fino a incontrare il sentiero che arriva da Forno, dove si gira a destra (14) sul 419 (15) che va a Pian Gorai.
Quando il sentiero gira nettamente a sinistra, a destra una traccia di sentiero (18) porta al Roc du Jermu (19).
Tornare indietro attraversando i tre Ciargiur fino al colletto dove c’è l’incrocio dei sentieri. Prendere a sinistra il sentiero nel bosco che parte davanti al pilone. Dopo poco prendere il sentiero a destra (21). È una lunga traccia un po’ invasa dalla vegetazione (22) che si immette alla fine di nuovo nel 418 (24) dopo essere passati dal panoramico pilone Püpioun. Si gira a destra e in breve si torna a Frazione Cervelli.

RICORDO DI APRIRE LE DIDASCALIE DELLE FOTO PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Waypoints

PictographCar park Altitude 2,907 ft
Photo of1 Parcheggio in via Borgata Pantera Photo of1 Parcheggio in via Borgata Pantera Photo of1 Parcheggio in via Borgata Pantera

1 Parcheggio in via Borgata Pantera

PictographPavement ends Altitude 2,910 ft
Photo of2 Fine strada asfaltata

2 Fine strada asfaltata

Proseguire lungo via borgata pantera fino a raggiungere la fine della strada asfaltata e prendere una stradina davanti a un pilone votivo.

PictographIntersection Altitude 2,907 ft
Photo of3 prendere il sentiero 418a a destra

3 prendere il sentiero 418a a destra

PictographPanorama Altitude 3,146 ft
Photo of4 Questi boschi anticamente erano terreni coltivati a terrazza

4 Questi boschi anticamente erano terreni coltivati a terrazza

PictographPanorama Altitude 3,727 ft
Photo of5 Panorama sulla Val Sangone imbronciata Photo of5 Panorama sulla Val Sangone imbronciata

5 Panorama sulla Val Sangone imbronciata

Verso la pianura invece c’è il sereno

PictographPanorama Altitude 3,885 ft
Photo of6 Rocce metamorfiche Photo of6 Rocce metamorfiche Photo of6 Rocce metamorfiche

6 Rocce metamorfiche

I bastioni rocciosi che costituiscono la Falconiera e anche il Roc Jermu sono costituiti da Gneis, una roccia metamorfica in cui antiche rocce granitiche (intrusive) sono state inabissate e trasformate. I cristalli originari sono stati schiacciati fino a non essere più distinguibili e la roccia assume una forma lamellare

PictographIntersection Altitude 4,245 ft
Photo of7 girare a destra

7 girare a destra

A sinistra il sentiero scende verso la stradina che porta a forno di Coazze. Si prosegue sul sentiero fino a raggiungere il colletto erboso dove si svolta a sinistra. Torneremo in quel punto per incominciare la discesa sul versante nord della Falconiera.

PictographIntersection Altitude 4,259 ft
Photo of8 incrocio fra molto sentieri Photo of8 incrocio fra molto sentieri Photo of8 incrocio fra molto sentieri

8 incrocio fra molto sentieri

Girare a sinistra verso i Ciargiur A destra si va verso la punta Falconera. Dopo poco si dipartono due sentieri, uno a destra della punta (sentiero della croce) e uno a sinistra che passa davanti a un pilone votivo (418 e sua variante senza nome). Davanti a noi si apre la valle del Sangonetto che accoglie un arcobaleno.

PictographWaypoint Altitude 4,281 ft
Photo of9 Ciargiur di sotto Photo of9 Ciargiur di sotto

9 Ciargiur di sotto

É il più abbandonato ma anche qui fervono i lavori di ristrutturazione, come mostrano queste belle lose (termine piemontese che indica le lastre di pietra spaccata utilizzabile come copertura dei tetti) pronte per essere usate per riparare i tetti

PictographIntersection Altitude 4,341 ft
Photo of10 La stradina che scende a Forno.

10 La stradina che scende a Forno.

Noi continuiamo a destra in salita

PictographWaypoint Altitude 4,400 ft
Photo of11 Ciargiur di mezzo Photo of11 Ciargiur di mezzo Photo of11 Ciargiur di mezzo

11 Ciargiur di mezzo

Ciargiur d’en mes (Cargiur di Mezzo). C’è anche un rifugio. In inverno è chiuso comunque si può fare tappa comodi e ripagati con un bel panorama. A sinistra parte il sentiero che attraversa il bosco ripido e raggiunge il Ciargiur di Forno {vedi l’escursione “Borgata Ruata, Ciargiur di Forno, Ciargiur di Mezzo, Cargiur di sotto, punta Falconera, borgata Rolando. Forno di Coazze (TO)”}

PictographWaypoint Altitude 4,459 ft
Photo of12 Ciargiur d’Amont Photo of12 Ciargiur d’Amont Photo of12 Ciargiur d’Amont

12 Ciargiur d’Amont

Ciargiur di sopra. La cappella del sacro cuore di Maria perfettamente restaurata. La targa ricorda Piergiorgio Frassati cui è dedicato il sentiero dei Picchi del pagliaio

PictographIntersection Altitude 4,596 ft
Photo of13 continuare diritto tenendo la destra.

13 continuare diritto tenendo la destra.

A sinistra c’è un altro sentiero che va verso Ciargiur di Forno

PictographIntersection Altitude 4,728 ft
Photo of14 girare a destra Photo of14 girare a destra

14 girare a destra

Intersezione con il sentiero 417a che arriva da Forno

PictographIntersection Altitude 4,747 ft
Photo of15 continuare diritto Photo of15 continuare diritto

15 continuare diritto

A sinistra parte il sentiero per i picchi del pagliaio. Noi continuiamo sul 419 verso l’alpe Palé a Pian Gorai {vedi le gite «Pian Gorai ad anello (ritorno dalla strada sul versante nord) » e «Pian Gorai - anello classico sui due sentieri di accesso »}

PictographPanorama Altitude 4,780 ft
Photo of16 Panorama sul Roc Jermu accarezzato dall’arcobaleno Photo of16 Panorama sul Roc Jermu accarezzato dall’arcobaleno

16 Panorama sul Roc Jermu accarezzato dall’arcobaleno

Qui abbiamo incontrato un po’ di neve

PictographPanorama Altitude 4,829 ft
Photo of17 la forma particolare del Roc Hermu si vede meglio arrivando

17 la forma particolare del Roc Hermu si vede meglio arrivando

PictographIntersection Altitude 4,898 ft
Photo of18 abbandonare il sentiero e seguire a destra la traccia verso il Roc Jermu

18 abbandonare il sentiero e seguire a destra la traccia verso il Roc Jermu

La traccia per il Roc du Jermu

PictographSummit Altitude 4,852 ft
Photo of19 Roc Jermu Photo of19 Roc Jermu Photo of19 Roc Jermu

19 Roc Jermu

É una formazione rocciosa di Gneis, una roccia metamorfica che deriva dalla deformazione ipogea di rocce granitiche. Le enormi pressioni conferiscono ai minerali una struttura schiacciata che si traduce in una superficie naturalmente liscia. Da questo balcone naturale la vista sulla conca di Giaveno e sui monti che la racchiudono é perfetta. Dal Roc Jermu tornare sui propri passi, attraversando in discesa i tre Ciargiur, fino all’incrocio del Wp8 dove sbucammo sulla dorsale.

PictographIntersection Altitude 4,252 ft
Photo of20 davanti al pilone del colle prendere il sentiero a sinistra Photo of20 davanti al pilone del colle prendere il sentiero a sinistra

20 davanti al pilone del colle prendere il sentiero a sinistra

Prendere a sinistra il sentiero nel bosco che parte davanti al pilone. [VARIANTE In alternativa si poteva anche prendere il sentiero di destra (sentiero della croce). Invece la punta Falconera si raggiunge con una breve deviazione passando in centro ai due sentieri. Si arriva a un altro balcone sulla conca di Giaveno. {vedi gita “Borgata Ruata, Ciargiur di Forno, Ciargiur di Mezzo, Cargiur di sotto, punta Falconera, borgata Rolando. Forno di Coazze (TO)”}]

PictographIntersection Altitude 4,209 ft
Photo of21 biforcazione. I due sentieri si ricongiungono alcuni chilometri più a valle Photo of21 biforcazione. I due sentieri si ricongiungono alcuni chilometri più a valle

21 biforcazione. I due sentieri si ricongiungono alcuni chilometri più a valle

Prendere il sentiero a destra. Andando diritto c’è invece il sentiero 418 che ritroveremo poco dopo del pilone Popioun al WP 24, ma oggi non sembrava essere tracciato, causa numerosi rami caduti nella notte.

PictographWaypoint Altitude 3,891 ft
Photo of22 i rododendri si stanno mangiando il sentiero!

22 i rododendri si stanno mangiando il sentiero!

PictographIntersection Altitude 3,517 ft
Photo of23 Pilone Püpioun Photo of23 Pilone Püpioun Photo of23 Pilone Püpioun

23 Pilone Püpioun

Ancora un bel punto panoramico. Girare a destra dove ci sono due sentieri. Vanno bene entrambi, quello a sinistra è un po’ più ripido.

PictographIntersection Altitude 3,146 ft
Photo of24 girare a destra sul sentiero 418 Photo of24 girare a destra sul sentiero 418 Photo of24 girare a destra sul sentiero 418

24 girare a destra sul sentiero 418

Ci imbattiamo nuovamente nel sentiero 418 che abbiamo abbandonato poco dopo il pilone al wp 21. Ricapitolando ci sono dunque quattro alternative di salita aggiungere la falconiera da cervelli: il 418a percorso all’andata, il sentiero della croce che parte sulla destra poco dopo il Wp 20, il 418 che troviamo qui e il sentiero non segnato che abbiamo percorso.

PictographIntersection Altitude 3,022 ft
Photo of25 tenere la destra Photo of25 tenere la destra Photo of25 tenere la destra

25 tenere la destra

Intersezione con un sentiero che porta verso la Val Sangone. Arrivati a frazione Cervelli, tenere ancora la destra. Per tornare al punto di partenza si deve percorrere un viottolo che passa fra le case di borgata Giovalera.

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