Gruppo di Tessa (Texelgruppe): Punta Rossa (Rötenspitz - Rötenspitze) per la Faltmartal dal Bar Cafè Bergkristall in Val di Plan
near Plan, Trentino-Alto Adige (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Ciaspolata “lineare” a una gran bella vetta panoramica del Gruppo di Tessa.
Si risale una valle esposta a nord (quindi si va in direzione sud) e poi si rimonta su un altro tratto abbastanza dolce che va in direzione sud-ovest: questa seconda parte è più allargata e si può godere di maggior soleggiamento.
Fino all’arrivo sulla cresta nord della vetta la difficoltà per le ciaspole (sempre considerando neve buona) è tra il facile e il medio.
Poi – nel perimetro tipico di attività con ciaspole – il finale mi sembra difficile nella “scala Wikiloc”.
In condizioni particolarmente buone può essere tranquillo anche il finale, ma non si può sapere prima di partire.
Dal parcheggio del Bar Cafè Bergkristall si imbocca la stradina forestale che si inoltra nella Faltmartal o Val Valtmar, e si arriva comodamente con i ramponcini fino all’alpeggio della Faltmaralm.
Da qui si vede il salto di fondo valle che bisogna superare con un arco in salita da sinistra verso destra.
Si prosegue con un lungo tratto quasi pianeggiante fin sotto il salto, e a metà di questo piano oggi ho dovuto calzare le ciaspole perché iniziavo a sprofondare.
Il pendio, punteggiato di massi e roccette varie, è interpretabile in vari modi, e oggi ho visto almeno tre diverse direttrici di tracce già marcate sulla neve.
In salita ho seguito quelle di mezzo, mentre in discesa ho seguito quelle che formavano un arco più accentuato e alto come quota (ma senza stare proprio sulle tracce per poter così ciaspolare sulla neve vergine o quasi).
Passato questo salto di medio livello di difficoltà inizia la parte verso sud-ovest sul facile che è interrotta da una breve rampetta sempre di difficoltà media con neve buona.
Si entra così nelle dolci conche finali con in alto a sinistra già visibile il caratteristico ricovero-bivacco di vetta della Punta Rossa.
Senza difficoltà si rimonta sulla dorsale-cresta nord circa 100 metri di dislivello sotto la vetta.
Questi 100 metri circa, sempre in versante est della dorsale-cresta, si possono dividere in due.
Prima parte in pendio libero e in buona pendenza: non difficile in sé con neve ben assestata, ma è chiaro che salendo l’esposizione aumenta e una scivolata (seppur in campo libero senza roccette di mezzo) provocherebbe una “accelerazione veloce” prima di fermarsi nel piano sottostante.
Seconda parte tra facili roccette variegate dove, ovviamente, la facilità di trovare appoggi è controbilanciata dalla probabilità di trovare croste di neve instabili se non placchette ghiacciate dovute al riscaldamento delle roccette con rigelo successivo.
Bisogna partire con l’idea di dover eventualmente togliere le ciaspole nel finale e pure di dover utilizzare i ramponi se si vuole arrivare in vetta in sicurezza.
Oggi con un po’ di attenzione non ho utilizzato i ramponi (che comunque avevo nello zaino).
In effetti oggi l’unico punto pericoloso … era proprio al ricovero-bivacco di vetta che era circondato da una “ciambella ghiacciata”, e ho dovuto mettere una particolare attenzione per scattare le foto.
Come ho scritto all’inizio, in condizioni appena migliori non si fa caso a questi particolari, ma non si può sapere prima di partire.
Si risale una valle esposta a nord (quindi si va in direzione sud) e poi si rimonta su un altro tratto abbastanza dolce che va in direzione sud-ovest: questa seconda parte è più allargata e si può godere di maggior soleggiamento.
Fino all’arrivo sulla cresta nord della vetta la difficoltà per le ciaspole (sempre considerando neve buona) è tra il facile e il medio.
Poi – nel perimetro tipico di attività con ciaspole – il finale mi sembra difficile nella “scala Wikiloc”.
In condizioni particolarmente buone può essere tranquillo anche il finale, ma non si può sapere prima di partire.
Dal parcheggio del Bar Cafè Bergkristall si imbocca la stradina forestale che si inoltra nella Faltmartal o Val Valtmar, e si arriva comodamente con i ramponcini fino all’alpeggio della Faltmaralm.
Da qui si vede il salto di fondo valle che bisogna superare con un arco in salita da sinistra verso destra.
Si prosegue con un lungo tratto quasi pianeggiante fin sotto il salto, e a metà di questo piano oggi ho dovuto calzare le ciaspole perché iniziavo a sprofondare.
Il pendio, punteggiato di massi e roccette varie, è interpretabile in vari modi, e oggi ho visto almeno tre diverse direttrici di tracce già marcate sulla neve.
In salita ho seguito quelle di mezzo, mentre in discesa ho seguito quelle che formavano un arco più accentuato e alto come quota (ma senza stare proprio sulle tracce per poter così ciaspolare sulla neve vergine o quasi).
Passato questo salto di medio livello di difficoltà inizia la parte verso sud-ovest sul facile che è interrotta da una breve rampetta sempre di difficoltà media con neve buona.
Si entra così nelle dolci conche finali con in alto a sinistra già visibile il caratteristico ricovero-bivacco di vetta della Punta Rossa.
Senza difficoltà si rimonta sulla dorsale-cresta nord circa 100 metri di dislivello sotto la vetta.
Questi 100 metri circa, sempre in versante est della dorsale-cresta, si possono dividere in due.
Prima parte in pendio libero e in buona pendenza: non difficile in sé con neve ben assestata, ma è chiaro che salendo l’esposizione aumenta e una scivolata (seppur in campo libero senza roccette di mezzo) provocherebbe una “accelerazione veloce” prima di fermarsi nel piano sottostante.
Seconda parte tra facili roccette variegate dove, ovviamente, la facilità di trovare appoggi è controbilanciata dalla probabilità di trovare croste di neve instabili se non placchette ghiacciate dovute al riscaldamento delle roccette con rigelo successivo.
Bisogna partire con l’idea di dover eventualmente togliere le ciaspole nel finale e pure di dover utilizzare i ramponi se si vuole arrivare in vetta in sicurezza.
Oggi con un po’ di attenzione non ho utilizzato i ramponi (che comunque avevo nello zaino).
In effetti oggi l’unico punto pericoloso … era proprio al ricovero-bivacco di vetta che era circondato da una “ciambella ghiacciata”, e ho dovuto mettere una particolare attenzione per scattare le foto.
Come ho scritto all’inizio, in condizioni appena migliori non si fa caso a questi particolari, ma non si può sapere prima di partire.
Waypoints
Waypoint
5,127 ft
01 - Parcheggio di fronte al Bar Cafè Bergkristall in Val di Plan
Waypoint
7,043 ft
04 - Foto in salita nella Faltmartal sul medio-ripido di cambio direzione da sud a sud-ovest
Waypoint
8,614 ft
06 - Foto nel finale di salita verso la cresta nord della Punta Rossa o Rötenspitz o Rötenspitze
Waypoint
9,187 ft
07 - Punto di arrivo sulla cresta nord della Punta Rossa o Rötenspitz o Rötenspitze
Comments (2)
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Ciao ZioMario, ti seguo da un po’ e tuo impegno è, a dir poco, encomiabile! Potresti aprire un canale youtube, secondo me sarebbe un successone!
Ciao Marc,
grazie per i complimenti e mi fa piacere che hai commentato questo giro nel Gruppo di Tessa perché è la mia prima volta dentro la Val di Plan dove non ero mai stato.
Per quanto riguarda YouTube sarebbe una bella esperienza ma per farlo bene ci vorrebbe un sacco di tempo che non ho e anche attrezzatura-conoscenze tecniche di ripresa che dovrei acquisire da zero.
Buone escursioni! 😉