Gruppo Ortles - Cevedale: Cima Marmotta (Köllkuppe) dalla Val Martello (Martelltal) per la Vedretta Alta (Hohenferner)
near Casere Alte, Trentino-Alto Adige (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Ciaspolata impegnativa, con molte piccole variabili di cui tener conto e che raggiunge una nota vetta MOLTO panoramica.
Per la buona riuscita, meteo e stato della neve contano più che in altri itinerari con ciaspole.
Se si parte con la “ferma intenzione” di arrivare in vetta, per non dover rinunciare sugli ultimi metri conviene infilare i ramponi nello zaino: oggi ho ritenuto di utilizzarli in discesa.
In alternativa, una volta arrivati sulla Vedretta Alta, si può puntare in direzione del Passo della Vedretta Alta.
Se possibile è meglio scegliere una giornata in cui è prevedibile in discesa uno stato della neve simile alla salita.
Dallo stesso parcheggio di partenza sono possibili altre salite con ciaspole oltre i 3.000 metri – come esempi vedi itinerari:
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Dal parcheggio si va per comodo sentiero fino al Rifugio Corsi, e poi (sui segnavia 103-150) si sale traversando e aggirando il costone che immette sui lunghi e dolci piani dove all’inizio si trova la vecchia diga di sbarramento.
Si tralascia la deviazione del sentiero estivo per il Rifugio Martello e si va a imboccare un successivo ripido pendio con qualche balzo e qualche placca (evitabile) di ghiaccio puro.
Questo variegato vallone-pendio sbuca un po’ sotto e poco oltre il Rifugio Martello sulla gran vallata che porta verso la Vedretta della Forcola.
La soluzione più breve (adottata oggi) è continuare sul largo e poco inclinato fianco sinistro direzione salita, ma se la neve non è ben consolidata potrebbe essere fastidioso e con “qualche ansia” con le ciaspole.
Se la neve in quel tratto non è del tutto compatibile con le ciaspole, bisogna continuare più verso il fondo valle e fare un giro più largo.
Oggi comunque non c’erano problemi e ho continuato fino a un ripido e ben assestato balzo a sinistra, che ho risalito entrando in una conca quasi pianeggiante che anticipa l’ultimo più articolato balzo verso la Vedretta Alta.
Qui si sale verso sinistra un valloncello, e poi si fa un largo giro con altri piccoli facili balzi tra un pianetto e l’altro fino ad entrare nella spettacolare vedretta.
Al punto d’ingresso, Cima Marmotta è praticamente di fronte con le Tre Venezie sulla sinistra: se si vuole andare in vetta bisogna puntare al vallone tra la vetta e l’anticima ovest.
Quindi si scende leggermente sopra i “laghetti estivi di raccolta del ghiacciaio” e si inizia in dolcissima salita.
La pendenza aumenta progressivamente ma piano-piano, fino alla decisa (quasi improvvisa) impennata finale.
Questo finale è compatibile con le ciaspole se con neve consolidata e molto stabile: valutare bene prima di iniziare perché poi è difficile cambiare idea a tre-quarti con l’esposizione che è aumentata dietro alle spalle.
Sotto c’è una larghissima e dolce conca, ma una scivolata (con neve magari “duretta”) potrebbe sviluppare una velocità notevole.
Oggi le ciaspole “mordevano” benissimo in salita, ma in discesa (che non è la stessa cosa) per non prendermi rischi sono andato con i ramponi.
Si arriva così sotto un balzo di facili roccette che porta sulla forcella tra la vetta e l’anticima ovest: oggi qui c’era qualche “placchettina” di neve rigelata, che in salita si poteva fare ma che in discesa senza ramponi sarebbe stata fastidiosa.
Dal punto di arrivo in cresta si va alla Croce di vetta senza problemi (in condizioni normali), e prima di scendere ho fatto un giro anche sull’anticima ovest dove si trova una scultura “artistica” in legno che, se ho ben capito, celebra 30 anni di operazioni in vetta senza incidenti.
Da quel punto, come già detto, discesa con i ramponi per il breve ripido iniziale, e poi tutto abbastanza tranquillo con la neve che oggi “mollava” solo in un breve tratto non difficile.
Per la buona riuscita, meteo e stato della neve contano più che in altri itinerari con ciaspole.
Se si parte con la “ferma intenzione” di arrivare in vetta, per non dover rinunciare sugli ultimi metri conviene infilare i ramponi nello zaino: oggi ho ritenuto di utilizzarli in discesa.
In alternativa, una volta arrivati sulla Vedretta Alta, si può puntare in direzione del Passo della Vedretta Alta.
Se possibile è meglio scegliere una giornata in cui è prevedibile in discesa uno stato della neve simile alla salita.
Dallo stesso parcheggio di partenza sono possibili altre salite con ciaspole oltre i 3.000 metri – come esempi vedi itinerari:
- Gruppo Ortles - Cevedale: Rifugio Casati e Cima di Solda (Suldenspitze) dalla Val Martello (Martelltal)
- Gruppo Ortles - Cevedale: Cima Madriccio (Madritschspitze) dalla Val Martello (Martelltal) per la Valle del Pozzo (Butzental)
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Dal parcheggio si va per comodo sentiero fino al Rifugio Corsi, e poi (sui segnavia 103-150) si sale traversando e aggirando il costone che immette sui lunghi e dolci piani dove all’inizio si trova la vecchia diga di sbarramento.
Si tralascia la deviazione del sentiero estivo per il Rifugio Martello e si va a imboccare un successivo ripido pendio con qualche balzo e qualche placca (evitabile) di ghiaccio puro.
Questo variegato vallone-pendio sbuca un po’ sotto e poco oltre il Rifugio Martello sulla gran vallata che porta verso la Vedretta della Forcola.
La soluzione più breve (adottata oggi) è continuare sul largo e poco inclinato fianco sinistro direzione salita, ma se la neve non è ben consolidata potrebbe essere fastidioso e con “qualche ansia” con le ciaspole.
Se la neve in quel tratto non è del tutto compatibile con le ciaspole, bisogna continuare più verso il fondo valle e fare un giro più largo.
Oggi comunque non c’erano problemi e ho continuato fino a un ripido e ben assestato balzo a sinistra, che ho risalito entrando in una conca quasi pianeggiante che anticipa l’ultimo più articolato balzo verso la Vedretta Alta.
Qui si sale verso sinistra un valloncello, e poi si fa un largo giro con altri piccoli facili balzi tra un pianetto e l’altro fino ad entrare nella spettacolare vedretta.
Al punto d’ingresso, Cima Marmotta è praticamente di fronte con le Tre Venezie sulla sinistra: se si vuole andare in vetta bisogna puntare al vallone tra la vetta e l’anticima ovest.
Quindi si scende leggermente sopra i “laghetti estivi di raccolta del ghiacciaio” e si inizia in dolcissima salita.
La pendenza aumenta progressivamente ma piano-piano, fino alla decisa (quasi improvvisa) impennata finale.
Questo finale è compatibile con le ciaspole se con neve consolidata e molto stabile: valutare bene prima di iniziare perché poi è difficile cambiare idea a tre-quarti con l’esposizione che è aumentata dietro alle spalle.
Sotto c’è una larghissima e dolce conca, ma una scivolata (con neve magari “duretta”) potrebbe sviluppare una velocità notevole.
Oggi le ciaspole “mordevano” benissimo in salita, ma in discesa (che non è la stessa cosa) per non prendermi rischi sono andato con i ramponi.
Si arriva così sotto un balzo di facili roccette che porta sulla forcella tra la vetta e l’anticima ovest: oggi qui c’era qualche “placchettina” di neve rigelata, che in salita si poteva fare ma che in discesa senza ramponi sarebbe stata fastidiosa.
Dal punto di arrivo in cresta si va alla Croce di vetta senza problemi (in condizioni normali), e prima di scendere ho fatto un giro anche sull’anticima ovest dove si trova una scultura “artistica” in legno che, se ho ben capito, celebra 30 anni di operazioni in vetta senza incidenti.
Da quel punto, come già detto, discesa con i ramponi per il breve ripido iniziale, e poi tutto abbastanza tranquillo con la neve che oggi “mollava” solo in un breve tratto non difficile.
Waypoints
Waypoint
6,748 ft
01 - Parcheggio P4 di fine valle in Val Martello
Waypoint
8,006 ft
03 - Foto al Gran Zebrù o Königspitze salendo verso il Rifugio Martello o Marteller Hütte
Waypoint
10,754 ft
09 - Arrivo in salita alla base delle roccette finali per la cresta ovest di Cima Marmotta o Köllkuppe
Waypoint
10,759 ft
15 - Foto in discesa dalla base delle roccette finali per la cresta ovest di Cima Marmotta o Köllkuppe
Waypoint
9,513 ft
18 - Foto in discesa tra la Vedretta Alta o Hohenferner e il Rifugio Martello o Marteller Hütte
Waypoint
9,058 ft
19 - Foto in discesa tra la Vedretta Alta o Hohenferner e il Rifugio Martello o Marteller Hütte
Waypoint
8,922 ft
20 - Foto in discesa tra la Vedretta Alta o Hohenferner e il Rifugio Martello o Marteller Hütte
Waypoint
8,476 ft
21 - Foto in arrivo in discesa nelle vicinanze del Rifugio Martello o Marteller Hütte
Waypoint
7,676 ft
23 - Foto nei piani tra il Rifugio Martello o Marteller Hütte e il Rifugio Nino Corsi o Zufallhütte
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