L'Anello di CAmposecco, Monti Simbruini
near Livata, Lazio (Italia)
Viewed 609 times, downloaded 15 times
Trail photos
Itinerary description
Bellissimo itinerario invernale con le ciaspole.
Si parte dalla Valle Majura per il sentiero 673ac fino a Campobuffone e ai "Tre Confini" (segnaletica), segnali 663, 653 e 673c.
Si attraversa il bellissimo Pianoro di Camposecco fino al rifugio omonimo.
Per la via del ritorno, in direzione SE (sentiero 673c), nella valle incassata e fredda Valle di Monte Autore.
Attenzione! Prima di imboccare la valle, deviare decisamente a destra, in questo punto in zona Campitellone, riconoscibile da alcuni tavoli e barbeque per pic-nic, ci si può sbagliare perchè i segnali sono poco visibili, a noi è successo, forse perchè in ambiente invernale la segnaletica era coperta dal manto nevoso. Siamo andati dritti, incuriositi anche da vecchi segni giallo-rossi ormai sbiaditi; si tratta di un sentiero poco frequentato (di rara bellezza), se non da boscaioli, al momento del nostro passaggio era in atto un taglio boschivo massivo.
Pur sapendo che non era il sentiero pianificato decidiamo di proseguire per qualche chilometro, per perlustrare la zona a noi sconosciuta. In questo tratto il bosco è veramente selvaggio. Dopo quattro chilometri si arriva ad un bivio dove c'è un cartello esplicativo del Parco e dove, finalmente, ci sono indicazioni per il sentiero 652 che riporta al Pianoro di Camposecco.
Questa variante è da evitare, specie in inverno se non si è adeguatamente allenati o se si è in gruppi organizzati vista la lunghezza e mancanza di segnaletica.
Ritornati indietro al bivio, riprendiamo la Valle del Monte Autore, molto ripida e faticosa, specialmente con neve soffice e se si ha sulle gambe la fatica, come nel nostro caso di molti chilometri. In prossimità delle "Vedute", per evitare la sterrata che porta al Piazzale di Campo dell'Osso è molto meglio immettersi per un sentiero in discesa lambendo le piste degli impianti di Monna dell'Orso.
Il sentiero è tutto ben segnato e di facile interpretazione. Attenzione però al bivio di Campitellone.
Si parte dalla Valle Majura per il sentiero 673ac fino a Campobuffone e ai "Tre Confini" (segnaletica), segnali 663, 653 e 673c.
Si attraversa il bellissimo Pianoro di Camposecco fino al rifugio omonimo.
Per la via del ritorno, in direzione SE (sentiero 673c), nella valle incassata e fredda Valle di Monte Autore.
Attenzione! Prima di imboccare la valle, deviare decisamente a destra, in questo punto in zona Campitellone, riconoscibile da alcuni tavoli e barbeque per pic-nic, ci si può sbagliare perchè i segnali sono poco visibili, a noi è successo, forse perchè in ambiente invernale la segnaletica era coperta dal manto nevoso. Siamo andati dritti, incuriositi anche da vecchi segni giallo-rossi ormai sbiaditi; si tratta di un sentiero poco frequentato (di rara bellezza), se non da boscaioli, al momento del nostro passaggio era in atto un taglio boschivo massivo.
Pur sapendo che non era il sentiero pianificato decidiamo di proseguire per qualche chilometro, per perlustrare la zona a noi sconosciuta. In questo tratto il bosco è veramente selvaggio. Dopo quattro chilometri si arriva ad un bivio dove c'è un cartello esplicativo del Parco e dove, finalmente, ci sono indicazioni per il sentiero 652 che riporta al Pianoro di Camposecco.
Questa variante è da evitare, specie in inverno se non si è adeguatamente allenati o se si è in gruppi organizzati vista la lunghezza e mancanza di segnaletica.
Ritornati indietro al bivio, riprendiamo la Valle del Monte Autore, molto ripida e faticosa, specialmente con neve soffice e se si ha sulle gambe la fatica, come nel nostro caso di molti chilometri. In prossimità delle "Vedute", per evitare la sterrata che porta al Piazzale di Campo dell'Osso è molto meglio immettersi per un sentiero in discesa lambendo le piste degli impianti di Monna dell'Orso.
Il sentiero è tutto ben segnato e di facile interpretazione. Attenzione però al bivio di Campitellone.
You can add a comment or review this trail
Comments