Massiccio del Monte Grappa: Dorsale dei Monti Salaroli da Rifugio Bassano con rientro per Valle delle Mure e Val Vecchia
near San Liberale e San Vitale, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
La difficoltà media sta nella percorrenza di tutte le creste/dorsali da Cima Grappa a Croce dei Lebi, e poi per tutti i Monti Salaroli.
Anche il breve vallone finale può essere definito medio, ma quello si può evitare con altre varianti.
La lunga dorsale dei Monti Salaroli – che è il cuore dell’escursione – è sempre abbastanza larga e arrotondata per poter mantenere le giuste distanze dalle immancabili cornici e dal cambio di inclinazione verso i ripidi pendii che si affacciano in Valle delle Mure.
Con un po’ di attenzione E NEVE STABILE non ci sono grossi problemi.
Un unico consiglio che posso dare: se a un certo punto, per qualsiasi motivo, si intende interrompere la percorrenza della dorsale dei Monti Salaroli, bisogna tornare indietro verso Croce dei Lebi – mai scendere i ripidi pendii verso la Valle delle Mure: sono “assai valanghivi” (anche oggi si notavano dall’alto dei distacchi spontanei di lastroni, di cui uno veramente importante che lasciava completamente scoperta l’erba di base → vedi foto ai waypoint).
Per raggiungere Malga Val Vecia dalla zona di Pian de la Bala, non cercare di replicare il percorso della stradetta che d’estate consente di raggiungere (per chi è autorizzato) la malga anche in auto: passa sotto alcuni tratti pericolosi per i distacchi di neve.
Se è tutto ben innevato come oggi e con buona visibilità, il divertimento è assicurato.
Anche il breve vallone finale può essere definito medio, ma quello si può evitare con altre varianti.
La lunga dorsale dei Monti Salaroli – che è il cuore dell’escursione – è sempre abbastanza larga e arrotondata per poter mantenere le giuste distanze dalle immancabili cornici e dal cambio di inclinazione verso i ripidi pendii che si affacciano in Valle delle Mure.
Con un po’ di attenzione E NEVE STABILE non ci sono grossi problemi.
Un unico consiglio che posso dare: se a un certo punto, per qualsiasi motivo, si intende interrompere la percorrenza della dorsale dei Monti Salaroli, bisogna tornare indietro verso Croce dei Lebi – mai scendere i ripidi pendii verso la Valle delle Mure: sono “assai valanghivi” (anche oggi si notavano dall’alto dei distacchi spontanei di lastroni, di cui uno veramente importante che lasciava completamente scoperta l’erba di base → vedi foto ai waypoint).
Per raggiungere Malga Val Vecia dalla zona di Pian de la Bala, non cercare di replicare il percorso della stradetta che d’estate consente di raggiungere (per chi è autorizzato) la malga anche in auto: passa sotto alcuni tratti pericolosi per i distacchi di neve.
Se è tutto ben innevato come oggi e con buona visibilità, il divertimento è assicurato.
Waypoints
Comments (5)
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Mai visto il Grappa bello come in queste foto!
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Ho provato questo percorso in data 08.03.2020 e devo dire che è spettacolare, il grappa come non lo avete mai visto.
Ribadisco l'importanza della descrizione in questo percorso, attenersi a tutti i consigli che da l'autore! I pendii si fanno pronunciati a 20m dalla dorsale.
Dò 4 stelle sulla facilità di seguire il percorso, ogni tanto vi ritroverete a fermarvi per guardare la mappa, non si cammina sempre in dei sentieri visibili.
A tal proposito porto l'attenzione sulla difficoltà, correttamente definita media per le difficoltà tecniche del percorso, ma difficile se dobbiamo guardare il lato fisico.
18km non sono pochi e se non si è allenati si rischia di arrivare stremati alla fine e magari col buio. Tenete in considerazione che con neve fresca le strade nella valle sottostante non sono sempre tracciate e si rischia di faticare molto per camminare su neve fresca.
Ciao ZioMario,
vorrei chiederti l'opinione su una variante che accorcia un pò il percorso:
da forcella Valderoa, scendere a Malga Salaroli lungo una traccia in leggera discesa e di lì scendere verso la valle delle mure fino al laghetto dove ci si raccorda con il tuo percorso originale.
Grazie
Ciao Francesco,
perdonami la battuta, ma è una soluzione che accorcia il percorso e anche la vita!
Quel possibile traverso taglia a metà un pendio ad ALTISSIMO rischio valanghe.
Nella relazione ho scritto: «Un unico consiglio che posso dare: se a un certo punto, per qualsiasi motivo, si intende interrompere la percorrenza della dorsale dei Monti Salaroli, bisogna tornare indietro verso Croce dei Lebi – mai scendere i ripidi pendii verso la Valle delle Mure: sono assai valanghivi».
Anche la bella guida “Escursionismo Invernale vol. 2” (di Francesco Carrer e Luciano Dalla Mora) esprime lo stesso concetto.
Fai il giro del Monte Valderoa: non c’è quasi differenza di tempo e fatica, perché si ciaspola in scioltezza su tracce larghe e non in trattenuta su traversi ripidi ed esposti.
Aspetta che si stabilizzi un po’ la neve e poi ti divertirai.
Buona ciaspolata! 😊
Ottimo, grazie ZioMario